Pubblicate le relazione del corso di Porto San Giorgio sull’Autorità competente.

Sono online le relazioni del corso “Autorità competenti e organismi di controllo: ruoli, competenze e responsabilità” che si è tenuto a Porto San Giorgio (FE) il 26 giugno scorso.

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LUMPY SKIN DISEASE Dermatite Nodulare Contagiosa dei Bovini

Questo opuscolo nasce con l’intento di richiamare e focalizzare l’attenzione dei colleghi Medici Veterinari e degli Allevatori sul possibile rischio di introduzione nel territorio nazionale del virus della Lumpy Skin Disease, al fine di poter intervenire prontamente qualora si verifichi il primo ingresso di tale patologia nei nostri allevamenti.
Il Ministero della Salute attraverso il sito www.salute.gov.it/ ha inserito un link inerente alla Lumpy Skin Disease ed al rischio di una sua introduzione nel territorio nazionale e ha disposto misure di prevenzione e di intensificazione della sorveglianza.

La Lumpy Skin Disease è una malattia virale che colpisce i bovini, non trasmissibile agli esseri umani. Negli animali provoca febbre, salivazione aumentata, lacrimazione, scolo nasale e tipiche lesioni cutanee di forma nodulare da cui trae il nome. Negli allevamenti colpiti è responsabile di gravi perdite economiche, conseguenza della diminuzione della produzione di latte, aborti e disturbi della fertilità. La trasmissione tra animali avviene attraverso artropodi vettori, come ad esempio mosche, zanzare e zecche, ma non è escluso il contagio diretto o attraverso mezzi e strumenti contaminati.

La Lumpy Skin Disease è una malattia esotica, soggetta a denuncia obbligatoria.
L’Italia è tutt’ora indenne, ma la rapida diffusione della malattia in diversi Paesi del Medio-Oriente e dell’Europa orientale ha portato al blocco dei movimenti di animali dalle
zone infette e richiede un’intensificazione delle attività di sorveglianza.
Il Ministero della salute e l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli stanno lavorando in stretta collaborazione per rafforzare le attività di controllo alle frontiere sui mezzi che effettuano trasporti internazionali di animali vivi, con particolare attenzione alle procedure di pulizia, disinfezione e disinfettazione.

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La SIMeVeP partner della USL Umbria 2- Convegno “Il cibo che unisce: recupero e ridistribuzione alimentare per la solidarietà verso una comunità antispreco”

Lotta Spreco AlimentareSi terrà l’ 8 luglio 2025 il corso dal titolo “IL CIBO CHE UNISCE: RECUPERO E RIDISTRIBUZIONE ALIMENTARE PER LA SOLIDARIETÀ VERSO UNA COMUNITÀ ANTISPRECO” presso
la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Spoleto (PG).

La SIMeVeP è Partner dell’evento e co-organizzatore. Il Presidente dott. Antonio Sorice farà un intervento sul ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione nel contrasto allo spreco alimentare.

Programma corso




VetMare 2025 – Ultimi posti!

Ultime posti disponibili per le iscrizione al corso One Health: sfide e opportunità per un futuro sostenibile”.

Vetmare 2025 si terrà in Puglia ad Otranto (Le), presso l’Hotel “Basiliani” dal 30 giugno al 5 luglio.

Il corso dal titolo: “One Health: sfide e opportunità per un futuro sostenibile”  è composto da 2 moduli:

  • I Modulo dal titolo “La sostenibilità della prevenzione e delle produzioni” – 1/2 luglio 2025 – 10 Crediti ECM
  • II Modulo dal titolo  “Benvenuti nel Plastocene” – 3/4 luglio 2025 – 10 Crediti ECM

Il corso è aperto a 100 partecipanti tra Medici Veterinari, Biologi, Medici Chirurghi (Malattie infettive; Igiene degli alimenti e della nutrizione; Igiene, epidemiologia e sanità pubblica) e Tecnici della Prevenzione.

  • La quota di iscrizione per chi si iscrive ad entrambi gli eventi ECM è di € 300,00. Per gli iscritti alla SIMeVeP/FVM/Fespa SIVEMP la quota è di € 150,00.
  • La quota di iscrizione per chi si iscrive ad 1 singolo evento è di € 150,00. Per gli iscritti alla SIMeVeP/FVM/Fespa SIVEMP la quota è di € 100,00.

Brochure

Programma scientifico

Scheda Iscrizione ECM I Modulo

Scheda Iscrizione ECM II Modulo

Scheda per la prenotazione alberghiera

Programma_sociale

 




ECM Autorità competente Marche: ultimi posti disponibili!

imparareUltimi posti disponibili per le iscrizioni per il corso dal titolo “Autorità competenti e organismi di controllo: ruoli, competenze e responsabilità” che si terrà a Porto San Giorgio (FE) il 26 giugno.

Al corso sono stati assegnati 7 crediti ECM.  Il corso è aperto a 100 partecipanti tra Medici Veterinari, Medici Chirurghi (Malattie infettive; igiene degli alimenti e della nutrizione; igiene, epidemiologia e sanità pubblica; Medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro), Biologi e Tecnici della Prevenzione.

Locandina convegno

Programma scientifico

Scheda di iscrizione




Il cibo se non è sicuro, non è cibo

Il 7 Giugno, si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare (World Food Safety Day), un tema strategico anche per Banco Alimentare e su cui abbiamo costruito partnership indispensabili per il nostro lavoro quotidiano. Ne abbiamo parlato insieme al dott. Antonio Sorice, presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Fondazione Banco Alimentare ETS, che ringraziamo per la disponibilità e per il prezioso lavoro portato avanti in Italia, insieme a tanti colleghi.

  1. Qual è il ruolo della medicina veterinaria preventiva nel garantire un’alimentazione sicura, nel sistema alimentare (dal “forcone alla forchetta”), con uno sguardo anche alle fasce più fragili della popolazione?

La sicurezza alimentare è un diritto universale, ma le fasce più vulnerabili della popolazione, bambini, anziani, persone con malattie croniche, individui con basso reddito,  sono spesso le più esposte ai rischi legati a cibi insicuri o di scarsa qualità.

Il veterinario pubblico è presente in tutte le fasi della filiera produttiva degli alimenti di origine animale, garantendo che i prodotti rispettino elevati standard di sicurezza attraverso il controllo delle condizioni igieniche, delle procedure di lavorazione, conservazione e trasformazione di carne, latte, uova, prodotti della pesca e miele, e la verifica delle “informazioni sulla catena alimentare”, che tracciano la storia sanitaria degli alimenti.

Garantendo la qualità e la sicurezza degli alimenti, la medicina veterinaria pubblica contribuisce a rendere disponibile cibo sano e nutriente anche per coloro che hanno un accesso limitato a risorse alimentari diversificate o che dipendono maggiormente da canali di distribuzione a basso costo.

  1. In Italia, esistono disuguaglianze nell’accesso al cibo sano e sicuro. Chi ha poca disponibilità economica spesso scende a compromessi sulla qualità del cibo e sulla sua sicurezza (contaminazioni, frodi, alimenti di bassa qualità, circuiti di approvvigionamento non ufficiali, ecc) come può il sistema di controllo veterinario contribuire a ridurre queste disuguaglianze?

Le frodi spesso colpiscono i prodotti a basso costo, ingannando i consumatori sulla qualità o sulla provenienza; i veterinari pubblici, attraverso controlli mirati e analisi di laboratorio, identificano e combattono queste pratiche, tutelando anche chi non può permettersi di “scegliere”, a parità di prezzo.

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Fonte: bancoalimentare.it




Maurizio Ferri al meeting dell’EFSA sui rischi emergenti

Il  4 e 5 giugno 2025 l’EFSA ha ospitato la 33a riunione del Gruppo di discussione degli stakeholders suI rischi emergenti (StaDG-ER). Maurizio Ferri della SIMeVeP ha partecipato in rappresentanza della Federazione dei veterinari europei (FVE) ed ha relazionato sui rischi di sanità pubblica dell’Encefalite da zecca.

L’incontro ha toccato varie categorie di questioni emergenti e rischi emergenti. I temi chiave sono stati:

–          Elettronica commestibile

–          Punti di carbonio

–          Il potenziale di diffusione globale di Shewanella spp nei prodotti ittici

–          Correlazione tra miscele di additivi alimentari e diabete di tipo 2

–          Rischio per la salute pubblica dell’encefalite da zecche

–          Incidenza e diffusione in Europa della Blue Tongue

–          Carenza di vaccini per animali

Un’attenzione particolare è stata rivolta agli strumenti e alle tecniche in EFSA di Horizon Scanning e alle attività della rete sullo scambio dei rischi emergenti (EREN) per identificare e valutare in modo proattivo i segnali, anticipare le minacce e supportare i gestori del rischio nell’anticipazione dei rischi e nell’adozione di misure di prevenzione efficaci e tempestive per proteggere i consumatori, gli animali, le piante e l’ambiente.

Un aspetto degno di nota è stato l’accento posto sulla collaborazione interdisciplinare come cruciale per un’efficace valutazione e gestione dei rischi. L’incontro si è concluso con un forte invito rivolto alle organizzazioni per superare i limiti della gestione reattiva al rischio e adottare un approccio agile e lungimirante per affrontare i rischi emergenti. E’ stata evidenziata inoltre la necessità di una formazione continua, della condivisione delle migliori pratiche e dello sviluppo di solidi sistemi interni per monitorare e rispondere alle minacce sanitarie impreviste ed imprevedibili.

Dott. Maurizio Ferri, Coordinatore scientifico della SIMeVeP




Pubblicati i lavori dei nostri ultimi ECM

Pubblicati nella sezione dedicata tutti i lavori dei relatori ai nostri ultimi corsi ECM.

Disponibili le presentazioni di

– La valutazione del rischio e i provvedimenti dell’Autorità competente locale, Nocera Inferiore 16 maggio 2025

– Farmacovigilanza e Farmacosorveglianza nella catena alimentare: una visione olistica, Castellammare del Golfo (TP) 15/16 maggio 2025

 

 




ECM: Istanza di esonero/esenzione

EcmIstanza di esonero/esenzione ECM ai sensi del par 4.3 del Manuale sulla formazione continua del professionista

Facendo seguito all’Avviso del 09 aprile 2025, con riferimento alle istanze di esonero/esenzione per i casi non previsti dal Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario, paragrafo 4.3, si comunica che sarà possibile presentare l’istanza di esonero/esenzione mediante la piattaforma MYECM.

Si precisa che l’accesso al sistema MY ECM può avvenire esclusivamente con SPID o CIE. All’interno della piattaforma, nella sezione “istanze di esonero/esenzione” sarà possibile scaricare l’allegato V che dovrà essere compilato ed inviato all’interno della stessa piattaforma, debitamente sottoscritto e orredato da tutta la documentazione utile alla valutazione della richiesta. L’esito dell’istanza sarà notificata alla PEC indicata dal professionista sanitario in fase di invio della richiesta.

E’ disponibile all’interno del portale myECM il Manuale sull’utilizzo della piattaforma aggiornato.

Si ribadisce che nei casi espressamente previsti dal citato Manuale, ex par 4.1/4.2, il professionista, invece, dovrà presentare la richiesta all’Ordine di appartenenza attraverso il portale COGEAPS (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie), previo accesso alla propria area riservata mediante SPID o CIE, seguendo la procedura in esso dedicata.

Fonte: Agenas

 




Carne coltivata: allargare la partecipazione del tavolo tecnico e includere la comunità scientifica

In relazione al tema della carne coltivata e alla recente richiesta della Coldiretti di regolamentarla come un farmaco, c’è stato un recente appello di professori universitari, esperti e ricercatori Cnr.

Gli esperti ritengono che non ci sia una base scientifica nella richiesta di studi clinici e preclinici e confermano la solidità del Regolamento sui Novel food, ritenuto uno tra i più rigorosi al mondo dal punto di vista delle garanzie per la salute dei consumatori.

Successivamente, rappresentanti della comunità scientifica ed esperti che operano nei settori della carne coltivata, agronomia e produzioni animali, e sicurezza alimentare hanno inviato una lettera, sottoscritta anche dalla SIMeVeP, ai Ministri dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare con la richiesta di un confronto sul tema e di allargare la partecipazione della comunità scientifica al Tavolo tecnico interministeriale. Ciò al fine di contribuire al dibattito e ai nuovi approfondimenti che i dicasteri stanno promuovendo e far sì che le decisioni istituzionali siano supportate da solide evidenze scientifiche a tutela della popolazione.

Ad oggi però, i ventisei esperti e ricercatori italiani non hanno ancora ricevuto risposta.