Primi risultati del progetto SIMeVeP/Banco alimentare Toscana sugli ungulati selvatici
L’11 luglio nella sede della Giunta Regionale Toscana, la Vice Presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi ha ricevuto il Banco Alimentare della Toscana e SIVeMP e SIMeVeP Toscana per fare il punto sul Progetto Ungulati Selvatici ed esaminare altre opportunità di recupero dello spreco di carne.
Il Banco ha relazionato sui numeri del progetto: in un anno, luglio 2021-luglio 2022, è stata distribuita tutta la merce ricevuta, 1744 kg di carne, a 87 Strutture convenzionate. La carne proviene per l’81% da USL Toscana Sud-Est e per il 19% da USL Toscana Centro. Il prodotto è stato gradito dalle famiglie ed è stato distribuito senza difficoltà in quanto inserito nel circuito della distribuzione, al domicilio delle strutture, della merce surgelata, ben 160 tonnellate nello stesso periodo. Il Banco è pronto a continuare il Progetto Ungulati Selvatici all’interno del Progetto Freddo, per il quale l’associazione e le Strutture hanno investito in risorse materiali e umane.
Considerato che lo stanziamento della delibera della Giunta regionale 1147/2020 è stato utilizzato solo in parte, che si prevedono prossimamente abbattimenti selettivi di cinghiali come misura preventiva alla diffusione della Peste Suina Africana, che solo una parte del territorio regionale ha partecipato al progetto e che infine la disponibilità di buona carne può contribuire ad attenuare la povertà alimentare, la Vice Presidente Saccardi si impegna a rimuovere le difficoltà che hanno di fatto impedito la piena realizzazione del progetto, lasciando inutilizzate gran parte delle risorse economiche stanziate.
I partecipanti, ribadendo la propria disponibilità, si impegnano a mantenersi reciprocamente informati.
Ancora episodi di intimidazione e violenza nei confronti di Medici Veterinari delle ASL nell’esercizio delle funzioni di tutela della salute pubblica, gli utlimi in Campania e in Piemonte a dimostrazione di quanto sia diffuso ed esteso il fenomeno.
Buone notizie per i consumatori e i veterinari europei provengono da Bruxelles dove la proposta di Regolamento di esecuzione che stabilisce l’elenco degli antimicrobici o dei gruppi di antimicrobici da riservare esclusivamente all’uso umano della Commissione europea (Reserve Antibiotics Implementing Act) è stata finalmente adottata dagli Stati membri dell’UE il 4 luglio. Sulla base dell’attuale situazione dell’UE relativa all’utilizzo di farmaci veterinari, tenuto conto dei rischi di resistenza antimicrobica, in futuro solo 21 (su un totale di 55) classi di farmaci antibiotici saranno disponibili per la medicina veterinaria ed essenziali per il trattamento di animali malati, il resto per esclusivo uso umana. Il regolamento di esecuzione mantiene dunque le opzioni terapeutiche necessarie per i veterinari al fine di garantire il trattamento di animali malati ed evitare la loro sofferenza.
In occasione del recente incontro del G20 del 10 Giugno a Lombok, Indonesia e nell’ambito dell’evento collaterale One Health ‘Implementare One Health per assicurare la sicurezza sanitaria e la stabilità economica” 
La Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI – Environment, Public Health and Food Safety) del Parlamento Europeo, sulla falsariga della
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