‘Come fare a…’ una guida pratica per usare gli alimenti in modo corretto

Nell’ambito del progetto “Emporio Solidale in Valsessera” SIMeVeP e AVCI (Associazione Veterinaria per la Cooperazione Internazionale) hanno realizzato l’opuscolo “Come fare a…scegliere, portare a casa, conservare, cucinare, reciclare” una guida per un utilizzo degli alimenti corretto.

Inaugurato a luglio 2019, l’emporio solidale Valsessera si propone di contribuire alla riduzione dello spreco degli alimenti e la distribuzione delle eccedenze alle persone e alle famiglie del territorio che vivono in condizione di marginalità.

L’iniziativa si inserisce quindi fra le attività di formazione rivolte agli operatori e agli utenti sulle caratteristiche igienico sanitarie e microbiologiche degli alimenti.

L’opuscolo, prodotto con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte e grazie al contributo economico del Centro Territoriale per il volontariato, fornisce, in maniera semplice e pratica, indicazioni sul trasporto degli alimenti dal negozio a casa, sulla sistemazione degli alimenti in frigorifero, sull’attenzione da dedicare quando si cucinano gli alimenti

Scarica l’opuscolo

 

 

 




Marchiatura uova, nella risoluzione finale accolta la proposta di sgravi fiscali

uovaLa Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, dopo un ciclo di audizioni a cui hanno preso parte SIVeMP e SIMeVeP, ha approvato ieri una risoluzione unitaria su “Iniziative in materia di marchiatura delle uova”, come sintesi delle 3 diverse risoluzioni presentate in partenza e delle istanze proposte dagli intervenuti in audizione.

SIVeMP e SIMeVeP esprimono soddisfazione in particolare per l’accoglimento della previsione di sgravi fiscali per l’acquisto di macchinari adibiti alla timbratura, almeno per alcune tipologie di allevatori con aziende di piccola e media dimensione, proposta che ha il fine di agevolare e incentivare le piccole imprese delle realtà rurali all’adozione di misure atte a garantire la tracciabilità delle loro produzioni.

La risoluzione impegna il Governo:

  • ad adottare iniziative affinché sulle confezioni di uova poste in vendita al consumatore finale sia evidenziato in maniera esplicita l’indicazione del Paese di origine delle uova;
  • a modificare il decreto ministeriale 11 dicembre 2009 al fine di escludere, per le uova di categoria B, la deroga alla timbratura prevista dall’articolo 2, comma 2, e di escludere l’esenzione dagli obblighi di timbratura accordata dall’articolo 3, agli operatori che effettuano consegne dal sito di produzione direttamente all’industria alimentare;
  • a modificare l’articolo 11, comma 7, del decreto ministeriale 11 dicembre 2009, nel senso di disporre l’obbligo di timbratura con il codice del produttore presso l’azienda di produzione, ferma restando l’esenzione da tale obbligo nei casi di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto in parola;
  • ad assumere iniziative nelle opportune sedi dell’Unione europea al fine di modificare la normativa in materia di commercializzazione delle uova nel senso di introdurre l’obbligo di timbratura presso l’azienda di produzione per tutte le uova a qualsiasi uso destinate, mantenendo l’esonero da questo obbligo per i soli casi di vendite di uova effettuate direttamente dal produttore al consumatore presso la propria azienda, indipendentemente dal numero di galline presenti in allevamento, di vendite di uova effettuate porta a porta direttamente dal produttore, nella regione di produzione, indipendentemente dal numero di galline presenti in allevamento e di vendite di uova effettuate direttamente dal produttore nella regione di produzione presso un mercato pubblico locale con allevamenti fino a 50 galline ovaiole;
  • ad incrementare i controlli, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di evitare che le uova provenienti da Paesi terzi siano commercializzate in Italia come uova italiane;
  • a valutare la possibilità di introdurre sgravi fiscali o contributi per l’acquisto di macchinari adibiti alla timbratura, almeno per alcune tipologie di allevatori con aziende di piccola e media dimensione;
  • a valutare la possibilità di favorire ogni intervento finanziario e strutturale utile per incrementare la competitività della filiera avicola e il percorso di qualità già ampiamente intrapreso dalle aziende del settore;
  • a sensibilizzare la Commissione europea affinché promuova un monitoraggio volto a verificare le condizioni di produzione e di lavoro degli operatori del settore avicolo nei paesi extra europei e il rispetto, nei medesimi, delle norme europee sul benessere animale.

Il testo integrale della risoluzione

Il documento SIVeMP SIVeMP depositato in audizione




Audizione su marchiatura uova. SIVeMP/SIMeVeP propongono sgravi fiscali per piccole produzioni primarie

Si è svolta ieri l’audizione dei rappresentati del SIVeMP davanti alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione delle risoluzioni 7-000647-00082 e 7-00123 su “iniziative in materia di marchiatura delle uova”.

Nel corso dell’intervento il Dott. Natalino Cerini e il Dott. Pietro Ceddia hanno depositato un documento di analisi e proposte e hanno condiviso l’intenzione di escludere l’esenzione dagli obblighi di marchiatura accordata agli operatori che effettuano consegne direttamente dal sito di produzione all’industria alimentare, l’iniziativa di inserire sulle confezioni di uova poste in vendita al consumatore finale dell’l’indicazione del Paese di origine e la proposta delle risoluzioni di portare da 50 a 100 ovaiole l’esenzione prevista dal DM 11 dicembre 2009 art. 2 comma 1, al fine di valorizzare e tutelare la produzione tradizionale che punta alla qualità del prodotto, cosiddetta filiera corta.

In aggiunta SIVeMP e SIVeMP propongono l’adozione di misure di biosicurezza e di autocontrollo in forma semplificata, analogamente all’applicazione delle norme in materia di autocontrollo per le piccole imprese, anche in quest’ultima fattispecie di allevamento e di produzione primaria.

Particolare interesse da parte dei parlamentari ha suscitato la proposta di SIVeMP e SIVeMP, di inserire nel testo la previsione di sgravi fiscale per l’acquisto di macchinari adibiti alla timbratura, almeno per alcune tipologie di allevatori con aziende di piccola e media dimensione, al fine di agevolare e incentivare le piccole imprese delle realtà rurali all’adozione di misure atte a garantire la tracciabilità delle loro produzioni.

I parlamentari hanno condiviso il documento depositato e hanno assicurato che approfondiranno lo spunto sugli sgravi fiscali verificandone costi e fattibilità.

Il documento depositato




Sicurezza alimentare, etichettatura, trasparenza e controllo della filiera, intervista al Presidente Sorice

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice è stato intervistato da Sanità Informazione sul tema della sicurezza alimentare  e dello spreco alimentare in occasione del 50° Congresso Nazionale SIVeMP.

 




Festival giornalismo alimentare: riportare la competenza alla base dell’informazione

La SIMeVeP, partner del Festival del giornalismo alimentare che si è tenuto a Torino dal 21 al 23 febbraio, ha partecipato al panel “Acquacoltura, pesci che nuotano in un mare di fake news” moderato da Valentina Tepedino, Direttore del periodico Eurofishmarket.

All’incontro del 22 febbraio hanno partecipato anche Giovanni Pettorino, Comandante generale capitanerie di porto, Umberto Luzzana Marketing Manager Skretting Italia, Erik-Jan Lock Research group leader, Feed and Nutrition NIFES, Marco Saroglia, Università dell’Insubria.

Con l’intento di riportare all’attenzione sull’importanza di fonti referenziate e scientificamente valide per dare una informazione corretta, il tema fake news in acquacoltura è stato introdotto dalla moderatrice esaminando alcuni dei falsi miti più diffusi e riportati dai media negli ultimi anni, primo fra tutti che il pesce allevato sia ricco di antibiotici, di ormoni, di microplastiche e così via.

Nel suo intervento Antonio Sorice, Presidente SIMeVeP ha ricordato che “L’antibiotico resistenza è un fenomeno che esiste da sempre: i germi si riproducono velocemente tra una generazione e l’altra e si trasmettono la resistenza. Il problema è serio, ma esistono i controlli ufficiali che in Italia vengono eseguiti per più dell’80% dai Servizi Veterinari delle ASL e dai Servizi Igiene degli alimenti. Sulla base di questa azione, che ci consente di fare prevenzione, possiamo affermare che le positività nel nostro paese sono sotto l’1% e la percentuale di rischio di assumere antibiotici attraverso il cibo è infinitesimale. I sequestri che vengono raccontati sui giornali sono l’evidenza che i controlli sono davvero molto serrati e il sistema è particolarmente monitorato” 

I problemi esistono, ma per comprenderli bisogna consultare le persone veramente competenti

E’ il messaggio conclusivo che il Presidente SIMeVeP ha tenuto a rilanciare in particolare nell’ambito di un appuntamento come quello del Festival del giornalismo, che, giunto alla IV edizione, sta diventando sempre più punto di riferimento per i professionisti della comunicazione, e non solo, nel settore alimentare.




La SIMeVeP al festival del giornalismo alimentare

La SIMeVeP è partner della la 4ª edizione del festival del giornalismo alimentare che si terrà a Torino dal 21 al 23 febbraio: tre giorni di seminari, tavole rotonde, laboratori pratici, incontri b2b, educational ed eventi off per stimolare il confronto e la riflessione tra i vari protagonisti della comunicazione alimentare e migliorare la qualità dell’informazioneche ruota attorno al cibo

Saranno affrontati i temi più caldi e del momento come la sicurezza alimentare, le “fake news”, i reati alimentari e l’e-commerce dei prodotti alimentari, il Made in Italy  e tanto altro.

Oltre agli esperti provenienti dal mondo del giornalismo, rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, aziende, foodblogger, influencer, professionisti della sicurezza alimentare, chef, rappresentanti di associazioni e uffici stampa, interverranno ai diversi eventi Gian Marco Centinaio (Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari), Oscar Farinetti (fondatore di Eataly),  Giancarlo Caselli, Vytenis Andriukaitis (Commissario europeo alla salute e sicurezza alimentare) e i vertici del Ministero della Salute.

Il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, interverrà al panel “Acquacoltura, pesci che nuotano in un mare di fake news” moderato da Valentina Tepedino, Direttore del periodico Eurofishmarket che si terrà il 22 febbraio alle ore 12.10. Parteciperanno Giovanni Pettorino, Comandante generale capitanerie di porto,Umberto Luzzana Marketing Manager Skretting Italia, Erik-Jan Lock Research group leader, Feed and Nutrition NIFES, Marco Saroglia, Università dell’Insubria

Il programma del festival

Il sito del festival




Sushi? Fa bene, ma attenti all’Anisakis – Consigli per mangiare il pesce crudo in sicurezza

sushiFino a pochi decenni fa in Italia con il temine “pesce crudo” si indicavano soprattutto le ricette a base di prodotti marinati quali acciughe, ostriche, cozze e uova di riccio di mare; negli ultimi anni, complice l’espansione dei mercati e degli scambi culturali, nonché la moda alimentare e le sue proprietà dietetiche, il consumo di pesce crudo è in deciso aumento. Inizialmente la novità più esotica sulle nostre tavole era rappresentato, da pesci affumicati, dal sushi e dal sashimi, specialità gastronomiche di origine giapponese, da tartare e dal gravlax proveniente dai paesi nordici. E’ poi arrivato dal Perù il ceviche, un piatto a base di pesce marinato con limone e peperoncino. L’ultima tendenza, di provenienza hawaiana, si chiama poké, pesce crudo senza lische, tagliato a cubetti e servito insieme ad alghe, riso o uova di pesce.

Mangiare pesce crudo fa bene e non appesantisce l’organismo. Ricordiamo però che l’alimentazione con pesce crudo o poco cotto, aumenta i rischi associati alla presenza del parassita Anisakis, una parassitosi una volta diffusa soprattutto nel sud-est asiatico, oggi problema globale.

Su Sanità Informazione i consigli per mangiare pesce crudo in sicurezza  a cura di Renato Giunta, componente del Consiglio direttivo SIMeVeP




Scegliere il pesce buono, anche se brutto

pesciE’ pubblicato sull’inserto “Cook” del Corriere della Sera di oggi l’articolo “Scegliere il pesce buono (anche se brutto)”, una guida sull’acquisto e consumo consapevole del pesce che mette in risalto il ruolo diretto e indiretto del Veterinario nella sicurezza alimentare dei prodotti ittici.

La giornalista si è avvalsa del contributo di Antonio Sorice, Presidente SIMeVeP, e Valentina Tepedino, veterinario specializzato in prodotti ittici e referente nazionale del Gruppo di lavoro SIMeVeP Acquacoltura e prodotti della pesca che, intervistati per l’occasione, delineano un vedemecum anti-truffa, uno strumento di conoscenza in più per il consumatore che può gia contare sui  ai controlli ufficiali che avvengono lungo tutti i livelli della filiera.

L’articolo è disponibile anchenella versione digitale del quotidiano




Quello che i pesci non dicono

La sezione ligure della SIMeVeP ha organizzato l’evento formativo “Quello che i pesci non dicono – norme igienico sanitarie, disciplina della pesca e rischi associati al consumo di prodotti ittici” rivolto agli studenti dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova che si svolgerà l’11 maggio a genova.

Il corso, organizzato in collaborazione con Asl 2 Savonese, Università degli Studi di Pisa, Capitaneria di Porto di Genova, Istituto Zooprofilattico Sperimentale La Spezia, Istituto Alberghiero Marco Polo Genova, verterà in particolare su:

  • Riconoscimento specie ittiche tossiche del Mediterraneo
  • Trattamento del pesce crudo e consumo di Molluschi Bivalvi
  • Stagionalità del pescato, Taglie Minime e Divieti di pesca
  • Normativa ittica sanitaria
  • Cucina di Cambusa



Miele ai neonati? No grazie!

Il miele ha tante proprietà benefiche e curative, ma se somministrato ai bambini sotto l’anno di età può causare il cosiddetto “botulismo infantile”.

Intervento del Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, su Sanità Informazione