Il Dossier formativo ECM per triennio 2017/2019

EcmIl Dossier Formativo ECM è uno strumento di programmazione e valutazione a disposizione del professionista e del Sistema Sanitario per una pianificazione del percorso formativo che risponda sia alle esigenze del singolo in termini di aggiornamento professionale che a quelle derivanti dai Piani sanitari nazionali, regionali e dell’organizzazione nella quale presta la propria opera lo stesso professionista.

Consente al professionista sanitario di programmare e verificare il proprio percorso formativo personalizzandolo  in base al proprio fabbisogno, alla disciplina, alla specializzazione e al profilo di competenze nell’esercizio professionale quotidiano, e di essere parte di un percorso di gruppo che aiuti la crescita professionale in una logica di lavoro di squadra, coniugando bisogni professionali dell’individuo, esigenze del gruppo e necessità dell’organizzazione.

Il Dossier Formativo si propone anche come strumento idoneo a rilevare i bisogni formativi dei professionisti e contribuisce a indirizzare e qualificare l’offerta formativa anche da parte dei provider.

Per costruire e visualizzare il dossier formativo  attraverso la piattaforma del portale del Co.Ge.APS  sono disponibili, sul sito Agenas   la Guida per l’Utente del Dossier formativo individuale  e la Guida per l’Utente del Dossier formativo di gruppo per il triennio formativo 2017/2019.

La realizzazione, secondo i requisiti richiesti, del Dossier formativo dà diritto a un bonus sull’obbligo formativo individuale triennale.

Per promuoverne la più ampia diffusione tra i professionisti sanitari, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua  – Cnfc e Agenas hanno realizzato un breve video divulgativo:

A cura della segreteria SIMeVeP




Contaminanti e Produzioni Zootecniche

Sono aperte le iscrizioni al corso dal titolo “Contaminanti e Produzioni Zootecniche” che si terrà ad Olbia (OT) il giorno 8 giugno 2018.

L’inquinamento ambientale nel senso più ampio del termine rappresenta uno dei più grossi fattori di rischio per la sicurezza alimentare ed un fattore prioritario per la salvaguardia della stessa vita umana sulla Terra.

Un gran numero di sostanze chimiche ma anche sostanze e agenti di origine biologica possono essere annoverate tra i contaminanti di acqua, aria , terreno, alimenti e mangimi:  residui di pesticidi nelle produzioni foraggere, aflatossine nelle granaglie utilizzate nell’alimentazione degli animali da reddito, antibiotici in dosi sub -terapeutiche, anabolizzanti utilizzati nelle pratiche zootecniche, metalli pesanti e composti chimici residuati dall’industria civile e militare, elementi radioattivi  da attività belliche e industriali ed altro ancora.

Il corso nasce con l’intento di discutere e chiarire il ruolo delle buone pratiche veterinarie nella sicurezza delle produzioni animali e della sicurezza alimentare in generale.

Tutti i giorni i veterinari con la loro attività di gestione del farmaco, applicazione dei piani di monitoraggio e di controllo ufficiale su mangimi, animali e derrate alimentari, nonché con l’attività di educazione e formazione dell’OSA  possono incidere notevolmente sui meccanismi che legano la disponibilità e l’uso di alimenti sani e sicuri per gli animali e le produzioni derivate che diventeranno cibo per l’uomo.

 

 

 

 

 

 

 




Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana

Sono aperte le iscrizioni al corso dal titolo “Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare in Toscana” che si terrà a Torrita di Siena il giorno 25 maggio 2018.

Il corso verte sulla comunicazione in Sanità Pubblica Veterinaria,  essenziale per affermare e diffondere il ruolo dei  Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL della Toscana, dell’Istituto Zooprofilattico, dell’UVAC e dell’Università di Pisa; i veterinari pubblici
infatti, attraverso le attività svolte per la sicurezza alimentare e la salute animale, tutelano i consumatori ma anche le imprese, svolgendo un importante compito di trasferimento culturale e di mediazione che va potenziato a favore delle filiere locali e della salvaguardia del territorio e del suo patrimonio socio economico e culturale,  per  il sostegno delle produzioni tipiche e delle eccellenze storico/culturali,  per  superare le criticità e le sfide, per produrre bene e dare forza al Sistema Agro-Zootecnico-Alimentare Tradizionale e al Sistema Paese.

Attraverso la Comunicazione, speriamo in una nuova adozione politica, ad oggi carente, delle politiche per la prevenzione e delle nuove opportunità per la sanità pubblica del futuro.

 

 

 

 

 

 




Il ruolo del veterinario per il benessere e la tutela degli animali

muccaQuasi un miliardo di persone soffre di malnutrizione e fame e questa vergogna si accompagna a una iper-nutrizione di un miliardo e mezzo di persone che soffrono di problemi di salute legati al cibo.

Il mercato alimentare è profondamente legato alle condizioni di sfruttamento ambientale di suolo e acqua, necessario per avere produzioni alimentari vegetali e animali a prezzo basso, che in larga parte vengono sprecate e distrutte generando ulteriori danni all’ambiente e sofferenze agli animali.

Lo spreco alimentare è una delle principali questioni ambientali, socio-economiche ed etiche che l’umanità dovrà affrontare.

In questo spreco c’è molto “cibo che non nutre nessuno”, cioè alimenti che escono dalla catena alimentare perché eccedenti – in particolare di origine animale – che non generano alcun beneficio ma da cui dipende la vita di molti animali.

Produciamo troppo cibo, lo produciamo con obiettivi di carattere strettamente economico, secondo le stringenti regole di in un mercato globalizzato,  deteriorando il valore delle catene agro-zootecnico-alimentari locali.

In questo quadro si inserisce necessariamente una riflessione sullo sfruttamento animale, sulla compatibilità ecologica, economica ed etica delle zoocolture rispetto a un sentimento sempre più diffuso ma indeterminato di protezione e “benessere animale”.

Le scelte etiche possono influenzare comportamenti di acquisto e consumo anche in campo alimentare fino ad orientare nuove pratiche zootecniche verso modelli evoluti e protettivi della “animalità” dai bisogni dell’umanità.

La scelta di un’alimentazione consapevole ha una forza positiva che deve essere stimolata anche attraverso una definizione corretta di qualità di vita dell’animale zootecnico che deve essere perseguita e che diventa valore aggiunto commerciale dei prodotti.

Il veterinario che si occupa di prevenzione, sanità e benessere animale può esercitare una importante funzione di mediazione culturale a vantaggio di chi ha bisogno di dare senso etico al rapporto tra animalità e umanità.

Il veterinario, nel suo lavoro è in contatto diretto con i decisori politici, con il contesto biologico in cui vivono gli animali selvatici, con gli allevatori, con l’industria delle carni e con i consumatori, si confronta  con le leggi divenendo l’elemento in grado di modulare gli estremismi e dimostrare che il benessere animale, oltre che etico, può dimostrarsi sostenibile e redditizio.

Per fornire le informazioni più aggiornate per un corretto approccio al benessere animale in tutti gli ambiti di attività del Veterinario di medicina pubblico è stato organizzato – grazie alla disponibilità e alla sensibilità dei colleghi toscani – il corso ECM Aggiornamento sulla protezione ed il benessere animale: normativa, etica e percezione nella società che si è svolto dal 27 al 29 novembre a Bagno Vignoni (SI) con esiti molto stimolanti.

Hanno partecipato attivamente al confronto tutti i convenuti che hanno interagito in modo molto costruttivo con i relatori:  Antonio Sorice – Presidente SIMeVeP, Sonia Chellini – Vice Presidente Slow Food, Valentina Tepedino – Direttore di Eurofishmarket, Aldo Grasselli – Presidente FVM, Lino Vicini – Vice Procuratore  presso la Procura della Repubblica di Parma e Franco Manti – Docente di Etica Sociale dell’Università di Genova.

Il workshop ha evidenziato come la tutela dell’ecosistema, il benessere degli animali, e il benessere umano siano inscindibili.

In particolare, è stato condiviso che l’affermazione dei diritti animali di avere una corretta condizione di allevamento richiede il riconoscimento della loro identità ed alterità dal modello antropocentrico. Una umanizzazione animale, oltre ad essere un errore metodologico, in modo non scientifico tende a proiettare sugli animali modelli umanizzati di condizioni etologiche di vita, norme giuridiche, atteggiamenti emotivi che non determinano alcun reale miglioramento complessivo del benessere animale.

Il perseguimento di una condizione di vita etologicamente quanto più rispettosa delle caratteristiche di ciascuna specie è legata a una delicata e complessa funzione di mediazione interpretativa, valutativa e realizzativa che solo il medico veterinario dotato di adeguata specializzazione può impostare correttamente.

Perciò – nel convenire la necessità di definire linee guida, protocolli e atti fondativi innovativi della professione in merito all’argomento – è stato da tutti evidenziato e riconosciuto che la funzione del medico veterinario è fondamentale per la tutela degli animali.

Questa funzione,  implica una rapporto di responsabilità e di tutoraggio basato su una specializzazione dei medici veterinari che si occupano di bisogni e tutela del mondo animale e questa funzione – oggi – non può prescindere da una consapevole sensibilità e competenza etica.




Gestione delle eccedenze alimentari e contrasto allo spreco – Corso per formatori

spreco alimentareSu richiesta del Ministero della Salute, SIMeVeP e IZS Lazio e Toscana hanno organizzato il corso per formatori “Gestione delle eccedenze alimentari e contrasto allo spreco”.

Sono previste 3 edizioni che si svolgeranno a Milano (13 e 14 settembre 2017), Roma (ottobre 2017) e Napoli (novembre 2017).

Il corso è rivolto a veterinari e medici (Discipline medico-chirurgo: Igiene degli alimenti e della nutrizione; Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica) del SSN per un massimo 30 persone, con partecipazione gratuita su segnalazione da parte della Regione/Provincia di competenza.

Scarica il programma dell’edizione di Milano




I corsi SIMeVeP di novembre

logo SIMeVePNel mese di novembre sono previsti 3 corsi Ecm organizzati dalla SIMeVeP:

Aggiornamento sulla protezione ed il benessere animale: normativa, etica e percezione nella società 20 Crediti ECM

Bagno Vignoni (SI), 27/28/29 novembre 2017

L’impegno del Medico Veterinario di Sanità Pubblica per il benessere animale e la condizionalità 15 Crediti ECM

Castellammare del Golfo (TP), 30 novembre e 1 dicembre 17

Il cibo che non nutre, il cibo che nutre troppo 6 Crediti ECM

Vercelli, 1 dicembre 2017




Piano offerta formativa 2018 in via di definizione

Piano-offerta-formativa

La Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, provider accreditato standard n° 507,  sta definendo il Piano dell’Offerta Formativa per il 2018, da presentare al Ministero della Salute entro fine febbraio 2018.

Il “Pof” viene elaborato sulla base della rilevazione dei fabbisogni formativi degli iscritti, effettuata tramite i propri Referenti e articolazioni regionali.

 

Al momento sono previsti 12 corsi Ecm residenziali per:

  • Medici Veterinari (Discipline: Sanità Animale;  Igiene Prod., Trasf., Comm. e Cons. Alimenti di O.A; Igiene Allevamenti e delle Produz. Zootecniche)
  • Medici Chirurghi (Discipline: Igiene degli Alimenti e della Nutrizione; Malattie Infettive; Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica; Medicina del Lavoro e Sicurezza  Ambienti di Lavoro)
  • biologi
  • Tecnici della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di Lavoro

Consulta il Pof provvisorio




Aggiornamento sulla protezione ed il benessere animale: normativa, etica e percezione nella societa’

Torna il consueto appuntamento autunnale con la formazione.

Quest’anno il corso Ecm organizzato dalla SIMeVeP “Aggiornamento sulla protezione ed il benessere animale: normativa, etica e percezione nella società” si terrà dal 27 al 29 novembre a Bagno Vignoni San Quirico d’Orcia (SI).

Al corso sono stati attribuiti 20 Crediti ECM.

I posti a disposizione sono 40. I corsi sono rivolti ai medici veterinari e verrà data priorità agli iscritti al SIVeMP e alla SIMeVeP.
La quota di iscrizione è di € 300,00. Per gli iscritti SIVeMP e SIMeVeP è di € 150,00 – Per gli iscritti SIVeMP e SIMeVeP della Regione Toscana il corso è gratuito.

Programma

Scheda di iscrizione

Prenotazioni

Condizione alberghiere




Vetneve 4-11 marzo 2018, il programma e la scheda di iscrizione

Si avvicina il consueto appuntamento invernale con l’aggiornamento ECM a Folgaria (TN). Quest’anno si parlerà di “Certificazione veterinaria 3.0 e amministrazione digitale. Dalla carta al WEB”.

Il corso si svolgerà nei giorni 5, 6, 8 e 9 marzo 2018.

 

5 Marzo: DIRITTO AMMINISTRATIVO. LA FORMALITÀ DEGLI ATTI

  • Fondamenti di diritto amministrativo per il corretto esercizio delle attività di controllo e vigilanza svolte dai veterinari delle Asl.
  • Fondamenti di diritto sanitario e del lavoro per il corretto esercizio delle attività ispettive, di controllo e vigilanza svolte dai veterinari delle Asl.

6 Marzo 2018: LA CERTIFICAZIONE VETERINARIA: ASPETTI TEORICI, NORMATIVI E APPLICATIVI

  • Fondamenti di diritto sanitario e del lavoro per il corretto esercizio delle attività ispettive, di controllo e vigilanza svolte dai veterinari delle Asl.
  • La certificazione veterinaria: aspetti teorici, normativi e applicativi nell’era della dematerializzazione. L’intervento delle diverse figure professionali

8 Marzo: LA CERTIFICAZIONE VETERINARIA: ASPETTI TEORICI, NORMATIVI E APPLICATIVI

  • Abilitazione all’esportazione/importazione verso/da i Paesi Terzi (prodotti a base di latte, prodotti della pesca, carne, animali vivi).
  • La certificazione elettronica e il Sistema TRACES
  • La gestione dei certificati e delle certificazioni nei Servizi Veterinari

9 Marzo 2018 : LA RICETTA ELETTRONICA

Programma integrale e scheda di iscrizione

Scheda di prenotazione alberghiera




Come recuperare i crediti Ecm relativi all’obbligo formativo 2014-2016

La Commissione nazionale per la formazione continua, nel corso della riunione del 25 gennaio 2018, ha confermato la possibilità per tutti i professionisti sanitari di effettuare le operazioni di spostamento dei crediti Ecm acquisiti nel 2017 a recupero del debito formativo del triennio 2014-2016, entro e non oltre il 31 dicembre 2018, purché i crediti siano stati conseguiti entro il 31 dicembre 2017.

È possibile effettuare l’operazione autonomamente all’interno dell’area riservata ai singoli professionisti nel portale del Co.Ge.A.P.S..

Come riportato nel comunicato Agenas del “22/12/2016 – Completamento dell’obbligo formativo del triennio 2014-2016“, i professionisti sanitari possono completare il conseguimento dei crediti formativi relativi al triennio 2014–2016, nella misura massima del cinquanta per cento del proprio obbligo formativo, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni.

I crediti acquisiti nel 2017, quale recupero del debito formativo del triennio 2014-2016, non saranno computati ai fini del soddisfacimento dell’ obbligo formativo relativo al triennio 2017-2019, come spiegato anche nell’articolo SIMeVeP sulle novità introdotte nel sistema Ecm con la sottoscrizione dell’accordo “La formazione continua nel settore salute” tra Governo, Regioni e Province autonome, del 2 febbraio 2017