AGENAS: 40 ore di formazione annue e formazione obbligatoria ECM

EcmL’obiettivo di performance delle 40 ore di formazione/anno per dipendente può essere conseguito con qualsiasi tipo di formazione: formazione sulle competenze trasversali nelle aree di competenza indicate dalla Direttiva 14 gennaio 2025; formazione su competenze specialistiche. Concorre al conseguimento dell’obiettivo formativo individuale, ovvero delle 40 ore anche la formazione obbligatoria ECM.
Tutta la formazione è riconosciuta a prescindere dalle modalità di erogazione (formazione in auto-apprendimento; formazione in presenza; formazione blended; “training on the job”; etc.) e dal soggetto erogatore (soggetto istituzionale, fornitore contrattualizzato dalla singola amministrazione, docenti interni all’amministrazione, etc.). In coerenza con le indicazioni tecnico-metodologiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la formazione riconosciuta per il conseguimento dell’obiettivo formativo individuale deve essere completata ed attestata dal superamento di uno specifico momento di verifica finale (test/prova post formazione).

Fonte: AGENAS




Scadenza Ecm. Monaco (Cogeaps): “Partite comunicazioni per gli Ordini su chi non è in regola”

EcmMancano pochi mesi alla fine del triennio formativo ECM 2023-2025 e la corsa all’adempimento dei crediti formativi si fa sempre più serrata. A tracciare un primo bilancio è Roberto Monaco, presidente del Cogeaps, il consorzio che coordina il sistema ECM a livello nazionale, e segretario FNOMCeO. “Rispetto ai trienni precedenti, la consapevolezza tra i professionisti è decisamente cresciuta”, afferma. Tuttavia, non tutti sono in regola: “Rimane una quota, distribuita in tutte le professioni sanitarie, che non ha ancora completato il proprio fabbisogno formativo. Su questo bisognerà riflettere per il futuro: la formazione è un elemento fondamentale per la nostra professione”.

Comunicazioni dirette agli iscritti: la stretta degli ordini
Nel frattempo, la macchina organizzativa si attiva per informare puntualmente i professionisti. “Come Cogeaps stiamo inviando a tutte le Federazioni, che poi invieranno a tutti gli Ordini professionali, la loro situazione. Quindi ogni ordine avrà la possibilità di capire quali sono i professionisti che non hanno raggiunto il loro fabbisogno formativo e verranno inviate delle lettere specifiche dove viene richiesto di adeguarsi alla legge”.

Rischi concreti: dalle sanzioni disciplinari alla copertura assicurativa

Fonte: quotidianosanita.it



UNITE e IZS di Teramo annunciano l’avvio della Scuola di Alta Formazione One Health

 Con l’avvio della Scuola di Alta Formazione Regionale per l’Innovazione in One Health (SCALARE) è stato raggiunto un nuovo, importante traguardo nella collaborazione scientifica tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise e l’Università degli Studi di Teramo (UNITE).

Ad aprile 2025 le due Istituzioni hanno sottoscritto una Convenzione con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’Avviso per la selezione di progetti di promozione della ricerca, del trasferimento tecnologico e della formazione universitaria da finanziare nelle regioni Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche interessate dagli eventi sismici del 2016.

Grazie al progetto SCALARE nasce a Teramo un polo di riferimento nazionale e internazionale per l’alta formazione e la ricerca in ambito One Health, rafforzato da una rete multidisciplinare e intersettoriale di collaborazioni con Istituzioni accademiche e non accademiche, sia italiane che estere.

L’obiettivo è formare una nuova generazione di ricercatori altamente qualificati, dotati di competenze scientifiche e tecnologiche d’avanguardia, capaci di contribuire attivamente all’innovazione nei settori della salute umana, animale e ambientale, in linea con l’approccio integrato della Salute Unica.

Per dare immediata operatività alla Scuola, è stato pubblicato oggi un bando di concorso per 12 borse di dottorato interamente finanziate nell’ambito del Progetto SCALARE, a valere sul XLI ciclo dei corsi di dottorato – A.A. 2025/2026.

I progetti di dottorato saranno afferenti a uno dei seguenti corsi dell’Università di Teramo: Biotecnologie Cellulari e Molecolari, Scienze degli Alimenti e Scienze Mediche Veterinarie, Sanità Pubblica e Benessere Animale.

Ogni percorso, della durata di tre anni, sarà co-supervisionato da docenti e ricercatori di UNITE e IZS di Teramo, garantendo un approccio intersettoriale alla formazione. È inoltre previsto un periodo di mobilità nazionale di tre mesi presso Aziende o Enti partner e un’esperienza di mobilità internazionale da 6 a 12 mesi presso Università o Centri di ricerca di eccellenza scientifica.

La scadenza del bando è fissata al 6 giugno 2025 alle ore 11:00 (CEST). Tutti i dettagli sono disponibili a questo link.

Leggi l’articolo

 Fonte: IZS Teramo



Istanza di esonero/esenzione ECM

Ecm

Nel rispetto delle disposizioni di cui al Regolamento EU 2016/679 (GDPR), e nelle more dell’implementazione di una piattaforma dedicata, si invitano i professionisti sanitari interessati a trasmettere l’istanza di esonero/esenzione per i casi non espressamente normati dal Manuale sulla formazione continua del professionista, ex par. 4.3, attraverso l’invio telematico via pec all’indirizzo ecm@pec.agenas.it, utilizzando l’allegato V debitamente compilato e corredato di ogni documentazione utile.

Nei casi espressamente previsti dal citato Manuale, ex par 4.1/4.2, il professionista, invece, dovrà presentare la richiesta all’Ordine di appartenenza attraverso il portale COGEAPS (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie), previo accesso alla propria area riservata mediante SPID o CIE, seguendo la procedura in esso dedicata.

Continua a leggere




Formazione pratica per allevatori e medici veterinari: nuove misure per combattere la resistenza agli antimicrobici

Per sostenere l’obiettivo della strategia Farm to Fork (F2F) e garantire un’applicazione efficace sul campo delle nuove misure per combattere la resistenza agli antimicrobici (AMR) (HaDEA/2023/OP/0009), la Commissione europea ha lanciato una formazione rivolta ad allevatori e medici veterinari che lavorano con animali destinati alla produzione di alimenti nell’ambito del programma Single Market – settore alimentare.

L’obiettivo della formazione è sensibilizzare allevatori e medici veterinari sui nuovi obblighi previsti dalla normativa dell’UE in materia di prescrizione e uso di antimicrobici veterinari e dei mangimi medicati e fornire informazioni sulle possibili misure concrete necessarie per garantire la conformità.

Il corso ha anche lo scopo di promuovere la condivisione di conoscenze sulle migliori pratiche per le diverse specie e sistemi di allevamento, contribuendo a ridurre le malattie e la necessità di utilizzo degli antimicrobici.

Continua a leggere

Fonte: Ministero della Salute




Ecm 2025, ecco le nuove metodologie di formazione e le priorità

Ecm

Con il Programma nazionale 2025 pubblicato dall’Agenas, la Commissione Nazionale ECM ha delineato le tematiche di interesse strategico per il triennio, confermando la crescente attenzione verso la formazione continua nel settore sanitario. Tra le priorità individuate emergono ambiti cruciali come il Piano pandemico, l’Health Technology Assessment (HTA), l’innovazione digitale e la sicurezza degli operatori sanitari, segnalando una chiara volontà di adattare il sistema sanitario alle sfide attuali e future.

Il Programma 2025 introduce un incremento di 0,3 crediti ECM per ogni ora di formazione erogata su specifici temi di interesse nazionale, incentivando gli operatori sanitari a partecipare ad aggiornamenti su settori ritenuti essenziali. In particolare, le priorità identificate includono:

• Innovazione digitale e sanità connessa: con un focus su telemedicina, intelligenza artificiale e digitalizzazione dei processi assistenziali.
 One Health: un approccio integrato che considera la salute umana, animale e ambientale in un’unica prospettiva di prevenzione e risposta alle emergenze sanitarie.
• DM77 e sviluppo dell’assistenza territoriale: modelli organizzativi per potenziare la medicina del territorio, riducendo la pressione sugli ospedali.
• Formazione sulle infezioni ospedaliere: con l’obiettivo di ridurre i casi di infezioni correlate all’assistenza sanitaria.
• Piano pandemico nazionale: strategie di preparazione e risposta a emergenze sanitarie su larga scala.
• HTA (Health Technology Assessment): valutazione delle tecnologie sanitarie per migliorare la qualità delle cure e l’efficienza delle risorse.
• Sicurezza per gli operatori sanitari e socio-sanitari: prevenzione delle aggressioni e tutela della salute mentale degli operatori.

La Commissione Nazionale ECM ha anche posto l’accento sulla necessità di adottare metodologie formative innovative. La modalità “ibrida”, che prevede eventi in presenza combinati con formazione a distanza (FAD) sincrona, diventerà uno standard, rispondendo alla crescente esigenza di flessibilità nell’aggiornamento professionale. Inoltre, strumenti avanzati come il metaverso, i simulatori di realtà virtuale e la gamification saranno progressivamente integrati nei percorsi formativi, garantendo un apprendimento più coinvolgente ed efficace. Uno degli obiettivi cardine del nuovo programma ECM è la promozione della formazione multidisciplinare, incentivando la collaborazione tra diverse professionalità sanitarie. Questo approccio consente di migliorare la qualità dell’assistenza, favorendo il confronto tra esperti di settori diversi e ottimizzando l’applicazione delle conoscenze acquisite.

Leggi l’articolo

Fonte: doctor33.it

 




ECM, a fine anno scade il triennio formativo. Il punto su sanzioni e abbuoni

EcmIl 31 dicembre 2025 scade il triennio formativo entro il quale i professionisti sanitari, odontoiatri ed igienisti dentali inclusi, devono raccogliere i crediti formativi previsti dal Sistema di Educazione Continua in Medicina (ECM). Lo ricorda un articolo di Odontoiatria33 che evidenzia come il triennio formativo attuale, 2023-2025, introduca una novità significativa riguardante l’assolvimento dell’obbligo formativo e le conseguenze in caso di inadempienza: ovvero la non copertura da parte dalla propria compagnia assicurativa per quanto riguarda l’RC Professionale se non si raccolgono almeno il 70% dei crediti obbligatori.

Obbligo ECM e scadenza del triennio formativo

Per il triennio 2023-2025, l’obbligo formativo per i professionisti sanitari è confermato in 150 crediti ECM, salvo eventuali esoneri, esenzioni o riduzioni. Di fatto quasi nessuno dovrà raccogliere i 150 crediti, mediamente sono da raccoglierne circa 70, ne parliamo in questo approfondimento.

Sanzioni e abbuoni

Fino al 31 dicembre 2025 (ma in realtà se ne parlerà ad aprile visto che i provider hanno 90 giorni di tempo per registrare i crediti) le sanzioni sono state di fatto sospese. In realtà, la delibera della Commissione ECM non prevede la sospensione delle sanzioni (essendo le sanzioni definite per legge non potrebbe farlo) ma la possibilità, fino a fine 2025, di effettuare nella propria area riservata sul portale CoGeAPS, lo spostamento dei crediti raccolti negli eventi frequentati nel 2023 al triennio precedente (2020-2022), se si ha la necessità di mettersi in pari e i crediti da spostare.

Implicazioni per la copertura assicurativa

La vera novità rilevante di questo triennio (salvo modifiche legislative) riguarda l’efficacia delle polizze di Responsabilità Civile Professionale (RC professionale). A partire dal 1° gennaio 2026, l’efficacia di queste polizze sarà condizionata all’assolvimento di almeno il 70% dell’obbligo formativo individuale nel triennio precedente. Ciò significa che, per il triennio 2023-2025, i professionisti dovranno aver conseguito almeno 105 crediti ECM (pari al 70% di 150) per garantire la validità della propria copertura assicurativa se non hanno abbuoni da rivendicare. Ma molto probabilmente basterà aver raccolto una cinquantina di crediti in tre anni, ovvero quanto ne rilascia un corso FAD annuale come quelli abbinati all’abbonamento a Dental Cadmos.

 

Leggi l’articolo

Fonte: doctor33




Formazione Ecm, arriva il nuovo manuale. Ecco le novità più rilevanti per i medici

EcmArriva per tutti i professionisti sanitari il nuovo manuale sulla formazione continua rivisto dalla rinnovata Commissione ECM. Valido per il triennio 2023-25, rinnova l’obbligo di totalizzare 150 crediti nei tre anni. Ma ci sono gli sconti, già noti e partiamo da qui.

Abbuoni – Chi nel triennio 2020-22 ha maturato fra 121 e 150 crediti avrà 30 crediti di abbuono e chi ne ha maturati fra 80 e 120 avrà 15 crediti abbuonati; allo stesso modo chi nel precedente triennio ha soddisfatto il dossier formativo individuale avrà 20 crediti in meno da totalizzare, chi si costruisce il dossier formativo quest’anno se ne trova scontati ben 30 e così chi partecipa al dossier di gruppo. Gli sconti derivanti da un buon risultato nel precedente triennio e dai dossier formativi sono cumulabili tra loro. Il dossier dev’essere congruo con la professione esercitata e coerente, cioè il percorso programmato va completato almeno al 70% senza cambi di rotta. In tal caso, arrivano 50 crediti, 30 nel triennio in cui si è progettato il dossier, 20 nel successivo. «Sono state inserite novità già ventilate a fine 2023 dalle Federazioni dei professionisti agli iscritti», dice Roberto Monaco, presidente del Consorzio Gestione Anagrafica Professionisti Sanitari-Cogeaps e segretario Fnomceo. «Ad esempio, negli eventi i responsabili scientifici prendono fino al 20% dei crediti consentiti, e i moderatori un credito per la sessione dove intervengono». E ancora: i tutoraggi valgono un credito ogni 15 ore.

Leggi l’articolo integrale

Fonte: doctor33




Approvato il Programma Nazionale Ecm 2023-2025

EcmArrivato il via libera dalla Commissione nazionale formazione continua dell’Agenas. La Fad ha visto una crescita pari al 40% nei due anni coincidenti con il periodo emergenziale. In diminuzione la formazione residenziale

La Commissione Nazionale Formazione Continua di Agenas, nella seduta del 17 gennaio scorso, ha approvato il Programma Nazionale Ecm 2023-2025. Il documento “collocandosi all’inizio del mandato triennale della nuova Commissione nazionale, intende fornire quel richiamato sistema di pianificazione pluriennale delle attività della Cnfc previsto dall’Accordo Stato Regioni e, al contempo, specificare le priorità da attuare già a partire dal 2024” precisa l’Agenas che sottolinea come il nuovo Programma “persegue l’obiettivo di spingere l’intero impianto ad un ammodernamento complessivo, garantendo la migliore formazione possibile a tutte le professioni sanitarie e, in ultima istanza, la migliore tutela della salute del cittadino”. Allo stato, il sistema Ecm “si caratterizza per numeri imponenti se relazionati al settore di pertinenza. Basti pensare che solo a livello nazionale sono attualmente accreditati 1.043 provider. Nei singoli sistemi regionali sono poi accreditati numerosi altri provider rappresentati per lo più dalle aziende
sanitarie pubbliche”.

Il documento evidenzia come la pandemia da Sars-Cov-2 ha acceso i riflettori sull’opportunità di una riflessione sul sistema di formazione Ecm. “In tale solco, i lavori della Commissione, nel triennio 2020-2022, sono stati orientati – spiega l’Agenzia – al ripensamento sia in termini di contenuto, con l’introduzione di tematiche di interesse nazionale legate all’emergenza, sia in termini di metodologie formative, con l’incremento della formazione a distanza e la previsione di tipologie formative ibride (residenziali ed a distanza).
Si è infatti assistito ad un aumento del 532% degli accreditamenti degli eventi Fad tra il 2019 e il 2020 e del 788% tra il 2019 e 2021. In termini generali, la Fad ha visto una crescita pari al 40% nei due anni coincidenti con il periodo emergenziale (2020-2021). Nello specifico, gli eventi Fad erogati nel triennio 2020/2022 sono stati: 15.058 per l’anno 2020, 10.034 per l’anno 2021, 10.787 per l’anno 2022.

Quanto invece alla formazione residenziale (Res), durante la pandemia, le disposizioni governative hanno portato a una significativa riduzione degli eventi di tale tipologia di formazione pari al 180%. Nello specifico, la formazione Res è passata da 32.638 eventi per l’anno 2019, a 8.118 eventi per l’anno 2020 aumentando a 11.665 eventi per l’anno 2021, fino ad arrivare a 22.141 nel 2022. Da ultimo, in riferimento alla formazione sul campo (Fsc), che si svolge in “contesti lavorativi qualificati”, si rileva una diminuzione del 30% degli eventi inseriti a sistema nel 2020 rispetto a quelli erogati nell’anno 2019 con 520 eventi registrati. Nell’anno 2021, si è registrata una ripresa della Fsc con un aumento del 19% degli eventi rispetto a quelli del 2019 ovvero 1237 eventi registrati. Questo trend positivo è proseguito nel 2022 con 1.773 eventi di Fsc registrati.




Obbligo formativo triennio 2023/2025

EcmLa Commissione Nazionale per la Formazione Continua, nella riunione del 8 novembre 2023, ha approvato la delibera sull’obbligo formativo per il triennio 2023/2025 e sulla possibilità di spostamento crediti al triennio precidente.

L’obbligo formativo per il triennio 2023-2025 è pari a 150 crediti formativi, fatte salve le decisioni della Commissione nazionale in materia di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni.

Leggi la delibera

La Commissione ha inoltre stabilito che per i i professionisti sanitari residenti nei comuni colpiti dall’alluvione dello scorso maggio in Emilia Romagna, Marche e Toscana il numero di crediti da ottenere nel triennio formativo 2023-2025 è ridotto del 30%.

Leggi la delibera