Spreco alimentare: la prima ricerca dell’Osservatorio Nazionale

osservatorio spreco alimentareE’ stato presentato il Rapporto finale della prima annualità dell’O-ERSA “Osservatorio sulle eccedenze, recuperi e sprechi alimentari”, voluto dal Tavolo di coordinamento per la lotta agli sprechi e l’assistenza alimentare che fa capo al Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (le cui competenze sono state ampliata dalla cd. legge Gadda) e incardinato nel CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

Il  report è frutto del lavoro di ricerca e sviluppo realizzato da Crea-Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione in collaborazione con Ref Ricerche nel corso del 2018 per avviare la costituzione in Italia di un Osservatorio che raccolga, diffonda e dissemini informazioni, statistiche, policy e buone pratiche sulle eccedenze che si formano lungo la filiera agroalimentare, sui recuperi a fine di consumo umano e sullo spreco alimentare

La ricerca ha evidenziato che nel nostro Paese si sprecano in media 370 grammi di cibo a famiglia, a settimana, meno rispetto ad altri Paesi europei, soprattutto alimenti freschi come frutta e verdura, pane, latte e yogurt.

Questi primi dati – ha commenta il Ministro Gian Marco Centinaio – dimostrano un’attenzione crescente da parte dei cittadini nei confronti della tematica. Un rispetto per il cibo e per il lavoro che c’è dietro. Avere dei dati attendibili contro gli sprechi è un importante passo in avanti nella lotta a questo fenomeno, anche dal punto di vista sociale. Per questo il nostro impegno prosegue attraverso campagne di comunicazione che sono in programma per sensibilizzare il maggior numero di persone.”

Il reporto contiene anche alcune considerazioni utili per le successive fasi di sviluppo dell’Osservatorio.

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A cura della segreteria SIMeVeP