One health day al tempo del Covid-19, Ferri all’evento degli Emirati Arabi

Si celebra oggi, 3 novembre la quinta giornata mondiale One Health – Salute unica. L’iniziativa intende promuover e diffondere l’applicazione di un approccio multidisciplinare per affrontare i rischi che hanno origine dall’interfaccia uomo animale ambiente.

La riccorenza quest’anno acquista ancor più significato: di fronte alla pandemia di COVID 19, l’approccio One Health viene riconosciuto e accolta come necessario ora più che mai.

Molti gli eventi vengono dedicati al tema, in particolare si conclude oggi il One Health World Congress .

Il Coordinatore Scientifico SIMeVeP, Maurizio Ferri, interverrà domani alle ore 16.00 al webinar su Covid-19 e One Health organizzato dall’Università degli Emirati Arabi, con un intervento su “COVID-19 Management through a One Health Perspective”.




Assemblea SIMeVeP: bilanci approvati, ma abbiamo voglia di vederci ancora

Si è svolta il 22 ottobre, per la prima volta in modalità webinar, l’Assemblea dei Soci SIMeVeP.

Convocata principalmente per gli adempimenti statutari e obblighi di legge come l’approvazione dei bilanci, l’Assemblea è stata comunque l’occasione di confronto sulle attività presenti e future della Società, e sulle tematiche più attuali.

Il 2020 è stato senza dubbio condizionato dall’emergenza dovuta alla circolazione del virus Sars Cov 2 e alla conseguente pandemia di Covid-19 che ha stravolto le vite personali e professionali dei medici veterinari con ripercussioni inevitabili anche sulle attività della SIMeVeP.

Lo hanno ribadito tutti, nel corso degli interventi e in particolare il presidente Antonio Sorice che ha ricordato in apertura come, proprio a causa del Covid-19, l’Assemblea inizialmente prevista per la primavera 2020 è stata rinviata.

“Il 2020 è stato un anno che ha visto una forte riduzione delle “normali” attività della SIMeVeP – ha detto il Presidente. “Da febbraio ad oggi è stato impossibile, ad esempio, completare il programma dei corsi di formazione progettato per l’anno. Stiamo vivendo un’esperienza che può anche insegnarci moltissimo e, volendo cogliere la crisi come occasione di cambiamento, possiamo fare tesoro dell’esperienza, spingendoci a trasformare alcune modalità di lavoro, modificando in meglio la nostra progettualità”.
“Se si sono quasi azzerate le attività a breve termine, non siamo comunque stati fermi”, ha detto il presidente ricordando come alcuni progetti impostati negli anni precedenti e che vedono i veterinari di sanità pubblica protagonisti e attori indispensabili, sono proseguiti, Fra gli altri ha ricordato il progetto sullo spreco alimentare e quello a sostegno della protezione civile, in particolare a supporto delle unità cinofile utilizzate nelle emergenze non epidemiche.
“Il 2020 è stato anche l’anno che ha visto la ripresa delle pubblicazioni dei Quaderni di Veterinaria Preventiva con la pubblicazione del Manuale Operativo “Api e ambiente”. A tutto questo si è accompagnata la produzione di articoli e contributi importanti proprio sul tema COVID-19”.

L’Assemblea ha approvato all’unanimità sia il bilancio consuntivo 2019 che il bilancio preventivo 2020, presentati dal Segretario Tesoriere Massimo Platini

Il Vice Presidente Vitantonio Perrone ha sottolineato come ancor di più in epoca COVID-19, la pubblicazione dei Quaderni di Veterinaria Preventiva sia uno strumento per arricchire la “cassetta degli attrezzi” dei veterinari di sanità pubblica, ma non solo, in grado di fornire e meglio catalogare informazioni, sia teoriche che pratiche, per affrontare e quindi gestire tutti quegli input, non solo normativi, che coinvolgono in maniera sempre più pressante i colleghi che operano nei Dipartimenti di Prevenzione. Perrone ha inoltre rilanciato la proposta di affrontare nelle prossime pubblicazioni i grandi temi della gestione della fauna selvatica e del benessere animale.

Il Presidente Onorario dott. Aldo Grasselli ha ringraziato il Consiglio Direttivo per il lavoro svolto, anche in termini di visibilità della professione, nonostante le difficoltà del presente, e ha invitato a portare lo sguardo sul futuro attraverso il dibattito, il confronto e l’elaborazione collettiva, come Società Scientifica, sulla dinamica genetica del COVID-19 e dei fattori determinanti delle malattie infettive.

Nessun medico veterinario del Servizio Sanitario Nazionale può influenzare direttamente le dinamiche economico-sociali, climatiche o commerciali globali – ha detto Grasselli – ma la SIMeVeP ha il dovere di aprire un dibattito sulla genesi di fenomeni che sono ampiamente in atto e su temi cruciali come il Green Deal el’Agenda 2030”.

Anche Maurizio Ferri, coordinatore scientifico, ha sottolineato la necessità di trasformare l’emergenza in momento di crescita e di sviluppo, raccogliendo l’invito del Presidente Senior allo slancio intellettuale e alla contestualizzazione del COVID-19. “L’approccio One health è connaturato alla medicina veterinario, approccio che non è stato pienamente operativo nel raccordo con le altre professionalità e a livello istituzionale, che probabilmente vanno ulteriormente sollecitate” ha detto Ferri.

Il COVID-19 ci ha fatto capire che è necessario investire ancora di più nel medio e nel lungo termine, anche finanziariamente, nelle attività di sorveglianza degli animali selvatici, tenuto conto che quasi tutte le pandemie, anche quelle del passato sono partite dalla fauna selvatica. La componente veterinaria è chiamata in prima linea ad affrontare il problema, partendo dall’origine” ha sottolineato Ferri invitando i Gruppi di lavoro a incrementare le proprie attività, alla produzione di contributi e alla partecipazione a progetti che abbiano ricadute pratiche sulle attività dei colleghi, anche attraverso lo strumento dei Quaderni di veterinaria preventiva”.

In conclusione Il Presidente, raccogliendo quanto emerso, ha ribadito l’impegno della SIMeVeP ha incrementare le attività sul tema della gestione, sorveglianza e controllo della Fauna Selvatica, a partire dalla gestione dei cinghiali, anche nei centri urbani, fino ai piani di emergenza sulla Peste Suina Africana per essere pronti a intervenire nel momento in cui la malattia si presenterà nel paese attraverso linee guida che possano essere utili ai colleghi, proseguendo anche il progetto sulla valorizzazione delle carni della selvaggina che è comunque collaterale e di supporto al tema generale.

Raccogliendo la voglia di partecipazione da parte dei partecipanti all’incontro e per dare ampio spazio al dibattito, il Presidente ha annunciato la convocazione di una prossima Assemblea dedicata esclusivamente ai temi professionali.




Convocazione Assemblea dei Soci SIMeVeP 2020

Assemblea SIMeVePL’Assemblea dei Soci della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva è convocata il giorno 22 ottobre 2020 alle ore 06.30 in via ordinaria in prima convocazione e il giorno 22 ottobre 2020 alle ore 15.00 in seconda convocazione e si svolgerà in videoconferenza.

All’ordine del giorno ci sarà l’approvazione del bilancio consuntivo 2019 e del bilancio preventivo 2020.

I codici di accesso verranno pubblicati nella mattinata del 22 ottobre 2020.

 

 

 




k9 S.a.R. Camp Italia, il contributo di Emervet

Si è conclusa il 4 ottobre la seconda edizione del  k9 S.a.R. Camp Italia, il Raduno Internazionale Unità Cinofile da Soccorso che ha visto la partecipazione di 185 volontari, 54 cani da soccorso, 12 associazioni cinofile, regioni partecipanti, 1 nazione estera esercitarsi per 48 ore ininterrotte in una simulazione di emergenza reale con difficoltà crescente per ogni sito del raduno, in condizioni climatiche difficili per testare le U.C operative in una esercitazione completa di nuove tecnologie applicate al soccorso.
Le attività si sono avvalse anche dell’mpiego di droni dotati di telecamere infrarossi per ricerca notturna con altoparlante, per dare le indicazioni al disperso.
All’interno dello scenario è stata allestita a più di 1000 metri di altitudine una tendopoli dotata di attrezzature veterinarie necessarie per contrastare e prevenire qualunque evenienza possibile durante le esercitazioni, un generatore d’ossigeno e una mini sala operatoria per intervenire d’urgenza, a supporto dei cani che hanno preso parte alle attività operative in modo rapido e tempestivo.
Proprio all’assitenza veterinaria dei cani da ricerca e soccorso che, operando su territori impervi e accidentati, possono incorrere in incidenti procurandosi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti, si è dedicato per Emervet il Medico Veterinario Alessio Ceriani.

Il TGR Abruzzo, nell’edizione serale del 4 ottobre, ha dedicato un servizio all’iniziativa e al ruolo di Emervet (min. 6.15)

 




1ª giornata mondiale per la Consapevolezza sullo spreco e le perdite alimentari

L’Assemblea Generale dell’Onu ha deciso con la risoluzione adottata il 19 dicembre 2019, di istituire l’International Day of Awareness of Food Loss and Waste, che, a partire dal 2020 si celebrerà ogni anno il 29 settembre.

A livello globale, circa il 14% del cibo prodotto viene perso lungo il percorso che porta dal raccolto al commercio al dettaglio, e sprecato  sia al livello del commercio al dettaglio che in quello del  consumo. Con il cibo, anche tutte le risorse che sono state utilizzate per produrlo – tra cui acqua, terra, energia, lavoro e capitale – vanno sprecate. Inoltre, lo smaltimento del cibo sprecato  porta a emissioni di gas a effetto serra, contribuendo negativamente al cambiamento climatico.

La giornata intende sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del problema e sulle sue possibili soluzioni a tutti i livelli, nell’intento di promuovere gli sforzi globali e l’azione collettiva verso il rispetto dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) target 12.3 (entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto).

Nell’occasione viene sottolineata l’importanza di lavorare insieme per ridurre la perdita di cibo e gli sprechi al fine di realizzare un cambiamento trasformativo a  beneficio della salute delle persone e del pianeta.

SIMeVeP ha aderito all’evento virtuale “Food, No Waste! Banchi alimentari europei: risposte concrete per le persone, per il pianeta!”, promosso dalla European Food Bank Federation (Feba).

Il Presidente, Antonio Sorice, è stato intervistato da Sanità Informazione sul tema in generale e sull’andamento dello spreco alimentare durante i mesi di lockdown a seguito della pandemia da covid-19

Leggi l’intervista integrale “Spreco alimentare ai tempi del Covid-19, Sorice (Simevep): «Tonnellate di eccedenze da stop ristorazione»




RI-Pescato, un progetto virtuoso con la partecipazione fondamentale dei veterinari

E’ stato presentato il 25 settembre ai Mercati Agro-Alimentari Sicilia (MAAS) il progetto nazionale “RI-PESCATO: dal mercato illegale al mercato solidale” finalizzato al recupero e alla lavorazione del pesce sequestrato e alla sua distribuzione agli enti caritativi, promosso e sostenuto da Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare.

La Sicilia è la prima regione di sviluppo dell’iniziativa che si svolge grazie al lavoro congiunto di diversi soggetti: le Capitanerie di Porto siciliane, il MAAS – Mercati Agro-Alimentari Sicilia, la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, gli enti caritativi convenzionati con la rete del Banco Alimentare. Nei primi 18 mesi di sperimentazione, il progetto ha consentito la distribuzione di circa 83.000 pasti a persone bisognose grazie al recupero di oltre circa 12.000 kg di pescato di frodo.

L’attività si articola in diverse fasi. Il prodotto, dopo la confisca, viene conservato in celle frigorifere idonee, fino alla certificazione di idoneità al consumo umano da parte dell’ASP entro 24 – 48 ore. Successivamente viene trasferito con appositi furgoni refrigerati presso cooperative locali per essere lavorato, congelato e infine distribuito alle organizzazioni caritative siciliane.

L’impatto sociale e i benefici del progetto sono numerosi: il contenimento dello spreco alimentare, la tutela della salute, il rispetto dei valori di legalità (potrebbe essere immesso sul mercato illegalmente), la salvaguardia dell’economia del territorio e dell’occupazione.

Lo sviluppo di questo progetto e del suo innovativo modello di recupero potrà essere esteso dal territorio siciliano ad altre regioni costiere in Italia nei prossimi mesi, raggiungendo alcuni tra i più importanti obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030.

RI-PESCATO, infine, si candida ad essere une delle migliori best practice nell’ambito della prima “Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari” (International Day of Awareness for Food losses and waste) istituita dalle Nazioni Unite il 29 settembre per sensibilizzare la popolazione mondiale sull’importanza di questa tematica.

Nel suo intervento il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice ha raccontato il ruolo dei medici veterinari, attori fondamentali dell’allenza fra i vari soggetti che contribuiscono al progetto:

Il progetto Ri-Pescato è particolarmente virtuoso, ed ha una funzione che è insieme sociale e solidale perché accompagna all’azione di contrasto all’illegalità, e quindi all’aspetto repressivo, l’azione solidale, legata alla donazione del pesce sequestrato, con un effetto moltiplicatore che si ripercuote positivamente lungo tutta la filiera del recupero. Ancora una volta – ha sottolineato Sorice – i medici veterinari di sanità pubblica svolgono il ruolo di facilitatori del processo, fungendo da raccordo tra l’azione delle Capitanerie di Porto, che intervengono al momento del sequestro, e quella del Banco Alimentare che in un momento successivo provvede alla distribuzione del pesce recuperato e commestibile agli Enti caritativi. Il medico veterinario interviene a supporto di tutto il percorso garantendo la sicurezza alimentare del pesce che, essendo un alimento facilmente deperibile, ha bisogno di particolari attenzioni e controlli in tutte le fasi che consentono il recupero e la donazione del pesce sequestrato: in quella del recupero, attraverso analisi e controlli svolti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl e dell’Izs, in quella della conservazione legata al mantenimento della catena del freddo, alla fase del trattamento in strutture adeguate, alla distribuzione“.

Video interviste ai partecipanti

Rassegna stampa:

Ri-Pescato, pesce illegale diventa cibo per enti caritatevoli – ansa.it

Il pesce di frodo recuperato arriva sulle tavole – repubblica.it

Pesce sequestrato per i più bisognosi – avvenire.it

“Ri-Pescato”: da illegale a solidale Grazie al progetto offerti 83.000 pasti – livesicilia.it

Con Ri-Pescato 83mila pasti solidali con 12 Kg di pescato di frodo – askanews.it

 




RIpescato – Il 25 settembre la presentazione del Progetto

RI-pescato Dal mercato illegale al mercato solidaleIl Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice interverrà alla presentazione del progetto “RI-pescato. Dal mercato illegale al mercato solidale” che si terrà il 25 settembre alle ore 11.00 ai Mercati Agro Alimentari Sicilia (MAAS) di Catania e sarà trasmesso in diretta streaming.

Il progetto, promosso da Intesa Sanpaolo e il Banco Alimentare con il contributo della SIMeVeP, è finalizzato al recupero, lavorazione e distribuzione agli enti caritativi del pesce confiscato ma ancora salubre (ad esempio perchè pescato fuori quota, o perchè di taglia troppo piccola) e quindi risulta adatto al consumo e alla sua distribuzione.

Il progetto RIpescato è particolarmente virtuoso, ed ha una funzione che è insieme sociale e solidale perchè accompagna all’azione di contrasto all’illegalità, e quindi all’aspetto repressivo, l’azione solidale, legata alla donazione del pesce sequestrato, con un effetto moltiplicatore che si ripercuote positivamente lungo tutta la “filiera del recupero” ha detto il Presidente SIMeVeP

“Ancora una volta i medici veterinari di sanità pubblica svolgono il ruolo di facilitatori del processo, fungendo da raccordo tra l’azione delle Capitanerie di Porto, che intervengono al momento del sequestro, e quella del Bancoalimentare che in un momento successivo provvede alla distribuzione del pesce recuperato e commestibile agli Enti caritativi.

Il medico veterinario interviene a supporto di tutto il percorso garantendo la sicurezza alimentare del pesce che, essendo un alimento facilmente deperibile, ha bisogno di particolari attenzioni e controlli in tutte le fasi che consentono il recupero e la donazione del pesce sequestrato: in quella del recupero, attraverso analisi e controlli svolti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl e dell’IZS, in quella della conservazione legata al mantenimento della catena del freddo, alla fase del  trattamento in strutture adeguate, alla distribuzione

Oltre al Presidente alla presentazione parteciperanno

Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie
Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale
e Relazioni con le Università, Intesa Sanpaolo
Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise, Intesa Sanpaolo
Salvatore Pappalardo, Responsabile amministrativo e coordinamento attività, Caritas Diocesana di Catania
Giuseppe Parma, Direttore Generale, Fondazione Banco Alimentare Onlus
Ettore Prandini, Presidente Nazionale, Coldiretti
Giancarlo Russo, Contrammiraglio, Direttore Marittimo della Sicilia Orientale
Antonio Sorice, Presidente, Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva
Emanuele Zappia, Presidente, MAAS – Mercati Agro-Alimentari Sicilia

Questo il link per seguire la diretta streaming




Emervet all’Esercitazione K9 SaR Camp 2020

Emervet fornirà supporto veterinario ai cani che prenderanno parte alle attività operative durante la “II Esercitazione Internazionale K9 SaR Camp 2020”, il Raduno Internazionale Unità Cinofile da Soccorso, che si terrà a Prata D’Ansidonia (AQ) dal 2 al 4 ottobre 2020.

L’esercitazione prevede 48 ore ininterrotte di attività esercitativa per cani da soccorso, una simulazione di emergenza reale con difficoltà crescente per ogni sito del raduno, per testare le U.C. operative in una esercitazione completa di nuove tecnologie applicate al soccorso, un campo base di intervento logistico rapido e attivazione squadre gestita da una sala operativa per la partenza immediata sui luoghi di intervento.

Il K9 SAR CAMP è l’occasione per testare le unità cinofile operative e addestrare quelle in preparazione, abituare i conduttori, i soccorritori ed i volontari ad essere pronti ad ogni tipo di chiamata e verificare le proprie capacità, i propri limiti e le attrezzature, il tutto in scenari reali e ad alta difficoltà.

Il focus di quest’anno è il concetto di cooperazione tra operatori cinofili e reparto operativo per garantire supporto logistico durante gli interventi di ricerca delle prime 72 ore.

La presenza di Emervet assume un ruolo fondamentale per l’assistenza veterinaria dei cani da ricerca e soccorso che, operando su territori impervi e accidentati, possono incorrere in incidenti procurandosi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti.

 

 




Non solo sicurezza alimentare: superlavoro dei veterinari durante la pandemia da Covid-19

La filiera agroalimentare non si è mai fermata neppure nelle settimane più cupe della pandemia, come pure i controlli di veterinari e tecnici, che hanno garantito l’arrivo di prodotti sicuri sulle tavole.

Ma non di sola sicurezza alimentare si sono occupati i veterinari di sanità pubblica, che in questo periodo non hanno smesso di occuparsi costantemente di altre attività indifferibili legate alla  della salute degli animali e al loro benessere, per sventare la diffusione di altre malattie infettive, dall’influenza aviaria all’encefalopatia spongiforme bovina, la cosiddetta muccapazza, per non parlare delle circa duecento variabili di agenti patogeni che possono passare dagli animali all’uomo, dall’anisakis alla salmonella.

Antonio Sorice, responsabile del Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo e Presidente della Società italiana di Medicina Veterinaria Preventiva ne ha parlato ne ha parlato con l’Eco di Bergamo

Se durante il lockdown, l’attività veterinaria si fosse fermata le conseguenze sarebbero state drammatiche, anche per l’economia del paese




COVID-19: Food safety risk? The facts

covid-19La pandemia da COVID-19 ha creato interruzioni senza precedenti e imprevedibili in ogni ambito della vita sociale ed economica e ha generato molte incertezze, fra cui quelle sulla salubrità della catena di approvvigionamento alimentare, ponendo nuove sfide agli agricoltori, produttori, distributori, aziende di beni di consumo, dettaglianti.

La filiera alimentare e l’industria alimentare sono sotto i riflettori a causa della preoccupazione, a volte amplificata dai media, sul potenziale ruolo degli alimenti nella trasmissione dell’infezione alle persone.

Maurizio Ferri, Coordinatore Scientifico SIMeVeP, propone un’analisi delle attuali posizioni e conoscenze scientifiche (in inglese)