Master universitario di 2° livello in Gestione e controllo della qualità nella filiera ittica
Scade il 17 maggio il bando per partecipare al Master universitario di 2° livello in:
Gestione e controllo della qualità nella filiera ittica (GeCoQuaFI) per l’Anno Accademico 2018/2019, istituito dall’Università di Foggia in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Foggia e coordinato dal Prof. Giovanni Normanno.
Il Master, che si svolgerà con il patrocinio della SIMeVeP, intende fornire ai discenti una profonda preparazione nel campo del controllo di qualità dei Prodotti della Pesca, che spazi dalla produzione
primaria alla normativa di settore, dal controllo igienico-sanitario alla valutazione della qualità lungo l’intero processo produttivo.
La figura che si intende formare è quella di un professionista esperto nel campo della qualità dei prodotti della pesca che possa operare sia nel settore privato sia in quello del controllo ufficiale. Pertanto, il principale sbocco professionale si riconduce al campo della consulenza libero professionale per occupare la posizione di Responsabile di Qualità in imprese di produzione e trasformazione dei prodotti della pesca, o altre posizioni nel settore della Grande Distribuzione Organizzata e nella produzione primaria (allevamento di pesci, crostacei e molluschi).
Il titolo è valutabile nei concorsi per posizioni dirigenziali nell’ambito del controllo ufficiale.
E’ pubblicato sull’inserto “Cook” del Corriere della Sera di oggi l’articolo “Scegliere il pesce buono (anche se brutto)”, una guida sull’acquisto e consumo consapevole del pesce che mette in risalto il ruolo diretto e indiretto del Veterinario nella sicurezza alimentare dei prodotti ittici.
E’ pubblicato sul n° 1042 del 2018 di “La Settimana Veterinaria” il contributo SIMeVeP relativo il benessere dei crostacei, con riferimento in particolare alle corrette modalità di commercializzazione (esposizione, vendita e somministrazione).
E’ di questi giorni una nota della Commissione Europea con la quale si informano gli stakeholders che operano a livello comunitario sulle pratiche illegali di additivazione delle carni di tonno a pinne gialle con nitrati e nitriti allo scopo di mantenere nel tempo il colore rosso tipico della specie. Occorre precisare come già in precedenza sono stati utilizzati illegalmente additivi con le stesse finalità, ma senza la potenziale pericolosità per la salute umana attribuita invece ai nitrati e nitriti.
In tempi rapidissimi la Commissione Europea ha risposto all’interrogazione parlamentare dell’On. Renata Briano in merito all’utilizzo dell’acqua ossigenata nei molluschi cefalopodi.