La nuova micoproteina approvata in UE: al via il cibo del futuro?
Ci sono voluti quasi sei anni, ma alla fine la miscela a base di micoproteina (proteina di funghi) brevettata con il nome di fermoteina dalla start up olandese Protein Brewery ce l’ha fatta. Ha passato tutte le procedure e ha ricevuto il parere positivo da parte della European Food Safety Agency (EFSA) come novel food, e potrà dunque essere commercializzata nell’Unione Europea, salvo ultime autorizzazioni.
Si tratta di una prima assoluta, la cui importanza va al di là del singolo prodotto, perché apre la strada a quelle che, secondo molti esperti, saranno le protagoniste assolute dell’alimentazione del futuro prossimo, ovvero le micoproteine. E perché finalmente, a quasi 28 anni dall’introduzione del regolamento sui Novel Food nel 1997, un alimento davvero nuovo ce la fa, e viene approvato: è la prima volta che accade.
Per raggiungere il traguardo la fermoteina ha dovuto superare prove relative alla genotossicità (cioè ai rischi di alterazioni del genoma) e al rischio di allergie, oltre a test sulla stabilità, sulla conservazione, sulla composizione e su tutto il processo di produzione: un iter lunghissimo che probabilmente sarà rivisto nei prossimi anni, come ha lasciato intendere anche il nuovo direttore dell’EFSA Nikolaus Kriz. Tra l’altro, la luce verde dell’EFSA non è l’ultima tappa. Ora la parola passa alla Commissione e poi agli stati membri, che dovranno esprimersi in modo definitivo sulla possibilità di utilizzare questo nuovo alimento. I fondatori della start up hanno detto di non aspettarsi sorprese negative e di essere pronti per la commercializzazione entro il 2026, anche perché hanno già ricevuto il via libera dalle autorità di Singapore e da quelle statunitensi.
Fonte: ilfattoalimentare.it


