Pubblicati i lavori del Convegno di San Vito Chietino su Agenda 2030, One Health, IA

Sono on line i lavori presentati dai relatori durante il Convegno “AGENDA 2030, ONE HEALTH, IA: PROSPETTIVE E SVILUPPO DELLA MEDICINA VETERINARIA DEL FUTURO” dal titolo svolto a San Vito Chietino (CH) il 19 settembre u.s..

One Health significa letteralmente “una salute” e riconosce che salute delle persone, degli animali e dall’ambiente che li ospita, ossia dell’intero ecosistema, sono legate indissolubilmente e richiedono un approccio olistico utile alla progettazione ed implementazione di programmi multidisciplinari in grado di coinvolgere diversi settori che devono cooperare per presidiare efficacemente la salute pubblica. La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2024 (UNFCCC COP 29), che si è tenuta nel novembre 2024 a Baku, in Azerbaigian, ha avuto uno svolgimento complesso e ha registrato grandi differenze di intenti tra i Paesi emergenti, che chiedevano aiuti per adottare tecnologie sostenibili, e i Paesi più sviluppati che frenavano accordi finanziari ritenuti troppo onerosi. Per evitare il fallimento completo, dovuto alla contrapposizione tra sostenibilità ambientale e finanziari si è arrivati ad un mini accordo a supporto dei Paesi con siccità e con alti livelli di inquinamento. Lo stato di salute del nostro pianeta è ormai allarmante e l’azione delle principali potenze economiche e politiche globali, nonostante un positivo slancio, rimane al di sotto di quanto sarebbe necessario per arginare il cambiamento climatico e rispristinare lo stato di salute degli ecosistemi planetari. L’approccio One Health ha un ruolo chiave anche nel quadro dell’Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile. La trasformazione sostenibile può beneficiare dalla visione sistemica, multidisciplinare e multistakeholder della One Health.

Anche le applicazioni sperimentali dell’Intelligenza Artificiale hanno dato finora risultati molto promettenti per produrre benefici in termini di salute globale, specificatamente nelle seguenti quattro categorie principali di attività:
1) Diagnostica
2) Valutazione del rischio di morbilità o mortalità
3) Previsione e sorveglianza delle epidemie
4) Pianificazione sanitaria.

Il corso mira ad accrescere la consapevolezza e l’importanza dell’adozione di un approccio inclusivo, indispensabile per rispondere efficacemente alle problematiche e alle minacce (già conosciute ed emergenti) causate dagli effetti della globalizzazione e del cambiamento climatico. Si andrà quindi ad enfatizzare la necessità di presidiare il diritto alla salute, sancito dall’Art. 32 della nostra Costituzione, oltre che dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottando un approccio multidisciplinare che riunisca il concetto di “universalismo” (ossia ogni individuo è parte esistente all’interno di una complessità ambiente/animali/uomo) e di “universalità” che mira a garantire il diritto alla salute a tutti, senza distinzione di condizioni individuali o sociali. In questo modo si potrà tendere alla concretizzazione dell’approccio ONE HEALTH (una sola salute/un solo pianeta) che costituisce l’unica possibilità per l’elaborazione di un’efficace azione a protezione della salute pubblica, della sostenibilità delle produzioni e della tutela ambientale.

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