Centro di Collaborazione WOAH dell’IZSLT confermato per il quinquennio 2025 – 2030

L’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH) ha rinnovato per altri cinque anni, dal 2025 al 2030, la designazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri” (IZSLT) come Centro di Collaborazione sulle Good Beekeeping Management Practices and Biosecurity Measures in the Apiculture Sector.
In una lettera firmata dalla dr.ssa Montserrat Arroyo, vice-direttrice generale WOAH per gli International Standards and Science, la Commissione degli Standard Biologici «ha esaminato con grande apprezzamento il rapporto di autovalutazione 2020-2025, riconoscendo i significativi progressi compiuti negli ultimi cinque anni» e rilevando che «la maggior parte degli obiettivi iniziali è stata raggiunta con successo». Il documento sottolinea inoltre il ruolo chiave del Centro nel sostenere la missione della WOAH di migliorare, su scala globale, la salute e il benessere animale, apprezzandone «dedizione, competenza e spirito di collaborazione».
«Il rinnovo della collaborazione WOAH è insieme un riconoscimento e un impegno», commenta il Commissario Straordinario dell’IZSLT, dr. Stefano Palomba. «Premia la qualità scientifica del nostro Istituto nel settore apistico, ma soprattutto ci sprona a investire ancora di più in ricerca, formazione nel piano della cooperazione internazionale per proteggere la salute delle api e, con essa, la sicurezza delle filiere agro-alimentari»
Per l’IZSLT questo risultato consolida una leadership maturata negli anni grazie a progetti di ricerca applicata, formazione tecnica e assistenza sul campo alle imprese apistiche. Il nuovo mandato quinquennale consentirà di:
- ampliare le attività di sorveglianza e prevenzione delle patologie apiarie;
- sviluppare ulteriori linee guida su biosicurezza e buone pratiche di allevamento;
- rafforzare la cooperazione con gli altri Centri di Collaborazione e Reference Centre WOAH in una prospettiva One Health.
«Proseguiremo a lavorare fianco a fianco con il Ministero della Salute, le Regioni e gli stakeholder internazionali», conclude Palomba, «perché garantire l’efficienza degli alveari significa tutelare biodiversità, agricoltura e sicurezza alimentare: tre pilastri essenziali per il futuro dei sistemi produttivi e ambientali».

Le politiche fragili, i conflitti in corso, i dazi doganali e l’emergenza climatica mettono a rischio le reti commerciali e rendono i paesi vulnerabili agli shock di mercato; di conseguenza, questi ultimi stanno dando priorità all’autosufficienza e alla sicurezza alimentare. Ma cosa succederebbe se il commercio si interrompesse bruscamente per una di queste ragioni? Il vostro paese è completamente autosufficiente e in grado di provvedere in maniera completa al fabbisogno alimentare della sua popolazione? Per rispondere a questa domanda, una squadra di ricercatori dell’Università di Göttingen in Germania e dell’Università di Edimburgo nel Regno Unito ha analizzato i dati sulla produzione alimentare relativi a 186 diverse nazioni, pubblicando successivamente i propri risultati sulla rivista
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Un articolo pubblicato nei giorni scorsi sulla prestigiosa Rivista “Science Advances” restituisce un’immagine inedita di Helicobacter pylori, un batterio ritenuto responsabile fino a questo momento, nella nostra specie, di gastriti ulcerative e, a seguire, di neoplasie maligne dello stomaco (Jin et al., 2025).
L’obiettivo di performance delle 40 ore di formazione/anno per dipendente può essere conseguito con qualsiasi tipo di formazione: formazione sulle competenze trasversali nelle aree di competenza indicate dalla Direttiva 14 gennaio 2025; formazione su competenze specialistiche. Concorre al conseguimento dell’obiettivo formativo individuale, ovvero delle 40 ore anche la formazione obbligatoria ECM.
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Il Centro di Referenza Europeo per il benessere dei volatili e delle piccole specie (EURCAW-SFA) al quale IZSLER partecipa, ha avviato uno studio tecnico per valutare la prevalenza e la ripetibilità tra diversi osservatori degli indicatori più validi e fattibili basati sugli animali, per valutare lo stato di coscienza nelle anatre dopo lo stordimento con bagno d’acqua, sia prima che durante il dissanguamento.
Lactococcus garvieae (precedentemente noto come Enterococcus seriolicida) è un importante agente patogeno responsabile di una grave malattia dei pesci, diffusa a livello globale e caratterizzata da rilevanti conseguenze economiche. Colpisce diverse specie ittiche, sia di acqua dolce che salata, e di recente è stato identificato anche come causa di infezioni in orata (Sparus aurata) e branzino (Dicentrarchus labrax). Nel 2024, infatti, ha provocato una delle più gravi epidemie nella storia dell’acquacoltura mediterranea.