Contaminanti e Produzioni Zootecniche, pubblicati gli atti

Pubblicati gli atti del Convegno dal titolo “Contaminanti e Produzioni Zootecniche” che si è tenuto ad Olbia (OT) il giorno 8 giugno 2018.

L’inquinamento ambientale nel senso più ampio del termine rappresenta uno dei più grossi fattori di rischio per la sicurezza alimentare e un fattore prioritario per la salvaguardia della stessa vita umana sulla Terra.

Un gran numero di sostanze chimiche ma anche sostanze e agenti di origine biologica possono essere annoverati tra i contaminanti di acqua, aria , terreno, alimenti e mangimi:  residui di pesticidi nelle produzioni foraggere, aflatossine nelle granaglie utilizzate nell’alimentazione degli animali da reddito, antibiotici in dosi sub -terapeutiche, anabolizzanti utilizzati nelle pratiche zootecniche, metalli pesanti e composti chimici residuati dall’industria civile e militare, elementi radioattivi  da attività belliche e industriali ed altro ancora.

Il corso ha permesso di discutere e chiarire il ruolo delle buone pratiche veterinarie nella sicurezza delle produzioni animali e della sicurezza alimentare in generale.

Tutti i giorni i veterinari con la loro attività di gestione del farmaco, applicazione dei piani di monitoraggio e di controllo ufficiale su mangimi, animali e derrate alimentari, nonché con l’attività di educazione e formazione dell’OSA  possono incidere notevolmente sui meccanismi che legano la disponibilità e l’uso di alimenti sani e sicuri per gli animali e le produzioni derivate che diventeranno cibo per l’uomo.




Conferenza EFSA 2018- Scienza, cibo e società

Pubblichiamo la relazione del dott. Maurizio Ferri sulla Conferenza EFSA 2018 dal titolo “Scienza, cibo e società”, che si è tenuta a Parma dal 18 al 21 Settembre.

Costruita intorno al motto “contestualizzare la valutazione del rischio” la Conferenza ha avuto l’obiettivo di analizzare le modalità di interazione costruttiva tra cibo, scienza e società.  Contestualizzare la valutazione del rischio significa riflettere sul futuro della valutazione del rischio nella sicurezza alimentare, riconoscendo al contempo il contesto sociale e politico in cui opera. Il titolo dunque riassume due aspetti che attengono la sicurezza alimentare e cioè: – il supporto scientifico al processo decisionale rappresentato dalla metodologia di valutazione del rischio e la società che in un accezione più ampia svolge un ruolo (decisamente trascurato in passato) condizionante ed a volte determinante per il successo delle politiche ed interventi regolatori di protezione della salute del consumatore.




Ue: diminuiscono le vendite di antibiotici per animali

Un rapporto pubblicato ieri dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) mostra che le vendite complessive di antimicrobici veterinari in tutta Europa sono diminuite di oltre il 20% tra il 2011 e il 2016. Ciò testimonia la tendenza al ribasso negli ultimi anni e conferma che l’orientamento dell’Unione europea (UE) e le campagne nazionali che promuovono un uso prudente degli antibiotici negli animali per combattere la resistenza antimicrobica stanno avendo un effetto positivo. Una ripartizione per classe di antimicrobici mostra che vi è stato un calo di quasi il 40% delle vendite di polimixine per uso veterinario. Questa classe include la colistina, che viene utilizzata come trattamento di ultima istanza in pazienti con infezioni batteriche resistenti ad altri antibiotici.

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Cibo sicuro Estate 2018, un progetto divulgativo della Asl Salerno

Il Dipartimento di prevenzione della Asl Salerno ha dato vita ad un progetto divulgativo sulla sicurezza alimentare e le attività dei Servizi Veterinari e dei Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione.

Dal 13 agosto al 30 settembre, ogni giorno, 60 tra Medici, Veterinari e Tecnici della Prevenzione sono impegnati presso 20 gazebi ubicati lungo la costa salernitana  per sensibilizzazione  i cittadini-consumatori sui temi della Bio-sostenibilità, Dieta Mediterranea, Sicurezza alimentare, Prodotti tipici e Resilienza Mediterranea. I dirigenti coinvolti nel progetto effettueranno anche un’attività di controllo sulla ristorazione al fine di garantire la sicurezza alimentare in un periodo di intensa attività.

I comuni coinvolti nel Progetto sono: Salerno, Agropoli, Ascea, Battipaglia, Camerota, Capaccio, Centola, Cetara, Eboli, Ispani, Maiori, Minori, Pisciotta, Pollica, Positano, Praiano, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Sapri, Vibonati.

Brochure divulgativa sulle attività del Dipartimento di Prevenzione Asl Salerno




Linee guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza

Il Ministero della salute ha reso pubbliche le “Linee guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici negli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza”. Il documento, elaborato dalla Sezione per la Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale (Decreto ministeriale del 30 marzo 2016) fornisce indicazioni utili per prevenire l’uso inappropriato di antimicrobici che, in medicina veterinaria, rappresenta un rischio concreto per la salute animale, per gli allevatori ed è responsabile sia della riduzione delle produzioni che dell’inefficienza degli allevamenti.

La pubblicazione è una guida pratica per le Autorità competenti, i medici veterinari liberi professionisti e gli operatori di settore, con indicazioni utili a ridurre l’uso inappropriato e promuovere un approccio prudente all’utilizzo di antimicrobici.

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Ministero: non vincolante l’avviso per esperti del CNSA

Alimenti d origine animaleIl Ministero della salute ha risposto alle considerazioni che la SIMeVeP ha recentemente manifestato sull’avviso per la manifestazione di interesse per l’incarico di esperto nel Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare (CNSA).

La SIMeVeP aveva infatti sottolineato la mancata previsione, fra le figure indicate, del Medico Veterinario specializzato in igiene degli alimenti di origine animale per ciò che riguarda i settori dei pericoli biologici, contaminanti della catena alimentare e degli additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti.

Crediamo che nel costituendo CNSA non possa mancare il Medico Veterinario con adeguata esperienza e professionalità nell’ambito della sicurezza alimentare dei prodotti di origine animale e che tale ruolo non possa essere sostituito da figure professionali specializzate in altre discipline non attinenti alla materia” aveva scritto Sorice al Ministro della Salute.

La segreteria tecnica del Ministero, nella risposta, ha precisato che “la natura giuridica dell’avviso, inteso come mera volontà di raccogliere le manifestazioni di interesse, non determina l’esaustività dei requisiti professionali presi in considerazione nella scelta dei membri e non vincola l’Amministrazione a designare i soggetti richiedenti“.

Di conseguenza“- si legge nella nota – “la designazione dei prossimi componenti, e delle relative professionalità, terrà certamente in considerazione quanto da Voi formulato“.

 

 




Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana, pubblicati gli atti

Pubblichiamo gli atti del il corso Ecm sulla Sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare in Toscana tenuto a Torrita di Siena il 25 maggio.

Al centro del confronto la comunicazione in Sanità Pubblica Veterinaria, essenziale per affermare e diffondere il ruolo dei Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL della Toscana, dell’Istituto Zooprofilattico, dell’UVAC e dell’Università di Pisa; un ruolo importante all’interno del nostro sistema sanitario regionale.

Il veterinario che si occupa di prevenzione, sanità e benessere animale, infatti, tra le sue funzioni esercita anche un’importante ruolo di mediazione culturale teso alla promozione di senso etico nei consumi e nelle produzioni agroalimentari. Scegliere un’alimentazione consapevole non può prescindere dal perseguimento della corretta definizione di qualità di vita dell’animale zootecnico che diventa anche valore aggiunto e commerciale per i nostri prodotti.

Alla giornata sono intervenuti autorevoli rappresentanti istituzionali quali Stefano Scaramelli,  Consigliere Regionale della Toscana – Presidente Commissione Sanità e i Sindaci di Torrita di Siena – Montepulciano e Sinalunga.




Andriukaitis: la sicurezza alimentare europea è la migliore del mondo

Si è svolto il 27 marzo a Torino il “Diaologo con i cittadini”  tra il Commissario Europeo per la salute e sicurezza alimentyare, Vytenis Andriukaitis e i cittadini dell’Ue

I “Citizens’ Dialogue” sono un’iniziativa della Commissione Europea lanciata nel 2012 per creare uno spazio pubblico di dibattito tra i cittadini e i Commissari europei su temi di attualità.

Nel suo discorso su salute, sicurezza alimentare e futuro dell’Europa il CommissarioUe ha affermato che “la sicurezza alimentare europea è la migliore del mondo. Noi abbiamo molti strumenti per agire sul fronte delle norme sulla salubrità degli alimenti ed è molto importante che su questo tema l’Europa giochi un ruolo trainante nel mondo. Come è già accaduto con la Cina, che, dopo avere approfondito la conoscenza dei nostri standard, ha deciso di seguire questi e non gli standard Usa”.

L’evento è stato moderato da un giornalista de La Stampa, alla presenza di 230 persone, principalmente studenti, nell’aula magna dell’Univesità degli studi di Torino, che hanno apprezzato lo stile accattivante di Andriukaitis, ma è stato possibile collegarsi anche in streaming, fare domande e ascoltare in diretta le risposte.

Qui è possibile vedere il video integrale dell’intervento, con traduzione simultanea in italiano

A cura della segreteria SIMeVeP




La FAO al G7 salute

Necessari interventi urgenti per frenare la malnutrizione a livello globale
Rivolgendosi ai ministri della sanità dei paesi del G7, il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha sottolineato la necessità di trasformare i sistemi alimentari per garantire diete sane e una buona nutrizione per tutti.

La malnutrizione cronica è in aumento per la prima volta in un decennio, soprattutto a causa di conflitti e cambiamento climatico, mentre più di 2 miliardi di persone soffrono di una o più carenze micronutritive e quasi 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso – di questi 600 milioni sono obesi – ha fatto notare Graziano da Silva nel suo intervento.

“Circa una persona su tre soffre di almeno una forma di malnutrizione: siano fame, carenze micronutritive, o sovrappeso e obesità. Se non interveniamo con urgenza e in modo efficace, per il 2030 oltre la metà della popolazione mondiale soffrirà dialmeno un tipo di malnutrizione”, ha affermato. “È nostra responsabilità collettiva garantire che ogni persona su questo pianeta abbia accesso a cibo sicuro, sufficiente e nutriente”.

E’ la prima volta che la FAO è stata invitata ad intervenire alla riunione dei ministri della sanità del G7 – Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.

“Trasformare i sistemi alimentari per promuovere dietesane significa intervenire in ogni fase della catena alimentare, dal campo alla tavola”, ha dichiarato Graziano da Silva.

Sottolineando l’impatto che l’urbanizzazione sta avendo sulla produzione e il consumo di alimenti, il Direttore Generale della FAO ha citato la transizione in corso verso diete costituite da alimenti più lavorati. I consumatori dovrebbero essere incoraggiati a comprare più alimenti freschi, basandosi meno su prodotti confezionati e surgelati. “Fortunatamente molte città del mondo stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di promuovere i mercati locali e anche prodotti locali freschi”, ha aggiunto.

Resistenza antimicrobica e sicurezza alimentare

Graziano da Silva ha inoltre informato i ministri della salute del G7 sugli sforzi congiunti della FAO e dell’OMS per combattere con un approccio One Health (un’unica salute, umana e animale N.d.T.) la crescente minaccia di malattie animali trasmissibili agli esseri umani come l’influenza aviaria o l’Ebola e anche l’emergere della resistenza antimicrobica (AMR).

La FAO ha sviluppato un Piano d’azione quinquennale per affrontare l’AMR nell’alimentazione e nell’agricoltura, un piano che cerca di aumentare la rilevazione, il monitoraggio, la regolamentazione e la gestione dell’uso di antimicrobici nella produzione zootecnica, nella pesca e nell’agricoltura.

“Garantire la sicurezza alimentare è fondamentale in un mondo in cui la catena alimentare è diventata globale”, ha dichiarato il Direttore Generale della FAO. Oggi gli incidenti sulla sicurezza alimentare possono avere “effetti negativi globali non solo sulla salute pubblica, ma anche sul commercio e sull’economia”, ha aggiunto.

Fonte: FAO




Fipronil, quali sono i rischi?

«Non ci sono rischi evidenti sulla salute umana, tuttavia dipende anche dalle dosi assunte» è quanto ribadisce a Sanità informazione il Vicepresidente SIMeVeP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva) Vitantonio Perrone sull’allarme uova contaminate dall’insetticida Fipronil che dal Belgio e dalla Germania ha valicato i confini italiani portando al sequestro di alcuni allevamenti in Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania e Puglia.

«Il Fipronil è un farmaco autorizzato unicamente come antiparassitario per gli animali domestici (per contrastare l’ectoparassitosi in cani e gatti) ed è vietato per tutti gli altri; in particolare ne è proibito l’ utilizzo per animali destinati alla produzione di alimenti» spiega il dottore aggiungendo che allo stato attuale «le percentuali di Fipronil individuate nelle uova italiane non sono allarmanti ma di fatto un pesticida non deve per legge entrare in contatto con alimenti destinati al consumo».

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