Peste suina africana – Corso di aggiornamento ad Agrigento
Il 10 maggio si terrà ad Agrigento il corso “Peste Suina Africana ed altre patologie da Arbovirus”.
E’ ormai ben noto che i possibili effetti dei cambiamenti climatici in interazione con altri fattori di carattere biologico, socio-economico, ecologico, possono condizionare la comparsa o la ricomparsa di malattie infettive emergenti o riemergenti in determinate aree geografiche.
Nell’ultimo decennio in Italia ed in Europa, si è assistito, in sanità pubblica umana e veterinaria, all’aumento delle segnalazioni di casi importati ed autoctoni di alcune arbovirosi molto diffuse nel mondo, tra cui West Nile, Blue Tongue, Dengue, febbre Chikungunya ed oggi vediamo avvicinarsi sempre più pressantemente il rischio dell’ingresso in Italia della Peste Suina Africana, sino ad ora circoscritta alla sola Sardegna.
La diffusione delle malattie infettive trasmesse da vettori sono ritenute legate ai cambiamenti climatici ed in particolare all’aumento della temperatura media che poterebbe avere come conseguenze:
– un ampliamento dell’area di distribuzione dei vettori indigeni e/o una riduzione della durata dei cicli di sviluppo degli stessi;
– una riduzione della durata della riproduzione dei patogeni negli artropodi vettori e/o un prolungamento della stagione idonea alla trasmissione degli agenti patogeni;
– un agevolazione all’importazione e all’adattamento di nuovi artropodi vettori e/o un agevolazione all’importazione ed all’adattamento di nuovi agenti patogeni attraverso vettori o serbatoi.
L’Italia, ed in particolare la Sicilia, a motivo della sua peculiare ubicazione geografica, che la pone a sud dell’Europa rappresenta un ponte ideale tra l’Europa e l’Africa e potrà, quindi, essere particolarmente coinvolta in questo fenomeno. Con l’aumento previsto della temperatura media, si potrebbe assistere ad un’amplificazione della densità dei vettori di malattie infettive, come zanzare, zecche, pappataci ed a variazioni significative nella loro distribuzione geografica, che determinerebbe una maggiore diffusione degli agenti patogeni da essi trasportati.
I partecipanti al corso avranno modo di acquisire conoscenze su alcune patologie da arbovirus ed al loro controllo. In particolar modo per la Peste Suina Africana, affinché, nell’eventualità di una sua comparsa all’interno del nostro territorio, i Colleghi Medici Veterinari e Medici Chirurghi abbiano le opportune
conoscenze e possano, quindi, prontamente emettere un sospetto di diagnosi procedendo all’applicazione delle misure di controllo nel territorio di interesse.
VetCEE, acronimo di ‘Veterinary Continuous Education in Europe
Il Co.Ge.A.P.S. mette a disposizione dei Professionisti le guide di utilizzo, che vengono periodicamente aggiornate e ampliate per rimanere conformi alle funzionalità presenti sull’Area riservata:
Scade il 17 maggio il bando per partecipare al Master universitario di 2° livello in:
Il Dossier Formativo ECM è uno strumento di programmazione e valutazione a disposizione del professionista e del Sistema Sanitario per una pianificazione del percorso formativo che risponda sia alle esigenze del singolo in termini di aggiornamento professionale che a quelle derivanti dai Piani sanitari nazionali, regionali e dell’organizzazione nella quale presta la propria opera lo stesso professionista.
Si svolgerà a Brescia, dal 9 al 10 ottobre p.v., presso la sede dell’IZS della Lombardia ed Emilia Romagna, la IV edizione del Corso per formatori “Gestione delle eccedenze alimentari e contrasto allo spreco”, nell’ambito del progetto formativo promosso e finanziato dal Ministero della Salute e organizzato con l’IZS Lazio e Toscana e la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva.
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Il 10 maggio 2018 si terrà, presso l’Università degli Studi di Bari, Dipartimento di Medicina Veterinaria, la Conferenza Nazionale “