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Filiere fragili e produzioni locali

Filiere fragili e produzioni locali

REFERENTE NAZIONALE - Dott.ssa Raffaella Moretti
Email: raffaella.moretti@uslumbria1.it
 
L’idea di questo gruppo prende origine al termine del progetto formativo interregionale che nel 2015/2016, ha unito Umbria e Abruzzo nel comune intento di fare il punto circa il sistema dei controlli in sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare e la conseguente sua applicazione, ispirata ai principi di flessibilità previsti dalla vigente normativa, nelle produzioni animali e agroalimentari sostenibili e di nicchia, anche dette piccole produzioni locali e che, di fatto, rappresentano le unità costituenti delle c.d. filiere fragili.

Le eccellenze alimentari del nostro Paese poggiano su processi produttivi artigianali che fanno riferimento a culture e tradizioni vecchie di secoli, arricchite tra un passaggio generazionale e l’altro e costituiscono l’essenza stessa di interi territori, spesso marginali, dai quali originano veri e propri capolavori dell’agroalimentare universalmente conosciuti e apprezzati.

Tutto questo però non è più sufficiente a tenere in vita piccole aziende, generalmente a carattere familiare, che risultano di fatto annientate da soggetti economici più grandi e dominanti del mercato; dal mondo produttivo rurale emerge che una delle problematiche più sentite che limitano la sopravvivenza di queste piccole ma preziose realtà produttive, è quella di essere trattato alla stregua della grande industria alimentare, senza però avere alle spalle una struttura che gli consenta di gestire l’eccessivo peso burocratico.

Il Gdl ha pertanto come obiettivo principale quello di contribuire a sviluppare a pieno le potenzialità di tutte quelle realtà aziendali che operano in “filiera corta” fornendo, al piccolo produttore, un diverso modello di approccio culturale al binomio normative/pratiche produttive e sfruttando al massimo, le “previste e performanti potenzialità di flessibilità”, nell’applicazione delle norme stesse. E’ prevista quindi, l’elaborazione di linee guida produttive e di buone pratiche di allevamento, nel tentativo di contribuire alla creazione di un adeguato standard di sicurezza alimentare per le Piccole Produzioni Locali (PPL) in grado di coniugare, contemporaneamente, anche il rispetto di tutti quei processi artigianali unici e fortemente ancorati al territorio e alle sue antiche tradizioni.
Il Gdl intende raggiungere quanto appena esposto, attraverso la promozione, il patrocinio e la realizzazione di iniziative culturali, anche a carattere divulgativo, che prevedono l’intervento e la collaborazione di tutti gli interlocutori di Sanità Pubblica del SSN, Università e soggetti del mondo economico-produttivo e della società civile.
 
Per partecipare alle attività del gruppo di lavoro, scrivere a segreteria@veterinariapreventiva.it indicando nell’oggetto il gdl a cui si intende aderire, e nella mail nome, cognome, recapiti, ente di appartenenza e una breve presentazione dell’esperienza in materia