Due agenti patogeni decimarono l’esercito di Napoleone durante la ritirata dalla Russia nel 1812
I soldati di Napoleone che affrontarono la campagna russa nel 1812 vennero decimati a causa della diffusione di due agenti patogeni, responsabili della febbre enterica e della febbre ricorrente. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati dell’Institut Pasteur in Francia. Il team, guidato da Nicolás Rascovan, ha estratto e sequenziato il materiale genetico dai denti di 13 soldati sepolti in una fossa comune di Vilnius, in Lituania, e riesumati nel 2002. Dopo aver rimosso la contaminazione ambientale, gli autori hanno identificato frammenti di DNA e agenti patogeni batterici.
Nell’estate del 1812, spiegano gli esperti, l’imperatore francese Napoleone Bonaparte guidò circa mezzo milione di soldati attraverso il territorio russo con l’obiettivo di conquistare la regione. Tuttavia, nel mese di dicembre, solo una piccola parte del valoroso esercito era ancora in vita. I documenti storici indicano la fame, il freddo e la diffusione del tifo come le principali cause di questa clamorosa disfatta. I ricercatori hanno però identificato due agenti patogeni noti per causare febbre enterica e febbre ricorrente, che potrebbero aver contribuito alla caduta dell’esercito.
Fonte: AGI


