Covid-19 e salvataggio degli animali domestici, il ruolo dei veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente

logo emervetE’ stato pubblicato sulla rivista internazionale “Journal of Applied Animal Ethics Research” l’articolo “COVID-19 Pandemic and Rescue of Pets. The Role of Veterinarians in the Human-Animal-Environment Relationship at the Time of the Coronavirus” di Serena Adamelli, Antonio Tocchio e Carlo Brini,  una riedizione di quanto già presente con il titolo “Pandemia Covid19:Codice della Protezione Civile e soccorso degli animali domestici. Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomoanimaleambiente al tempo del Coronavirus” nella raccolta  Contributi per capire la Pandemia da Sars-Cov-2 lanciata da SIMeVeP e SIVeMP a inizio pandemia.

“Le attività di salvataggio degli animali richiede capacità di formazione e collaborazione per tutte le figure professionali coinvolte. Al giorno d’oggi la vera sfida per tutti i soccorritori è considerare i molteplici aspetti del rapporto uomo-animale-ambiente che sono cambiati profondamente nel corso della storia e che rendono unica nel suo genere la pandemia di COVID-19. In questo periodo l’emergenza da affrontare consiste nel fornire l’assistenza agli animali appartenenti a persone decedute, ricoverate in ospedale o costrette a isolarsi. Un’attenta analisi dei diversi scenari rivela che non esiste un’unica soluzione per intervenire, ma che è necessario trovare l’alternativa più adatta ai singoli casi. Lo scopo del documento proposto è di offrire indicazioni specifiche a volontari, veterinari e non, in diversi scenari non perdendo di vista l’obiettivo: proteggere il benessere dell’animale e del suo proprietario, evitando la diffusione dell’infezione”.




k9 S.a.R. Camp Italia, il contributo di Emervet

Si è conclusa il 4 ottobre la seconda edizione del  k9 S.a.R. Camp Italia, il Raduno Internazionale Unità Cinofile da Soccorso che ha visto la partecipazione di 185 volontari, 54 cani da soccorso, 12 associazioni cinofile, regioni partecipanti, 1 nazione estera esercitarsi per 48 ore ininterrotte in una simulazione di emergenza reale con difficoltà crescente per ogni sito del raduno, in condizioni climatiche difficili per testare le U.C operative in una esercitazione completa di nuove tecnologie applicate al soccorso.
Le attività si sono avvalse anche dell’mpiego di droni dotati di telecamere infrarossi per ricerca notturna con altoparlante, per dare le indicazioni al disperso.
All’interno dello scenario è stata allestita a più di 1000 metri di altitudine una tendopoli dotata di attrezzature veterinarie necessarie per contrastare e prevenire qualunque evenienza possibile durante le esercitazioni, un generatore d’ossigeno e una mini sala operatoria per intervenire d’urgenza, a supporto dei cani che hanno preso parte alle attività operative in modo rapido e tempestivo.
Proprio all’assitenza veterinaria dei cani da ricerca e soccorso che, operando su territori impervi e accidentati, possono incorrere in incidenti procurandosi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti, si è dedicato per Emervet il Medico Veterinario Alessio Ceriani.

Il TGR Abruzzo, nell’edizione serale del 4 ottobre, ha dedicato un servizio all’iniziativa e al ruolo di Emervet (min. 6.15)

 




Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente al tempo del Coronavirus

logo emervetIn questo periodo con frequenza viene richiamato il concetto che sta alla base della Medicina Unica (One Health): la tutela della salute umana collegata alla tutela della salute animale.

Questo concetto, previsto dal Codice deontologico che i Medici veterinari si impegnano a rispettare all’atto del giuramento professionale è applicabile a tutti gli ambiti, siano essi privati o pubblici, nei quali questi Sanitari si trovino ad operare. Ciò non solo negli interventi più conosciuti dal pubblico come la profilassi o la cura delle zoonosi (malattie trasmesse dagli animali) oppure l’igiene e ispezione degli alimenti di origine animale.

Infatti, se da una parte l’opera dei Servizi Veterinari Pubblici è finalizzata alla tutela della salute e del benessere degli animali per i riflessi che ne derivano sulla Salute pubblica, dall’altra anche il Medico veterinario Libero professionista che si prende cura dell’animale opera, insieme al cliente al fine di stabilire un corretto rapporto uomo-animale. In questo modo la persona può trarre diversi benefici, sia fisici sia psicologici, ampiamente riconosciuti dalla medicina umana.

Anche negli Interventi Assistiti con Animali (IAA o genericamente Pet Therapy) il ruolo svolto dal Medico veterinario – nella scelta dell’animale, nel monitoraggio del suo benessere e nella valutazione di idoneità – tutela e preserva l’utente, fruitore del servizio, garantendo la buona riuscita dell’intervento.

Nell’ambito degli IAA è stata da tempo riconosciuta a livello istituzionale la necessità di formazione adeguata e capacità di collaborazione non solo del Medico veterinario, ma di tutte le figure professionali coinvolte negli interventi.

Gli stessi requisiti della preparazione e del lavoro di equipe sono auspicabili anche nella gestione delle emergenze nei diversi scenari che le calamità, naturali o dovute ad attività umana, provocano.

In questi casi, l’intervento dei volontari addetti al soccorso degli animali, siano essi Medici veterinari o appartenenti ad altre professionalità, non consiste solo nel soccorrere animali feriti o in pericolo di vita. Spesso infatti i Soccorritori devono collaborare con chi si adopera per mettere in salvo persone che, ad esempio, si rifiutano di obbedire ad un ordine di evacuazione, per non abbandonare il proprio animale o che mettono a rischio o addirittura perdono la vita per salvare l’animale, come alcuni studi internazionali riportano.
In questi casi l’improvvisazione e l’amore per gli animali si possono rivelare inefficaci o persino controproducenti e dannosi.

Da qualche anno questo principio è stato sposato e concretizzato dall’Associazione Nazionale di Volontariato di Protezione Civile EMERVET che, oltre alla mission di operare nei territori colpiti da calamità si dedica anche alla formazione di volontari, Medici veterinari e non, e fornisce loro gli strumenti e le conoscenze di carattere tecnico-scientifico, etologico e relazionale per poter intervenire al meglio in questi scenari, evitando o riducendo i rischi per sé e per gli animali soccorsi.

Leggi l’articolo completo “Pandemia Covid-19: Codice della Protezione Civile e soccorso degli animali domestici.
Il ruolo dei Medici Veterinari nella relazione uomo-animale-ambiente al tempo del Coronavirus”
, di Serena Adamelli Medico Veterinario L.P. comportamentalista –Emervet; Antonio Tocchio Medico Veterinario Vicepresidente Emervet

Linee guida per la gestione di animali da compagnia sospetti di infezione dal SARS-CoV2

 




AMATRICE – K9 SAR CAMP – 2019, Emervet presente all’esercitazione di protezione civile internazionale

unità cinofile soccorsoIn concomitanza con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, si è aperta il 13 ottobre la prima Settimana nazionale della protezione civile  istituita dal Governo il 1 aprile 2019  per diffondere la conoscenza e la cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l’adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, nonche’ favorire l’informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative nuove norme di comportamento, nonche’ quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile.

Nell’ambito delle tante iniziative nazionali è territoriali si è svolto il 12 e 13 ottobre “AMATRICE – K9 SAR CAMP – 2019”, un’esercitazione sul campo 24 ore su 24, quindi anche nello scenario notturno, per la ricerca di persone disperse sotto le macerie con unità cinofile, con la particolarità di svolgersi nei luoghi che effettivamente sono stati lo scenario del terremoto del centro Italia nel 2016 e che ha visto riuniti oltre 150 volontari italiani, croati e svizzeri fra cui medici e psicologi e undici gruppi cinofili per un totale di circa quaranta unita’cinofile.

Molta la tecnologia utilizzata durante le fasi operative: dalla termografia all’utilizzo di due droni, uno per illuminazione notturna del territori, l’altro per supporto ad infrarossi.

Emervet ha partecipato per il secondo anno consecutivo all’evento attraverso la partecipazione del medico veterinario Alessio Ciriani che si è occupato del primo intervento veterinario  degli animali impiegati che possono incorrere in incidenti durante le attività e procurarsi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti.

Tenuto conto che le unita’cinofile da soccorso in situazioni di calamita’naturali sono le prime ad intervenire con i vigili del fuoco, prima ancora delle colonne mobili regionali, la presenza del veterinario si rivela quindi molto importante perchè consente di dare consigli sullo stato di salute dell’animale chiamato a intervenire e un soccorso immediato all’animale stesso qualora fosse necessario.

 




Corso base di Protezione Civile 11/12 luglio 2019 Cisterna di Latina

Si terrà i giorni 11 e 12 luglio 2019  a Cisterna di Latina (LT) il Corso base di protezione civile per operatori dei servizi medici e veterinari del dipartimento di prevenzione”.

Il DPCM 12.01.2017, nel definire i nuovi LEA, tra gli obiettivi di salute nella sfera della “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” ha previsto anche la partecipazione nella gestione delle emergenze da fenomeni naturali o provocati e ha individuato tra le prestazioni da erogare la comunicazione alla popolazione e alle istituzioni in merito alle ricadute sulla salute, la partecipazione alla predisposizione di piani e protocolli operativi in accordo con altre istituzioni coinvolte nonché la partecipazione all’attività delle unità di crisi [LEA B14].

Peraltro, fin dal 1992, il Servizio Sanitario Nazionale è struttura operativa del Sistema Nazionale della Protezione Civile con funzioni di pianificazione e gestione di tutte le problematiche relative agli aspetti socio-sanitari dell’emergenza [“funzione di supporto 2 – sanità, assistenza sociale e veterinaria”].

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il Dipartimento di Prevenzione deve realizzare una specifica e continua azione di preparazione alla gestione delle emergenze di protezione civile che spazia dagli aspetti di sanità pubblica e di sicurezza alimentare alle problematiche veterinarie, ivi comprese le azioni di soccorso e di assistenza degli animali [Codice della Protezione Civile – DLvo n. 1 del 02.01.2018].

Nello specifico, il corso si prefigge i seguenti obiettivi:

assunzione di consapevolezza circa il ruolo ricoperto dal Dipartimento di Prevenzione nel corso delle emergenze non epidemiche derivanti da fenomeni naturali (climatici e nucleari, biologici, chimici, radiologici) o da attività umane;

acquisizione delle conoscenze e degli strumenti tecnico-organizzativi di base necessari per il corretto svolgimento delle funzioni e dei compiti attribuiti agli operatori dei Servizi Medici e Veterinari del Dipartimento di Prevenzione assegnati alla “Funzione 2- Sanità, Sociale e Veterinaria” attivata presso i Centri Operativi costituiti nel corso di emergenze di Protezione Civile.

Scheda di iscrizione

 




Emervet a “Amatrice K9 SAR CAMP”

Emervet partecipa all’esercitazione di protezione civile con unità cinofile  per la ricerca di persone disperse sotto le macerie e in superficie “AMATRICE – K9 SAR CAMP – 2019” organizzata da S.O.S. Roma Soccorso che si svolgerà il 12 e 13 ottobre

Uscire dalla routine e dalla sicurezza del lavoro di campo, verificare le proprie capacità organizzative di gestione e velocità di intervento, il tutto in un’esercitazione H24 senza sapere come dove e quando si verrà chiamati ad intervenire.
Confrontarsi con le proprie paure, con la fiducia verso il proprio compagno, con la propria squadra, lavorare sulle macerie nel buio e freddo della notte per trovare chi è sepolto la sotto, il tutto in uno scenario drammaticamente reale.
AMATRICE K9 SAR CAMP è tutto questo!




Rete nazionale sulle emergenze non epidemiche, incontro in FNOVI

logo emervetSi è svolto ieri presso la FNOVI un incontro dal titolo “Rete nazionale sulle emergenze non epidemiche: creazione e sviluppo” organizzato dalla Federazione per promuovere una rete di colleghi impegnati nelle varie associazioni/fondazioni/società scientifiche sulle emergenze non epidemiche a supporto al Sistema complesso di Protezione civile (in attuazione articolo 1 comma 1 del codice P.C.) al quale hanno partecipato rappresentanti delle varie componenti della medicina veterinaria pubblica e privata, accademica e militare, coinvolte. Per Emervet era presente il Presidente Antonio Sorice.

Nessuna pretesa di sostituirsi ad enti o strutture esistenti, solo auspici e proposte (accolte e rafforzate dai presenti) per essere soggetto aggregante, perché Fnovi raccoglie tutti i medici veterinari che esercitano la professione

Dopo una breve presentazione del presidente Fnovi Gaetano Penocchio che ha anche letto alcuni contributi di colleghi non presenti in sala è stata data la parola ai colleghi che hanno accolto l’invito all’incontro e hanno avuto la possibilità di descrivere le attività svolte. L’incontro è stato occasione per sottolineare alcuni punti importanti: la gestione delle emergenze per essere efficace va pianificata, vanno attivate le strutture organizzative e le risorse locali. Si è convenuto sulla necessità di formazione (e sono state messe a disposizione risorse) e di aggiornamento dei medici veterinari e sulla creazione di un tavolo permanente di Fnovi che sarà luogo di consultazione, condivisione di buone pratiche ma anche veicolo di istanze” si legge nella nota della Fnovi al termine dell’incontro.




Le attivita’ di soccorso degli animali negli scenari di protezione civile – Verona 26/27 gennaio 2019

Il 26 e 27 gennaio 2019 si terrà a Verona il corso dal titolo: Le attivita’ di soccorso degli animali negli scenari di protezione civile.

L’obiettivo del corso sarà l’acquisizione delle conoscenze e degli strumenti tecnico-amministrativi  necessari per il corretto svolgimento delle funzioni e dei compiti assegnati alle  Componenti e alle Strutture Operative del Sistema Nazionale di Protezione Civile per il soccorso degli animali nell’ambito degli scenari emergenziali come previsto dal DLGS.1/2018 “Codice della Protezione Civile.
Il corso, gratuito per gli iscritti Emervet  è articolato in due giornate di lezioni frontali e fasi interattive ed è destinato a Medici Veterinari e Tecnici della Prevenzione.

Programma e scheda di iscrizione

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Come arrivare




EMERVET a “Terre di Terremoti”

Dal 22 al 24 novembre Emervet ha partecipato all’importante evento formativo “Terre di Terremoti, a 38 anni dalla tragedia che colpì la Campania e la Basilicata”.

Il progetto organizzato dal CeRVEnE (Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le Emergenze Non Epidemiche) e il CRiPAT (Centro Regionale di Riferimento per la Sicurezza della Ristorazione Pubblica e Collettiva e delle Produzioni Agroalimentari Tradizionali), in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, la Protezione Civile Regione Campania e l’Ordine dei Medici Veterinari di Avellino e che ha visto la partecipazione  del Ministero della Salute e di  IUVENE Centro Nazionale di Referenza per lgiene Urbana Veterinaria e le Emergenze Non Epidemiche, ha raccolto nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi presso la suggestiva Abbazia di Goleto, la comunità scientifica medico- veterinaria per  un’analisi delle esperienze e delle attività  del personale  dei servizi veterinari delle USL e dei Dipartimenti di Prevenzione nei terremoti: da quello dell’Irpinia del 1980 a quello dell’Isola di Ischia del 2017.

La lunga evoluzione normativa, dall’era Zamberletti fino al 1992, con la nascita del Servizio Nazionale di Protezione Civile, per poi proseguire con la Legge 100/2012, registra oggi il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 Codice della Protezione Civile che riordina la Protezione Civile in cui , per la prima volta, nell’art. 1 e all’art.2 comma 6 è previsto  “il soccorso anche agli animali”. Tale compito trova oggi nel Piano Nazionale delle Prevenzione con i relativi Piani regionali della Prevenzione e il  LEA B14 pieno riscontro e corrispondenza in relazione al ruolo istituzionale  che il Servizio Sanitario Nazionale articolato nei 21 Servizi  Veterinari Regionali  ricopre in qualità di Struttura Operativa  del Sistema Complesso di P.C. nell’ambito non solo del soccorso ma, soprattutto, della previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, e sulla gestione delle emergenze in senso piu’ampio dell’azione compreso il   ripristino e quindi  ritorno alla normalità.

Emervet è intervenuta alla tavola rotonda prevista all’interno dell’evento formativo sul ruolo delle Associazioni, delle Fondazioni, dei Centri nelle attività di previsione prevenzione e gestione delle emergenze: Il Vicepresidente Antonio Tocchio ha illustrato il carattere innovativo del sodalizio e  le motivazioni che hanno portato nel 2017 alla nascita dell’associazione. Molto apprezzata dai presenti per la sua unicità nel panorama della P.C., l’attività  formativa specifica finora svolta nei confronti del personale del Dipartimento di Prevenzione che opera nella Funzione 2  e il cui livello elevato ha già avuto significativi  riconoscimenti  in ambito nazionale.




La preparazione dei Servizi veterinari Ue alle emergenze non epidemiche. Emervet nel rapporto DG Sanco

Nel mondo i disastri naturali come incendi boschivi, inondazioni, terremoti  sono in aumento per frequenza, complessità e severità e i cambiamenti climatici in atto non possono che aggravare la situazione. In queste condizioni di emergenza, gli animali sono colpiti tanto quanto gli esseri umani.

Considerando che la legislazione europea non prevede alcun obbligo legale per i servizi veterinari di avere piani specifici per affrontare gli effetti dei disastri naturali sulla salute e benessere degli animali e su alimenti e mangimi, nè esistono linee guida a cura della Commissione europea,  ma che la preparazione per le emergenze non epidemiche ricade sotto la competenza degli Stati membri, la DG Sanco ha voluto esaminare i livelli di preparazione dei servizi veterinari degli Stati Ue nell’affrontare le catastrofi naturali indagando quali sistemi siano in atto anche per la formazione mirata del personale e la cooperazione e il coordinamento con i meccanismi nazionali di protezione civile.

Il report analizza i risultati di un questionario inviato nel 2017 ai Servizi Veterinari europei sulla base dei quali è stato deciso di approfondire più dettagliatamente gli ampi sistemi di soccorso e supporto esistenti in Francia e in Italia.

I risultati riportano una realtà variegata: 6 dei 20 Servizi Veterinari che hanno risposto al questionario risultano ben preparati, hanno accesso ai piani di emergenza specifici e hanno testato i loro sistemi relativi a animali in condizioni difficili in veri e propri scenari naturali di emergenza. Dal lato opposto, in 7 Stati membri su 20, indipendentemente dalla loro esperienza di calamità naturali, i Servizi veterinari  basano le attività esclusivamente sulle loro procedure interne per affrontare gravi malattie degli animali  e potrebbero risultare impreparati.

Il soccorso agli animali da compagnia e d’allevamento in un’area colpita da un disastro naturale non sempre è incluso nei compiti della protezione civile nazionale. Questa ad esempio è la situazione in Francia, mentre in Italia il nuovo codice della protezione civile entrato in vigore a gennaio 2018  per la prima volta inserisce il soccorso agli animali tra le attività di protezione civile.

Il report individua fra gli elementi di forza dei sistemi di protezione civile francese e italiano il fatto di facilitare la riallocazione di risorse umane e tecniche fra le diverse amministrazioni interne di modo che i servizi interessati possano essere supportati senza perdite di tempo nella ricerca delle risorse aggiuntive necessarie.

Altro elemento di forza del sistema italiano – dettagliatamente approfondito nel rapporto anche a seguito dell’audit che si era svolto a giugno 2018  in Italia – è la cooperazione fra autorità competenti dei vari livelli territoriali così come la cooperazione delle organizzazioni di volontariato nel quadro del sistema nazionale di protezione civile.

In questo ambito e con riferimento all’attività di formazione, il rapporto DG SANCO cita Emervet-Società Scientifica di Medicina Veterinaria Preventiva come risorsa importante nella capacità del sistema di fornire la risposta nelle emergenze non epidemiche.

Un importante riconoscimento che ci stimola a continuare la strada intrapresa, a migliorarci ulteriormente sfruttando la capillarità della presenza territoriale dei Medici Veterinari della ASL” hanno affermato il Vice Presidente di Emervet, Antonio Sorice.

Il report integrale (in inglese)

A cura della segreteria SIMeVeP