Utilizzo di nanotecnologie negli alimenti e in zootecnia

nanomaterialiL’utilizzo delle nanotecnologie nella catena alimentare umana e animale  e in zootecnia è in continua fase di sviluppo, ma può rappresentare un rischio per la salute?

Proproniamo una raccolta di 3 articoli di approfondimento sul tema

Nanoalimenti, nuove regole sull’etichettatura, sulle disposizioni stabilite dal regolamento UE 1169/2011 e sulla definizione di “nanomateriale” – Alimenti&Bevande, aprile 2014 – Di Vitantonio Perrone, Vice Presidente SIMeVeP,  e Paolo Tucci, Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università di Foggia, compontente del Comitato Scientifico SIMeVeP

Nanomateriali ingegnerizzati, alimenti e normativa, un analisi  degli studi per valutare il potenziale impatto di tali materiali sulla salute e sull’ambiente e sulla normativa per il settore alimentare – Lab, ottobre 2017 – Di Vitantonio Perrone e Paolo Tucci

Nanomateriali e nanotecnologie: il futuro dell’agrozootecnia, sulle potenzialità, le applicazioni e i rischi legati all’utilizzo di queste innovazioni nelle attività agrozootecniche – La Settimana Veterinaria, maggio 2018 – Augusto Romanelli




Apicoltura sostenibile: la proposta del progetto europeo B-PRACTICES

E’ pubblicato sul n° 2/2018 di Argomenti l’articolo “Apicoltura sostenibile: la proposta del progetto europeo B-PRACTICES” di di U. Della Marta, A. Leto, M. Pietropaoli, V. Belardo, J.R. Gomis, A. Cersini1, M. Chabert, M.P. Chauzat, R. Eggenhoeffner, S. Erat, A. Gregorc, M. Higes, R. Moosbeckhofer, D. Muz, M.N. Muz, N. Ozdemir, A. Ribarits, M. P. Riviere, F. Vejsnæs, O. Kilpi.

La salute delle api è minacciata da una molteplicità di fattori  tra i quali è possibile annoverare: l’inquinamento ambientale (soprattutto da agrofarmaci, impiegati in agricoltura intensiva), i cambiamenti climatici, la progressiva urbanizzazione (che comporta una riduzione delle aree di
pascolo) e, non di minor importanza, gli agenti patogeni specifici delle api (Varroa destructor in primis). Tra quest’ultimi, va anche tenuta in considerazione la diffusione in Europa del coleottero parassita delle api Aethina tumida (Small Hive Beetle – SHB) che, a partire dal suo primo focolaio registrato in Italia nel 2014, sembrerebbe essere destinato, più o meno lentamente, a diffondersi nel resto del Paese con ripercussioni negative sia per l’economia del settore apistico, sia per quella del settore agro-zootecnico, in conseguenza della riduzione della biodiversità e del servizio di impollinazione.

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Sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare in Toscana

Oltre 70 professionisti sono intervenuti a Torrita di Siena il 25 maggio per il corso Ecm sulla Sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare in Toscana

Al centro del confronto la comunicazione in Sanità Pubblica Veterinaria, essenziale per affermare e diffondere il ruolo dei Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL della Toscana, dell’Istituto Zooprofilattico, dell’UVAC e dell’Università di Pisa; un ruolo importante all’interno del nostro sistema sanitario regionale.

Il veterinario che si occupa di prevenzione, sanità e benessere animale, infatti, tra le sue funzioni esercita anche un’importante ruolo di mediazione culturale teso alla promozione di senso etico nei consumi e nelle produzioni agroalimentari. Scegliere un’alimentazione consapevole non può prescindere dal perseguimento della corretta definizione di qualità di vita dell’animale zootecnico che diventa anche valore aggiunto e commerciale per i nostri prodotti.

Alla giornata sono intervenuti autorevoli rappresentanti istituzionali quali Stefano Scaramelli,  Consigliere Regionale della Toscana – Presidente Commissione Sanità e i Sindaci di Torrita di Siena – Montepulciano e Sinalunga.

A breve saranno pubblicati su questo sito gli atti del corso.

Il “Libro Bianco” sulla Veterinaria pubblica e sulla sicurezza alimentare Toscana, presentato il 30 gennaio 2018, è disponibile per il download gratuito in pdf




Ricetta elettronica e corretto impiego del farmaco veterinario, corso Ecm nel Lazio

FarmaciLa sezione Lazio della SIMeVeP organizza per il 9 ottobre a Marino (RM) il corso ecm, gratuito per gli iscritti SIMeVeP e SIVeMP, “Farmacosorveglianza veterinaria: ricetta elettronica e metodologie di controllo sul corretto impiego del farmaco veterinario a garanzia della sicurezza degli alimenti e per la prevenzione dell’antibiotico resistenza” rivolto ai medici Veterinari

La legislazione europea in materia di medicinali veterinari è costituita da un articolato e complesso corpus normativo che disciplina tutte le fasi di vita del medicinale veterinario, dalla sperimentazione alla farmacosorveglianza e alla presenza di residui negli alimenti. Di notevole importanza sono le norme su cui si basa il sistema di autorizzazione all’immissione in commercio.

La disponibilità di appropriati medicinali veterinari in grado di curare patologie specifiche garantisce sia la salute sia il benessere degli animali. Ciò non di meno il loro impiego comporta la presenza di residui di sostanze farmacologicamente attive nelle produzioni di origine animale e nell’ambiente. Al fine di tutelare la salute pubblica, nella legislazione sono, da un lato, stabiliti i limiti massimi dei residui ammessi nei diversi alimenti, definiti conformemente ai principi generalmente riconosciuti della valutazione della sicurezza, tenendo conto dei rischi tossicologici, della contaminazione ambientale nonché degli effetti microbiologici e farmacologici dei residui. Dall’altro lato è mantenuto il divieto per l’impiego di talune sostanze ad azione ormonale, tireostatica, delle sostanze beta-agoniste e di talune sostanze farmacologicamente attive.

Il sistema ufficiale di controllo riveste un ruolo fondamentale nelle attività di sorveglianza che si esplicano, da un lato con l’attuazione locale del Piano Nazionale Residui e con controlli, basati sul rischio, in tutte le fasi della produzione, della distribuzione e dell’uso del medicinale veterinario.
Dall’altro lato sono invece in essere le norme contenute negli atti giuridici dell’Unione in materia di organizzazione dei sistemi di controllo ufficiale lungo la filiera agroalimentare in virtù delle quali sono posti in essere sistemi di gestione e controllo della sicurezza degli alimenti che non possono prescindere dall’inglobare le conseguenze dell’uso del medicinale veterinario negli animali produttori di alimenti.
Un’attenzione particolare va poi riservata al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, ovvero quel fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all’attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate.

Secondo l’OMS, con le sue ripercussioni di ordine epidemiologico ed economico, l’antimicrobico-resistenza rappresenta una delle maggiori minacce per la salute pubblica.

Nel settore veterinario viene consumato oltre il 50% degli antibiotici utilizzati globalmente. Questo rappresenta un fattore di rischio per la selezione e diffusione di batteri resistenti, sia commensali che zoonotici. Il trasferimento di batteri resistenti dall’animale all’uomo può avvenire sia per contatto diretto o mediante alimenti di origine animale, che indirettamente, attraverso più complessi cicli di contaminazione ambientale a loro volta impattanti sulla catena alimentare. Tale complessità può essere affrontata solo con interventi coordinati e globali. Pertanto l’OMS sta attivamente promuovendo un approccio “One Health”, cioè un approccio integrato, che comprenda la medicina umana e la medicina veterinaria, promuovendo un uso migliore degli antibiotici in entrambi i settori.

Nel 2015, i Paesi membri della WHA hanno approvato un Piano d’Azione Globale per contrastare la resistenza antimicrobica e si sono impegnati ad elaborare piani nazionali entro il 2017. Sul fronte europeo, la Commissione ha adottato, il 30 giugno 2017, “European One Health Action Plan against Antimicrobial Resistance (AMR)” in cui l’approccio “One Health” guida le azioni e indirizza le attività. A livello nazionale, il Piano Nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza 2017-2020 è stato approvato il 2 novembre 2017, con Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ed anch’esso, secondo l’approccio One health prevede interventi ed azioni integrati e coordinati, finalizzati al raggiungimento di obiettivi a lungo e a breve termine. Tra questi, la ricetta elettronica, rappresenta l’ultima tappa verso la digitalizzazione della gestione del medicinale veterinario, affiancata dal miglioramento dell’efficacia dei controlli ufficiali in materia di farmacosorveglianza.

Obiettivo del corso Ecm è quindi quello di fornire ai veterinari di medicina pubblica utili aggiornamenti al fine di migliorare le conoscenze e le competenze necessarie per applicare e diffondere le buone pratiche nella controllo, gestione e sorveglianza dell’impiego del medicinale veterinario lungo la filiera agro-alimentare.

Disponibili programma e scheda di iscrizione




Il recupero delle eccedenze per ridurre lo spreco alimentare, corso ECM in Molise

La Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e la ASReM organizzano per il 14 settembre 2018 l’ evento ECM “Il recupero delle eccedenze per ridurre lo spreco alimentare”.

L’iniziativa si colloca nell’ambito della mostra fotografica sull’impegno e l’esperienza diretta dei veterinari dell’IZSAM e sugli spaccati di vita quotidiana di donne e bambini che vivono in condizioni di povertà da un punto di vista della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico-sanitarie.

Il corso è rivolto veterinari, medici Chirurghi (Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – Malattie Infettive – Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica – Medicina del Lavoro e Sicurezza Ambienti di Lavoro) e tecnici della prevenzione di Sanità Pubblica con il fine di far acquisire conoscenze sul significato di spreco alimentare e delle sue diverse sfaccettature, conseguendo competenze sulle molteplici possibilità di applicare nel corso della attività professionale processi di food saving al fine di trasformare “lo spreco” in risorsa.

Il corso è gratuito e aperto a 100 partecipanti

Programma e scheda di iscrizione




Nuovo virus dei gatti, intervista al Vicepresidente Perrone

gattoUn nuovo virus che colpisce i felini simile all’epatite B: è il risultato di una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università di Sidney in Australia e pubblicata sul mensile scientifico Viruses.

L’agente patogeno, rinominato hepadnavirus, non è pericoloso per l’uomo ed è stato identificato in un campione di linfoma appartenente ad un gatto domestico.

A fare chiarezza su questa malattia e soprattutto sull’ipotizzata somiglianza con l’epatite B, è Vitantonio Perrone, Vice Presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva SIMeVeP intervistato sull’argomento da Sanità Informazione




VetTerme 2018 – Valorizzazione della selvaggina cacciata. Una scelta buona, sana e sostenibile: da problema a opportunita’

Torna il consueto appuntamento autunnale con la formazione.

Quest’anno il corso Ecm organizzato dalla SIMeVeP “Valorizzazione della selvaggina cacciata. Una scelta buona, sana e sostenibile: da problema a opportunita’ si terrà dal 3 al 5 dicembre a Bagno Vignoni San Quirico d’Orcia (SI).

20 Crediti ECM assegnati al corso.

I posti a disposizione sono 40. I corsi sono rivolti ai medici veterinari e verrà data priorità agli iscritti al SIVeMP e alla SIMeVeP.
La quota di iscrizione  è di € 300,00. Per gli iscritti SIVeMP e SIMeVeP è di € 150,00 – Per gli iscritti SIVeMP e SIMeVeP della Regione Toscana il corso è gratuito.

 

Programma scientifico

Scheda di iscrizione

Scheda prenotazione alberghiera

Prenotazione




On line Argomenti 2/2018

E’ pubblicata la versione digitale di Argomenti, disponibile sia in formato “sfogliabile” smartphone, pc e mac, sia in formato pdf, suddivisa per articoli.

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Assegnato il Premio di laurea 2017

La Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva ha assegnato il V premio per la miglior tesi di laurea in Sanità pubblica veterinaria presentata durante l’anno 2017 da laureandi in Medicina veterinaria.

Il premio è stato istituito con l’intento di stimolare, promuovere e incentivare l’approfondimento delle tematiche relative alla SPV e alla Sicurezza Alimentare già durante il percorso formativo accademico.

Quest’anno il lavoro ritenuto più rispondente ai requisiti previsti dal bando è risultato quello della DOTT.SSA FEDERICA GUADAGNO, relatore Prof. Vittorio Sala dell’Università di Milano, dal titolo: “Rischio occupazionale su base infettiva in suinicoltura: epidemiologia interspecifica, controllo e prevenzione“.
Alla neodottoressa vanno le congratulazioni del Consiglio direttivo.

Il Premio di 1.000 euro le sarà consegnato in occasione del corso “Valorizzazione della selvaggina cacciata. Una scelta buona, sana e sostenibile: da problema a opportunita’“ che si terrà dal 3 al 5 dicembre a Bagno Vignoni San Quirico d’Orcia (SI).

A titolo di riconoscimento per il lavoro svolto, riportiamo (in ordine alfabetico) il nome degli altri partecipanti:

MICHELA BERTOLA
Studio sperimentale dei possibili effetti antimicrobici degli insetti per uso alimentare umano –  UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA

ROSA CIAVARELLA
Ricerca dei geni dell’antibiotico resistenza in api (apis mellifera ligustica) allevate in Umbria – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI PERUGIA

PATRIZIO COIN
Nuovo approccio diagnostico per la ricerca di Erysipelothrix Rhusiopathiae in maiali macellati regolarmente –  UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA

ALESSANDRO CORRADINI
Ruolo del veterinario ispettore nella sorveglianza delle malattie emergenti – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA

LUCA LANER Indagini sulla diffusione dell’infezione da virus schmallenberg in ruminanti selvatici in provincia di Trento –  UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA

FRANCESCO MASTROSIMONE Sostenibilità agli antibiotici da parte di Escherichia coli isolati da feci bovine – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI PERUGIA

PIERPAOLO ROMANELLI Modernizzazione dell’ispezione delle carni: applicazione di uno score clinico e di un panel ematologico-ematochimico per la valutazione ispettiva della bovina da latte al macello UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

RACHELE ROSSINI Studio della dinamica di comportamento di Listeria innocua dureante la produzione di formazzio di Fossa di Sogliano DOP – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA

MANUEL SANTAGIULIANA Distribuzione topologia listeria supp. Sulla cotenna di suini macellati regolarmente –  UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA

LUNA STOPPINI Infertilità nella bovina da latte indotta dalle micotossine: risultati preliminare sulla somministrazione di due diversi sequestranti nelle razione – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI PERUGIA

CHIARA ZIZI Epidemiologia e controllo della listeriosi nella Regione Marche – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA

A tutti i colleghi neolaureati vanno i migliori e sinceri auguri di un proficuo futuro professionale da parte della SIMeVeP.

Fino al 31 gennaio 2018 è possibile partecipare alla VI edizione del Premio che sarà conferito alla migliore tesi di laurea in tema di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare discussa nel corso del 2018.

 




Premio tesi di laurea, rinnovato il bando SIMeVeP 2018

La Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, per promuovere e incentivare l’approfondimento delle tematiche relative alla sanità pubblica veterinaria e alla sicurezza alimentare già durante il percorso formativo accademico  e sostenere gli studenti che decidono di approfondirle, rinnova per il 2018 il premio per la miglior tesi di laurea presentata durante l’anno da laureandi in Medicina veterinaria.

La tesi premiata potrà essere pubblicata sulla rivista della società Argomenti.

Regolamento Premio di laurea 2018

Ricordiamo agli studenti che, per favorire il loro  avvicinamento alle attività di sanità pubblica, la SIMeVeP propone loro anche l’iscrizione gratuita che dà diritto alla frequenza gratuita ai corsi di formazione e agli eventi organizzati dalla SIMeVeP, alla partecipazione alle attività dei gruppi di lavoro, all’abbonamento gratuito alla rivista Argomenti.