Le vendite degli antibiotici negli allevamenti sono crollate secondo l’Ema
I Paesi europei hanno ridotto “sostanzialmente le vendite di antibiotici veterinari”, il che si traduce in un minor rischio di resistenza dei batteri nelle persone e negli animali. Sono le conclusioni di uno studio dell’Ema, che indica come, secondo i dati provenienti da 25 Paesi, le vendite complessive di antibiotici veterinari siano diminuite del 53% tra il 2011 e il 2022, raggiungendo il livello più basso mai registrato.
Nello stesso periodo, fa notare l’Agenzia Ue, le vendite per uso veterinario di classi di antibiotici considerate di importanza critica nella medicina umana sono diminuite sensibilmente: le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione sono calate del 49%, quelle di polimixine dell’81%, quelle di fluorochinoloni del 25% e quelle di altri chinoloni del 90%.
I progressi nella lotta all’antibiotico-resistenza in Europa, tuttavia, sono “lenti”. Il fenomeno “rimane una sfida”, ha concluso in un rapporto specifico il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. L’Italia si conferma agli ultimi posti in Ue per la quota di consumo degli antibiotici del gruppo ‘Access’, quelli di prima scelta, che secondo l’Oms dovrebbero costituire almeno il 60% dei consumi totali.
Fonte: ansa.it


Da anni l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (
Una ricerca che approfondisce l’adattamento e il comportamento di un importante patogeno alimentare. L’importanza di avanzate tecniche analitiche per comprendere meglio la virulenza del microrganismo
La Commissione Nazionale per la Formazione Continua, nella riunione del 8 novembre 2023, ha approvato la delibera sull’obbligo formativo per il triennio 2023/2025 e sulla possibilità di spostamento crediti al triennio precidente.

La gestione dei sedimenti dragati nei porti e nelle lagune deve essere volta ad evitare potenziali impatti sugli ecosistemi marini. È pertanto fondamentale indagare i possibili effetti di miscele complesse di contaminanti chimici presenti nei sedimenti su specie animali che risiedono nelle lagune e nelle aree costiere.
La plastica biodegradabile e i potenziali effetti sui pesci – Una recente ricerca condotta dall’