L’epidemia cinese di 2019-CnV, cosa sappiamo e cosa non sappiamo ad oggi

Al 30 Gennaio 2020 i numeri dell’epidemia da coronavirus 2019-CnV sono i seguenti: 7.915 casi confermati a livello globale, di cui 7.801 in Cina, inclusi 170 decessi (solo in Cina).

I casi confermati negli altri paesi (15) sono 114 (USA, Tailandia, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Malesia, Singapore, Giappone, Francia, Canada, Vietnam, Nepal, Cambogia e Germania). Il virus mostra segni di diffusione all’estero e cioè Germania, Giappone, Taiwan e Vietnam, in persone che non hanno mai visitato la Cina.
Non sono stati segnalati decessi al di fuori della Cina.

Ma cosa sappiamo e cosa ancora non sappiamo del nuovo virus? Come si stanno muovendo le autorità cinesi e quelle internazionali? Quale il serbatoio animale dell’infezione umana?

Approfondimento a cura di Maurizio Ferri, Coordinatore scientifico SIMeVeP




VetNeve 2020 – I nuovi regolamenti europei: sanità animale e sicurezza alimentare

Vetneve 2020VetNeve 2020 “I nuovi regolamenti europei: sanità animale e sicurezza alimentare”si svolgerà a Folgaria dal 8 al 15 febbraio.
La 20ª edizione sotto la regia del dr. Mario Tita, una delle più solide tradizioni della comunità scientifica e professionale dei medici veterinari italiani.

Grazie alla impareggiabile capacità organizzativa dell’ormai pensionato dr. Mario Tita, grazie alla disponibilità della segreteria provinciale del SIVeMP, grazie alla consueta ospitalità dei veterinari Trentini e alla calorosa amicizia degli alpini di Folgaria quest’anno si svolgerà la 20ª edizione di Vet Neve.
Prenotatevi numerosi.
Sarà una edizione memorabile.

Il Regolamento UE n. 625/2017 del 15 marzo 2017 “relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali”, in vigore a decorrere dal 14 dicembre 2019, viene ad innovarsi il rapporto tra Unione Europea e Stati Membri per quanto riguarda gli aspetti legislativi e applicativi dell’attività di controllo ufficiale; in questo ambito, la giornata di formazione si prefigge:

  • di approfondire le novità legislative destinate alle Autorità Competenti degli Stati Membri nella gestione delle loro attività riguardo ai controlli ufficiali a garanzia della sicurezza in campo agro-alimentare;
  • di valutare i sistemi organizzativi degli altri Stati Membri;
  • di individuare i punti di forza e le criticità del sistema italiano in relazione alle novità contenute nel regolamento 625/2017;
  • di esaminare le principali novità che verranno introdotte dal Regolamento UE 625/2017 con particolare riguardo a:
    • Estensione del campo di applicazione riferito alla intera catena agroalimentare;
    • Adozione di atti delegati e atti di esecuzione da parte della Commissione, per quanto concerne la operatività prevista dall’art. 18 in ordine alle competenze per i controlli ufficiali sui prodotti di o.a.
    • Attivazione del sistema informatico comunitario IMSOC per la gestione centralizzata da parte della Commissione dei dati sui controlli ufficiali svolti dagli stati membri.

Con il Regolamento UE 2016/429  del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili – Animal Health Law –  viene riordinata la materia della Sanità Animale, in un quadro legislativo che sarà per la prima volta generale e applicabile agli Stati Membri, definitivamente dal 21 aprile 2021; in questo ambito nella giornata di formazione verranno presi in considerazione gli aspetti che vanno  dal commercio intracomunitario all’ingresso nell’Unione di animali e prodotti di O.A.,  dall’eradicazione delle malattie ai controlli veterinari, passando per la notifica delle malattie fino al sostegno finanziario in relazione alle differenti specie animali.

Scheda di prenotazione alberghiera

Programma scientifico

Scheda di iscrizione ECM




Il diritto di ricorso e controperizia degli operatori nel Regolamento UE 625/2019 sui controlli ufficiali

Il diritto di ricorso e controperizia degli operatori in relazione alle attività di campionamento nel contesto dei controlli ufficiali è attualmente contemplato negli articoli 11 (metodi di campionamento e di analisi) e 54 (azioni in caso di non conformità alla normativa) del Regolamento CE 882/2004.

Tale regolamento verrà abrogato con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 625/2019 sui controlli ufficiali (NRCU) a partire dal 14 Dicembre 2019

Cosa succede allora a partire dal 14 dicembre e cosa prevede in merito il Regolamento UE 625/2019?

Analisi e riflessioni a cura di Maurizio Ferri, Coordinatore scientifico SIMeVeP




Pubblicate le relazioni del corso su I Nuovi Regolamenti Europei di Bagno Vignoni

Pubblicati gli atti del Convegno I NUOVI REGOLAMENTI EUROPEI: SANITA’ ANIMALE E SICUREZZA ALIMENTARE tenuto a Bagno Vignoni (SI) i giorni 25, 26 e 27 novembre 2019.

Con il Regolamento UE n. 625/2017 del 15 marzo 2017 “relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali”, in vigore a decorrere dal 14 dicembre 2019, viene ad innovarsi il rapporto tra Unione Europea e Stati Membri per quanto riguarda gli aspetti legislativi e applicativi dell’attività di controllo ufficiale; in questo ambito, la giornata di formazione si prefigge:
• di approfondire le novità legislative destinate alle Autorità Competenti degli Stati Membri nella gestione delle loro attività riguardo ai controlli ufficiali a garanzia della sicurezza in campo agroalimentare;
• di valutare i sistemi organizzativi degli altri Stati Membri;
• di individuare i punti di forza e le criticità del sistema italiano in relazione alle novità contenute nel regolamento 625/2017;
• di esaminare le principali novità che verranno introdotte dal Regolamento UE 625/2017 con particolare riguardo a:
o Estensione del campo di applicazione riferito alla intera catena agroalimentare;
o Adozione di atti delegati e atti di esecuzione da parte della Commissione, per quanto concerne la operatività prevista dall’art. 18 in ordine alle competenze per i controlli ufficiali
sui prodotti di o.a.
o Attivazione del sistema informatico comunitario IMSOC per la gestione centralizzata da parte della Commissione dei dati sui controlli ufficiali svolti dagli stati membri.
Con il Reg.to UE 2016/429 del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili – Animal Health Law – viene riordinata la materia della Sanità Animale, in un quadro legislativo che sarà per la prima volta generale e applicabile agli Stati Membri, definitivamente dal 21 aprile 2021; in questo ambito nella giornata di formazione verranno presi in considerazione gli aspetti che vanno dal commercio intracomunitario all’ingresso nell’Unione di animali e prodotti di O.A., dall’eradicazione delle malattie ai controlli veterinari, passando per la notifica delle malattie fino al sostegno finanziario in relazione alle differenti specie animali, con una speciale digressione sullo stato dell’arte europeo e mondiale della Peste suina Africana.

Scarica le relazioni




VetNeve 2020 – 20ª edizione: “I nuovi regolamenti europei: sanità animale e sicurezza alimentare”

Vetneve 2020VetNeve 2020 “I nuovi regolamenti europei: sanità animale e sicurezza alimentare”si svolgerà a Folgaria dal 8 al 15 febbraio.
La 20ª edizione sotto la regia del dr. Mario Tita, una delle più solide tradizioni della comunità scientifica e professionale dei medici veterinari italiani.

Grazie alla impareggiabile capacità organizzativa dell’ormai pensionato dr. Mario Tita, grazie alla disponibilità della segreteria provinciale del SIVeMP, grazie alla consueta ospitalità dei veterinari Trentini e alla calorosa amicizia degli alpini di Folgaria quest’anno si svolgerà la 20ª edizione di Vet Neve.
Prenotatevi numerosi.
Sarà una edizione memorabile.

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Il Regolamento UE 2017/625 sui controlli ufficiali. Cosa cambia?

Il 14 Dicembre 2019 segna una svolta importante nell’evoluzione dell’assetto normativo comunitario relativo ai controlli ufficiali della filiera agro-alimentare: tutti gli stati membri Ue saranno obbligati ad applicare il nuovo Regolamento UE 625/2017 sui controlli ufficiali (NRCU) entrato in vigore il 27 Aprile 2017.

Nell’occasione la Commissione europea e la presidenza finlandese organizzano la conferenza “Smarter rules for safer food and plant health” che si terrà a Bruxelles il 13 dicembre rivolta agli Stati membri, alle parti interessate, ai paesi terzi per condividere le migliori pratiche sugli elementi chiave del provvedimento e aumentare il livello di consapevolezza e preparazione tra gli Stati membri, le parti interessate e i partner commerciali.

Nel complesso il NRCU non apporta cambiamenti radicali nel modo in cui vengono condotti i controlli ufficiali su alimenti e mangimi e in altri settori, ma affronta alcune criticità tra cui la duplicazione e sovrapposizione di alcuni requisiti e il linguaggio poco chiaro e inconsistente, – semplifica il sistema dei controlli e consolida l’approccio integrato e rappresenta quindi non tanto una rivoluzione, quanto un’evoluzione dell’apparato normativo coerentemente con l’evoluzione del sistema agro-zootecnico.

Ma perchè è stato adottato il nuovo regolamento, quali sono i sui aspetti chiave e cosa cambia realmente per i controlli ufficiali a partire dal 14 dicembre?

Ce ne parla Maurizio Ferri, Delegato SIVeMP in UEVH e Coordinatore Scientifico SIMeVeP, in un documento così strutturato:

1. Introduzione
2. Perchè un nuovo regolamento sui controlli ufficiali?
3. Gli aspetti chiave del NRCU
3.1 Semplificazione ed efficienza
3.2 Modernizzazione (approccio basato sul rischio)
3.3 Trasparenza
3.4 Controlli anti frode
4. Miscellanea
4.1 Obblighi dell’Autorità Competente
4.2 Obblighi degli Operatori
4.3 Laboratori ufficiali e laboratori comunitari di riferimento
4.4 Controlli Ufficiali nei Posti di Controllo Frontaliero
4.5 Finanziamento dei Controlli Ufficiali
4.6 Certificazione Ufficiale
4.7 Assistenza Amministrativa e Collaborazione (AAC)
4.8 Piani di Controllo Nazionali Pluriennali (PCNP)
4.9 Programmi Coordinati di Controllo (PCC)
4.10 Nuovo Sistema Informatico per la Gestione delle Informazioni sui Controlli Ufficiali ed altre Attività Ufficiali (IMSOC)
4.11 L’art. 18 e i Controlli Ufficiali sui Prodotti di Origine Animale
5. Osservazioni finali

 

 




La comunicazione in Sanita’ Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare: obiettivi, principali strategie e tecniche – Perugia 15 novembre

Il 15 novembre avrà luogo a Perugia il corso dal titolo “La comunicazione in Sanita’ Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare: obiettivi, principali strategie e tecniche”.

La comunicazione è un processo che ricopre un ruolo fondamentale non solo nei rapporti interpersonali, ma anche in ogni realtà lavorativa, per questo è necessario essere a conoscenza di tecniche, strategie e strumenti affinché sia efficace e sortisca l’effetto desiderato.

I Servizi Veterinari delle ASL si sono trovati spesso a dover fronteggiare situazioni in cui la comunicazione non è stata all’altezza dell’ottimo lavoro svolto. La crisi BSE, la diossina nei polli, il fipronil nelle uova, sono solo alcune delle crisi sanitarie che nell’arco degli ultimi 10 – 15 anni hanno messo in allarme la popolazione, hanno catturato in maniera prepotente l’attenzione dei mass-media e hanno avuto ripercussioni più o meno pesanti nei relativi settori produttivi. Elemento comune degli esempi citati è la quasi totale mancanza di visibilità del nostro lavoro. Nella realtà attuale, per continuare ad esistere e essere rilevanti non è necessario solamente operare bene e con competenza, proteggere il patrimonio zootecnico e i cittadini da malattie infettive e zoonosi, fornire garanzie sanitarie alle diverse filiere insomma, “fare i numeri” ma, discrimine e elemento di sopravvivenza è comunicare ciò che si fa attraverso i giusti canali e il giusto linguaggio. I nostri interlocutori siano essi altre Autorità Competenti, Operatori del Settore Alimentare (OSA), cittadini, consumatori, non possono essere lasciati nel “limbo dell’interpretazione” poiché tutto ciò prelude ad una “percezione istintiva” da parte loro e rimanda di noi e del nostro lavoro un’immagine non vera ma verosimile o, nelle peggiori delle ipotesi, del tutto falsa con un notevole scarto rispetto a quella reale.

L’evento è rivolto ai Medici Veterinari del SSN partendo dalla consapevolezza che tutto il lavoro fatto e “condensato” in dati, azioni, documenti, informazioni, risulta privo di efficacia se il messaggio che vogliamo mandare all’esterno non viene “tradotto” in un linguaggio comprensibile dall’interlocutore di turno. L’obiettivo del corso è quello di affinare e potenziare le capacità di comunicazione del veterinario di sanità pubblica. Porre attenzione su come valorizzare, rendere visibile e comprensibile al mondo “altro da noi” il costante lavoro di prevenzione fatto in “tempo di pace” e al contempo porre le basi per acquisire capacità nel gestire, senza farsi travolgere, le emergenze sanitarie, ossia il “tempo di guerra”, è oggi più che mai un aspetto fondante di questa professione, che non è più possibile ignorare.

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Sicurezza Alimentare – I Nuovi Regolamenti Europei – Bari 18 ottobre

Bandiera Unione EuropeaIl 18 ottobre 2019 presso l’Università di Bari si terrà il corso dal titolo “Sicurezza Alimentare – I nuovi Regolamenti Europei”. Con il Regolamento UE n. 625/2017 del 15 marzo 2017 “relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali”, in vigore a decorrere dal 14 dicembre 2019, viene ad innovarsi il rapporto tra Unione Europea e Stati Membri per quanto riguarda gli aspetti legislativi e applicativi dell’attività di controllo ufficiale.

La giornata di formazione si prefigge:di approfondire le novità legislative destinate alle Autorità Competenti degli Stati Membri nella gestione delle loro attività riguardo ai controlli ufficiali a garanzia della sicurezza in campo agro-alimentare; di valutare i sistemi organizzativi degli altri Stati Membri; di individuare i punti di forza e le criticità del sistema italiano in relazione alle novità contenute del regolamento 625/2017; di esaminare le principali novità che verranno introdotte dal Regolamento UE 625/2017 con particolare riguardo a:

– Estensione del campo di applicazione riferito alla intera catena agroalimentare;

– Adozione di atti delegati e atti di esecuzione da parte della Commissione, per quanto concerne la operatività prevista dall’art. 18 in ordine alle competenze per i controlli ufficiali sui prodotti di o.a.;

– Attivazione del sistema informatico comunitario IMSOC per la gestione centralizzata da parte della Commissione dei dati sui controlli ufficiali svolti dagli stati membri

 

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Emergenza West Nile disease: l’esperienza veneta

ArgomentiE’ pubblicato sul n° 3/2018 di Argomenti l’articolo “Emergenza West Nile disease: l’esperienza veneta” di di S. Adami, M. Foroni, S. Martini.

Nonostante i notevoli progressi conseguiti nell’ambito della prevenzione, le malattie infettive continuano a rappresentare per la Regione del Veneto una priorità in ambito di sanità pubblica, in virtù della loro peculiare trasmis-sibilità, considerando anche che rappresentano attualmente la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari.Il mutamento degli assetti sociali ed epidemiologici, il grande aumento dei viaggi internazionali in zone tropicali, possono contribuire alla riaccensione di patologie infettive ormai in via di eradicazione. A complicare ulteriormente lo scenario, negli ultimi anni si è avuta la comparsa di patologie fino a quel momento sconosciute o normalmente non presenti sul territorio, talvolta con caratteristiche tali da rappresentare un rilevante rischio per la salute dell’uomo e degli animali.Tra queste malattie, denominate “emergenti”, viene annovera-ta la West Nile disease, rilevata per la prima volta in Veneto nel 2008 e per questo definita “arbovirosi autoctona”. A dieci anni di distanza, il 2018, che oramai sta volgendo al termine, è considerato a ragion veduta annus horribilis a causa dell’eleva-ta presenza di vettori in grado di trasmettere tale malattia agli uomini e agli animali e a motivo della persistente circolazionedel virus sul territorio regionale

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Peste suina africana – Corso di aggiornamento ad Agrigento

Il 10 maggio si terrà ad Agrigento il corso  “Peste Suina Africana ed altre patologie da Arbovirus”.

E’ ormai ben noto che i possibili effetti dei cambiamenti climatici in interazione con altri fattori di carattere biologico, socio-economico, ecologico, possono condizionare la comparsa o la ricomparsa di malattie infettive emergenti o riemergenti in determinate aree geografiche.

Nell’ultimo decennio in Italia ed in Europa, si è assistito, in sanità pubblica umana e veterinaria, all’aumento delle segnalazioni di casi importati ed autoctoni di alcune arbovirosi molto diffuse nel mondo, tra cui West Nile, Blue Tongue, Dengue, febbre Chikungunya ed oggi vediamo avvicinarsi sempre più pressantemente il rischio dell’ingresso in Italia della Peste Suina Africana, sino ad ora circoscritta alla sola Sardegna.

La diffusione delle malattie infettive trasmesse da vettori sono ritenute legate ai cambiamenti climatici ed in particolare all’aumento della temperatura media che poterebbe avere come conseguenze:

– un ampliamento dell’area di distribuzione dei vettori indigeni e/o una riduzione della durata dei cicli di sviluppo degli stessi;

– una riduzione della durata della riproduzione dei patogeni negli artropodi vettori e/o un prolungamento della stagione idonea alla trasmissione degli agenti patogeni;

– un agevolazione all’importazione e all’adattamento di nuovi artropodi vettori e/o un agevolazione all’importazione ed all’adattamento di nuovi agenti patogeni attraverso vettori o serbatoi.

L’Italia, ed in particolare la Sicilia, a motivo della sua peculiare ubicazione geografica, che la pone a sud dell’Europa rappresenta un ponte ideale tra l’Europa e l’Africa e potrà, quindi, essere particolarmente coinvolta in questo fenomeno. Con l’aumento previsto della temperatura media, si potrebbe assistere ad un’amplificazione della densità dei vettori di malattie infettive, come zanzare, zecche, pappataci ed a variazioni significative nella loro distribuzione geografica, che determinerebbe una maggiore diffusione degli agenti patogeni da essi trasportati.

I partecipanti al corso avranno modo di acquisire conoscenze su alcune patologie da arbovirus ed al loro controllo. In particolar modo per la Peste Suina Africana, affinché, nell’eventualità di una sua comparsa all’interno del nostro territorio, i Colleghi Medici Veterinari e Medici Chirurghi abbiano le opportune

conoscenze e possano, quindi, prontamente emettere un sospetto di diagnosi procedendo all’applicazione delle misure di controllo nel territorio di interesse.

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