West Nile virus, una minaccia costante. Brochure SIMeVeP
Il West Nile Virus (WNV), o virus della Febbre del Nilo, è tornato alla ribalta sulla stampa, ma non è una patologia nuova: isolato per la prima volta in Uganda, nel distretto del West Nile, nel 1937, è un arbovirus – ovvero virus trasmessi da artropodi – appartenente alla famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus. WNV, rappresenta una crescente preoccupazione in Italia e in Europa.
La SIMeVeP ha elaborato una brochure informativa per evidenziare l’importanza della prevenzione e il ruolo della sorveglianza veterinaria, nell’ottica One Health.
La Trasmissione transovarica è un fenomeno frequente che garantisce la persistenza nel tempo dei molti arbovirus. Solo alcuni degli lavori scientifici consultati specifici sulla trasmissione transovarica:
* Nelms, B. M., Fechter-Leggett, E., Carroll, B. D., Macedo, P., Kluh, S., & Reisen, W. K. (2013). Experimental and Natural Vertical Transmission of West Nile Virus by California Culex (Diptera: Culicidae) Mosquitoes. Journal of Medical Entomology, 50(2), 371-378.
Questo studio esamina la trasmissione verticale (transovarica) del WNV in zanzare del genere Culex in California, sia in laboratorio che in natura, suggerendo che possa contribuire alla persistenza del virus.
* Mishra, A. C., & Mourya, D. T. (2001). Transovarial transmission of West Nile virus in Culex vishnui mosquito. Indian Journal of Medical Research, 114, 212-214.
Un report precoce sulla trasmissione transovarica del WNV in Culex vishnui, evidenziandone l’importanza nel ciclo naturale del virus.
* Anderson, J. F., & Main, A. J. (2020). Horizontal and Vertical Transmission of West Nile Virus by Aedes vexans (Diptera: Culicidae). Journal of Medical Entomology, 57(5), 1614-1619.
Questo studio valuta la capacità di Aedes vexans di trasmettere il virus West Nile sia orizzontalmente (tramite puntura) che verticalmente (alle uova).
* Anderson, J. F., Main, A. J., Cheng, G., & Ferrandino, F. J. (2012). Horizontal and Vertical Transmission of West Nile Virus Genotype NY99 by Culex salinarius and Genotypes NY99 and WN02 by Culex tarsalis. Journal of Medical Entomology, 49(1), 165-173. (Articolo PMC)
Confronta la trasmissione orizzontale e verticale di diversi genotipi del WNV in diverse specie di Culex.
Review e capitoli di libri che menzionano la trasmissione transovarica:
* Tesh, R. B., Bolling, B. G., & Beaty, B. J. (2016). Role of vertical transmission in mosquito-borne arbovirus maintenance and evolution. In: Arboviruses-Molecular Biology, Evolution and Control (pp. 191–217). Caister Academic Press.
Questo capitolo offre una panoramica più ampia sul ruolo della trasmissione verticale per vari arbovirus trasmessi dalle zanzare, incluso il WNV.
* Bergren, N. A., & Kading, R. C. (2018). The ecological significance and implications of transovarial transmission among the vector-borne Bunyaviruses: a review. Insects, 9(4), 173.
Anche se si concentra sui Bunyavirus, spesso le review sulla trasmissione transovarica degli arbovirus fanno riferimento al WNV come esempio rilevante.
* A systematic review on transovarial transmission of mosquito-borne viruses. Frontiers in Cellular and Infection Microbiology.
Sulla trasmissione transovarica vedi anche: “Transovarial transmission of mosquito-borne viruses: a systematic review“

Da oggi è possibile scaricare le presentazioni del Convegno “One Health: sfide e opportunità per un futuro sostenibile” che si è svolto ad Otranto dal 1 al 4 luglio 2025.
E’ possibile iscriversi già da oggi al corso FAD gratuito Malattie trasmesse da vettori: Focus su Febbre emorragica Crimea-Congo ed Encefalite da zecca realizzato da ACCMED in collaborazione con SIVeMP e il patrocinio di SIMeVeP, che sarà disponibile dal 4 agosto 2025 al 31 dicembre 2025.
La Commissione Nazionale per la Formazione Continua, nella riunione del 3 luglio 2025, ha approvato la delibera per il recupero del debito formativo 2020/2022 e in materia di crediti compensativi relativi ai trienni 2014/2016, 2017/2019 e 2020/2022.
Il prestigioso Festival dei Due Mondi di Spoleto ha ospitato un evento di grande rilevanza sociale e scientifica: il convegno “Cibo che Unisce: Recupero e Ridistribuzione Alimentare per la Solidarietà verso una Comunità Antispreco”. La forte presenza della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), su iniziativa del suo Presidente, Antonio Sorice, ha ribadito l’impegno concreto dell’associazione nella lotta allo spreco alimentare e nella promozione di pratiche virtuose per la sostenibilità e la solidarietà.
Tavola Rotonda: Condivisione di Esperienze per una Maggiore Solidarietà
La narrativa sull’origine del COVID-19 dal laboratorio è stata profondamente politicizzata sin dalle prime fasi della pandemia, con le affiliazioni politiche che hanno influenzato la sua promozione e percezione.
La programmazione e l’esecuzione dei controlli in materia di sicurezza alimentare, salute e benessere animale e tutela dell’ambiente sono state assegnate dal nostro Paese, su mandato del legislatore euro-unitario, al Ministero della Salute, alle Regioni e P.A. e alle AA.SS.LL. nell’ambito delle loro rispettive competenze territoriali e funzionali. Alla quotidiana e costante azione di queste Autorità si affianca quella degli Organismi di controllo (in particolar modo rappresentati dalle Forze di Polizia) che, se pur con ruoli e compiti diversi, contribuiscono al risultato finale di tutela.
e Sicurezza Alimentare e Salute Animale della Agenzia Regionale per la Salute, Dr. Fabrizio Conti. L’importanza e il significato dell’evento sono stati ulteriormente espressi dal Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli il quale è intervenuto accogliendo con piacere l’invito degli organizzatori. Con il suo breve intervento il Presidente Acquaroli ha manifestato la sua consapevolezza del ruolo della Medicina Veterinaria Pubblica nel Servizio Sanitario Regionale a tutela della salute dell’uomo attraverso il controllo delle filiere alimentari.
L’Avv. Mario La Morgia del Foro di Lanciano (CH), illustrando tre casi pratici, ha evidenziato come gli operatori del settore alimentare possono esercitare il loro diritto di difesa in occasione dei controlli ufficiali.
Sono online le relazioni del corso “Autorità competenti e organismi di controllo: ruoli, competenze e responsabilità” che si è tenuto a Porto San Giorgio (FE) il 26 giugno scorso.
Questo opuscolo nasce con l’intento di richiamare e focalizzare l’attenzione dei colleghi Medici Veterinari e degli Allevatori sul possibile rischio di introduzione nel territorio nazionale del virus della Lumpy Skin Disease, al fine di poter intervenire prontamente qualora si verifichi il primo ingresso di tale patologia nei nostri allevamenti.