3 Premi per giovani ricercatori al WAHVM International Congress

La WAHVM  – World Association for the History of Veterinary Medicine – mette a disposizione tre premi per i migliori lavori prodotti da giovani ricercatori. Data di scadenza del bando il 31 gennaio 2022. I lavori possono essere presentati anche in italiano, il testo del lavoro non dovrà superare le 10.000 parole.

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Abstract form




Le origini delle facoltà di veterinaria

Momumento dedicato all’eradicazione della Peste bovina – Roma, Ministero della salute

Sono un veterinario che per quasi 20 anni ha insegnato patologia generale e fisiopatologia veterinaria all’Università di Teramo e, mantenendo fede all’identità culturale appannaggio della categoria professionale cui mi vanto e mi onoro di appartenere, mi preme sottolineare che la ragion storica all’origine delle Facoltà di Medicina Veterinaria nel Vecchio continente, nate dapprima in Francia e in Italia a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, si deve alla peste bovina.

Questa malattia, sostenuta da un virus imparentato con quello del morbillo e che illo tempore era causa di gravissime perdite fra le mandrie di mezza europa, è stata dichiarata ufficialmente eradicata a livello globale nel 2011, grazie alla campagna di vaccinazione effettuata sulla popolazione bovina.

Analoga sorte è toccata al vaiolo, anch’esso debellato su scala planetaria nel 1980 grazie alla vaccinazioni di massa della popolazione umana.

Ai giorni nostri il “nemico pubblico” da combattere si chiamaSars-Cov2, il betacoronavirus che ha sinora mietuto oltre 5 milioni di vittime nel mondo.

Gli efficaci vaccini di cu disponiamo a distanza di un solo anno dall’identificazione del virus rappresentano una formidalbile arma di contrasto alla diffusioone di Sars-Cov2 con particolare riferimento alle forme gravi e a esito letale di Covid-19.

Di contro, la mancata vaccinazione di fette di popolazione, oltre a mettere le ali al virus (come in diversi Paesi dell’Est Europa), si traduce di fatto in un accresciuto rischio di comparsa di nuove varianti, non di rado più contagiose e/o patogene  rispetto a quelle circolant, come chiaramente testimoniato dalla variante delta

Giovanni Di Guardo
Gia’ Professore di Patologia Generale e
Fisiopatologia Veterinaria
all’Universita’ di Teramo

Lettera pubblicata su Il Corriere della Sera del 22 novembre 2021




Efsa, Seminario internazionale sulla valutazione del rischio all’esposizione combinata a più sostanze chimiche

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Il Focal point italiano di EFSA informa che sono aperte le iscrizioni al seminario internazionale sulla valutazione del rischio dovuto all’esposizione combinata a più sostanze chimiche. Il seminario si terrà online dal 18 al 20 ottobre 2021 in tre sessioni pomeridiane.

La scadenza per la registrazione è il 30 agosto 2021 e può essere effettuata online. L’interessato riceverà una email di conferma.

Poiché la partecipazione è limitata a 120 partecipanti, le iscrizioni potrebbero chiudersi al raggiungimento del numero massimo.

Per maggiori informazioni sull’evento, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito web di EFSA o contattare il comitato organizzatore all’indirizzo email events@efsa.europa.eu.

Leggi il programma.




Webinar: Vaccinazione COVID-19: il contributo della medicina veterinaria alla comprensione di una strategia salvavita

Il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Torino, organizza per martedì 14 aprile 2021, alle ore 20.45, una tavola rotonda in forma di webinar per favorire il dialogo tra veterinari, medici e cittadini su strategie e vicissitudini della campagna vaccinale anti Covid-19 in corso.

Cos’è un vaccino? In che modo è valutata la sua efficacia in campo umano e animale? Come si organizza una vaccinazione di massa? Come si leggono i dati prodotti dalla farmacovigilanza? Perché il vaccino AstraZeneca è stato ritirato e poi reintegrato? Che ruolo ha la comunicazione in questi processi?

L’accesso al webinar è libero.

È possibile ottenere i crediti spc iscrivendosi entro il 13 aprile 2021 al form webinar: Vaccinazione anti covid-19.




Masterclass in biologia molecolare

Si terrà a Roma dal 14 Settembre 2021 – 17 Settembre 2021 e 19 Ottobre 2021 – 22 Ottobre 2021, la Masterclass in biologia molecolare .

La Biologia Molecolare clinica è scienza, oltre che una disciplina accademica, ramo della biologia che studia e interpreta a livello molecolare i fenomeni biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle molecole chimiche di cui gli organismi viventi sono costituiti. Il suo sviluppo ha cambiato radicalmente lo status delle scienze biologiche: nata intorno alla seconda metà del XX secolo come risultato della convergenza di due discipline «coetanee», ossia biochimica e genetica, ha posto le basi per gli studi riguardanti i meccanismi molecolari su cui si fonda la fisiologia cellulare, concentrandosi in particolare sulle interazioni tra le macromolecole, ovvero proteine e acidi nucleici. Il contributo della Biologia Molecolare è tuttora fondamentale per l’analisi dei genomi degli organismi: la conoscenza di un difetto molecolare ha diverse implicazioni, permettendo di:

a) capire il funzionamento dei sistemi;
b) identificare quali alterazioni possono compromettere
la funzionalità delle diverse pathway a livello cellulare;
c) identificare le basi molecolari di malattia;
d)determinare gli aspetti di risposta alle terapie;
e) stabilire profili di rischio ed agire a livello preventivo;
f) correggere mediante tecniche di terapia genica i difetti genetici.

Le tecnologie di analisi genomica si sono nel tempo raffinate, permettendo di aumentare esponenzialmente la capacità di analisi e di calcolo, ampliando la base dati (si parla di big data) oltre che il livello di automatizzazione, rendendo i processi operativi più rapidi e
più precisi.

Negli anni il valore della Biologia Molecolare clinica si è affermato enormemente: il sequenziamento del genoma di diversi organismi (incluso l’essere umano grazie al Progetto Genoma Umano) ha infatti permesso la nascita delle biotecnologie e lo sviluppo delle varie discipline «omiche», ma è nella clinica e nella medicina di laboratorio che la Biologia Molecolare gioca un ruolo fondamentale, essendo impiegata sia per la ricerca, l’identificazione e lo sviluppo di biomarcatori diagnostici, prognostici e predittivi della risposta e della sicurezza ai trattamenti farmacologici sia per la produzione di molecole ad uso terapeutico, quali proteine, ormoni, anticorpi e simili.

I campi applicativi in cui la Biologia Molecolare viene impiegata sono molteplici ed il continuo sviluppo di nuove tecniche e metodiche impone alle figure professionali coinvolte, in particolar modo al tecnico sanitario di laboratorio biomedico, il compito di aggiornarsi continuamente. L’obiettivo di questa Masterclass è dunque permettere alle figure interessate di esaminare le principali metodiche e le fasi coinvolte nei processi basilari della Biologia Molecolare, analizzando le applicazioni attuali e le tecnologie in via di sviluppo; al termine di ogni sessione teorica seguirà una sessione pratica in cui i partecipanti potranno applicare sul campo le nozioni acquisite volta per volta, entrando così in contatto con la realtà delle tecnologie e delle procedure operative utilizzate nel percorso diagnosi-terapia nell’ambito sanitario.
Programma preliminare

Locandina




Adottato il primo piano strategico 2021-2024 di Orizzonte Europa

La Commissione definisce le priorità in materia di ricerca e innovazione per un futuro sostenibile.

La Commissione europea ha adottato in data odierna il primo piano strategico di Orizzonte Europa, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’UE di un valore di 95,5 miliardi di euro a prezzi correnti. Il piano strategico è una novità nell’ambito di Orizzonte Europa e definisce gli orientamenti strategici per determinare gli investimenti nei primi quattro anni del programma. In applicazione al piano le azioni di ricerca e innovazione dell’UE contribuiranno alle priorità dell’UE, tra cui un’Europa verde e climaticamente neutra, un’Europa pronta per l’era digitale e un’economia al servizio delle persone. “Il piano presenta – ha detto Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – un quadro per attività di ricerca e innovazione di altissima qualità e basate sull’eccellenza che saranno svolte nell’ambito del programma di lavoro Orizzonte Europa. Grazie a questo orientamento strategico assicuriamo che gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione possano contribuire alla ripresa basata sulla transizione verde e digitale, sulla resilienza e sull’autonomia strategica aperta”. Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha aggiunto: “Gli orientamenti del piano strategico assicureranno che le nuove conoscenze, idee ed innovazioni andranno a vantaggio delle priorità politiche comuni dell’Unione europea. Questo nuovo approccio è un altro modo per garantire che la ricerca e l’innovazione finanziate dall’UE affrontino le sfide cui sono confrontati i cittadini europei.”

Un piano ambizioso per un programma ambizioso
Il piano strategico definisce quattro orientamenti strategici per gli investimenti in materia di ricerca e innovazione nell’ambito di Orizzonte Europa per i prossimi quattro anni:

  • promuovere un’autonomia strategica aperta guidando lo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali, abilitanti ed emergenti fondamentali;
  • ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dell’Europa e gestire in modo sostenibile le risorse naturali;
  • fare dell’Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile, resa possibile dalla tecnologia digitale;
  • creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica.

La cooperazione internazionale è alla base di tutti e quattro gli orientamenti, in quanto è essenziale per affrontare molte sfide globali.

Fonte: Panorama della Sanità




Covid19: al G20 Iss propone piattaforma di formazione in sanità pubblica per fronteggiare le crisi sanitarie future

logo ISSSarà il Public Health Officer la risposta alle emergenze sanitarie future e l’Istituto Superiore di Sanità propone una piattaforma per la formazione. È questa la proposta lanciata in occasione del G20, il meeting organizzato daPalazzo Chigi che ha visto partecipare i delegati di tutti i Paesi membri, i rappresentanti di alcuni Paesi ospiti, delle Agenzie delle Nazioni Unite e di Istituzioni italiane ed internazionali, in occasione dell’evento virtuale “G20 Public Health Officers (PHOs) training Laboratorium to lead preparedness and response to health crisis”.
“Il Public Health Officer rappresenta un trait d’union tra il mondo scientifico della medicina e della sanità pubblica e l’universo dei decisori – dice Silvio Brusaferro – da qui nasce la proposta di creare un Laboratorium internazionale, un luogo virtuale di incontro e scambio di idee, che ha l’obiettivo di rendere armonica la formazione d’eccellenza dei professionisti di sanità pubblica, per guidare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle crisi sanitarie in tutto il mondo”.
L’Istituto Superiore di Sanità si propone di ospitare le migliori attività formative in tema di sanità pubblica, nate e consolidate durante la pandemia, fondamentali per la risposta a tutte le future crisi sanitarie internazionali.

Fonte: ISS




ECM: obbligo formativo per il triennio 2020-2022

Ecm

La Commissione nazionale per la formazione continua, nel corso della riunione del 18 dicembre 2019, ha approvato la delibera inerente i crediti formativi per il triennio 2020-2022.

In riferimento a quanto previsto dal Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario, par.3.7, lo spostamento dei crediti relativo al triennio formativo 2014-2016, acquisiti entro il 31 dicembre 2019, è consentito fino al 31 dicembre 2020.

Download Delibera

Fonte: AGENAS

 




ECM gratuiti al Festival del giornalismo alimentare

L’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, provider ECM presso il Ministero della salute ha accreditato una parte del Festival del giornalismo alimentare offrendo i crediti formativi a: medici, veterinari, biologi, chimici, tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, farmacisti.

L’evento formativo  “Agroalimentare green. comunicare le strategie per filiere e consumatori di domani”comprende tutti i panel del Festival previsti in Sala Londra al Centro congressi del Lingotto a Torino da giovedì 20 mattina a venerdì 21 alle 13.

L’evento è gratuito e dà diritto a 6,3 crediti ECM – iscrizioni entro al 18 febbraio

Programma e scheda di iscrizione

NB: L’iscrizione per i crediti ECM non va confusa con l’accredito al Festival che va fatta, a parte, sul sito www.festivalgiornalismoalimentare.it che permette di utilizzare tutti i servizi del Festival.

 

 




Debito formativo ridotto per i professionisti sanitari delle zone terremotate 2016 e 2017

EcmLa Commissione nazionale per la formazione continua nel corso della riunione del 25 luglio ha adottato una delibera in materia di riduzione debito formativo per i professionisti sanitari domiciliati o che svolgono la propria attività presso i comuni colpiti dagli eventi sismici degli anni 2016 e 2017.

La delibera prevede

    • Una riduzione del debito formativo di n. 25 crediti per il triennio 2014-2016;
    • Obbligo formativo di n. 75 crediti per il triennio 2017-2019

Il testo della delibera

 

A cura della segreteria SIMeVeP