La gestione degli animali maschi indesiderati: il dilemma etico-morale ed economico e le soluzioni in campo

Il ruolo della professione veterinaria, a cui viene assegnato, nell’attuale cornice regolamentare, il compito di salvaguardare gli animali, rifuggendo da ideologie fuorvianti tendenti a umanizzarli, è di individuare e sostenere le basi scientifiche che supportano le diverse soluzioni, con lo sforzo di bilanciare le esigenze etiche riferite al valore dell’animale come essere senziente, con le necessità economiche, sostenendo vieppiù il principio naturale di conservazione delle specie e di tutela della biodiversità.

Il problema degli animali indesiderati reca con sé serie di criticità che attengono la sfera etica, economica, ambientale e sociale di una zootecnia intensiva sempre più spinta. La professione veterinaria pubblica e privata deve farsi soggetto attivo e interlocutorio con il mondo accademico, istituzionale e scientifico al fine di collaborare all’individuazione delle migliori soluzioni etiche, che supportino gli abbattimenti, quando sono inevitabili, nel rispetto dei requisiti normativi di benessere che riducano al massimo la sofferenza degli animali, e scientifiche finalizzate a prevenire il fenomeno.

Leggi il  documento completo, con le possibili soluzioni suggerite anche da FVE

FVE position on killing unwanted offspring in farm animal production

 




La SIMEVEP INTERVIENE ALLA CONFERENZA NAZIONALE SUL BENESSERE ANIMALE

logo SIMeVePSorice “La rinnovata sfida sul benessere richiesta ai veterinari deve davvero riguardare l’intera categoria in tutti i suoi ambiti operativi “

Durante la seconda giornata della Conferenza Nazionale del Benessere animale dedicata alla protezione degli animali da reddito è intervenuto nella seconda sessione il Presidente della SIMeVeP Antonio Sorice.

L’intervento, svolto a due voci con Marco Colombo dell’ ANMVI, aveva per oggetto il ruolo che il veterinario aziendale può e deve svolgere, in collaborazione e sinergia con i colleghi del SSN, per assicurare sempre più benessere all’interno degli allevamenti.

Il benessere è un pre-requisito indispensabile per produrre alimenti di origine animale coniugando sia il legittimo interesse alla redditività aziendale sia i diritti degli animali che sempre più sono nell’attenzione dell’opinione pubblica e non solo dell’associazionismo animalista.

Al termine della sessione, intervenendo nel dibattito e riprendendo alcuni spunti polemici emersi tra gli intervenuti, Sorice ha sottolineato che i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi vent’anni in materia di benessere animale sono stati raggiunti grazie all’impegno degli operatori del settore ma grazie anche alla continua e capillare attività dei Veterinari delle Asl.

Sorice ha sottolineato che i visibili miglioramenti ottenuti negli ultimi vent’anni in materia di benessere animale sono stati raggiunti grazie all’impegno degli operatori del settore ma grazie anche alla continua e capillare attività dei Veterinari delle Asl.

“Si deve e si può ancora fare molto….” ha specificato Sorice, ma ha anche ribadito che “ …. il sempre maggiore impegno richiesto alla professione veterinaria e l’attenzione sulla efficacia dei suoi interventi non può essere “limitata” solo alla Sanità pubblica ma estesa a tutte le componenti della veterinaria attraverso un vero e proprio salto culturale che deve trovare concretezza fin da subito. Un esempio di campo di prova in cui inverare questo impegno è quello del contrasto all’antibioticoresistenza, ambito strettamente collegato al benessere.”

In buona sostanza la rinnovata sfida sul benessere richiesta ai veterinari deve davvero riguardare l’intera categoria in tutti i suoi ambiti operativi ed in tutte le sue articolazioni, Veterinari pubblici e liberi professionisti, Ministero, Università, e l’impegno etico a cui rispondere in maniera sempre più appropriata e convinta non deve vedere nessuno escluso negli onori (competenza professionale) ma neanche negli oneri (assunzione di responsabilità).

Il Ministero della Salute ha auspicato a coronamento della conferenza l’invio da parte dei partecipanti di proposte concrete da valutare per il miglioramento continuo di protezione e benessere degli animali e la SIMeVeP non farà mancare il suo contributo.




Animal Welfare: competenze e attività di Sanità Pubblica Veterinaria

logo SIMeVePIschia 25 giugno – 2 luglio 2016

Quest’anno l’evento di VETMARE 2016 si terrà a Ischia (Na) dal 25 giugno al 2 luglio.

Il corso dal titolo ” Animal Welfare: le attività di Sanità Pubblica Veterinaria” è organizzato in 3 moduli distinti, ognuno della durata di due giornate.

I Modulo 26/27 Giugno – La protezione e il benessere degli animali d’affezione – Scheda di iscrizione

II Modulo 28/29 Giugno – La protezione degli animali in allevamento e degli animali utilizzati a fini scientifici e sperimentali – Scheda di iscrizione

III Modulo 30 Giugno/1 luglio – La protezione degli animali durante il trasporto e al macello – Scheda di iscrizione

QUOTA D’ISCRIZIONE
La quota di iscrizione al singolo modulo è di € 150,00.
Per gli iscritti SIVeMP o SIMeVeP la quota è di € 80,00.
Per gli iscritti SIVeMP o SIMeVeP della Regione Campania e per gli iscritti all’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Napoli e Salerno la quota è di € 50,00.

Per chi parteciperà a tutti e 3 i moduli la quota d’iscrizione è di € 400,00.
Per gli iscritti SIVeMP o SIMeVeP la quota è di €200,00.
Per gli iscritti SIVeMP o SIMeVeP della Regione Campania o per gli iscritti all’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno e Napoli la quota è di €150,00.

Programma

Modulo adesione VETMARE 3