La partecipazione dell’ISS ai lavori della COP 30 di Belem
Le cosiddette ‘Nature Based Solutions’, le “Soluzioni Basate sulla Natura”, che offrono benefici tangibili per la salute nelle infrastrutture e il tema della decarbonizzazione in sanità saranno oggetto di due eventi a cui parteciperà l’Iss con il dipartimento Ambiente e Salute durante i lavori della Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – COP 30, che si svolge a Belém, Brasile, dal 10 al 21 Novembre 2025.
Il primo evento che vede la partecipazione dell’Istituto è quello dal titolo “Nature-Based Solutions and Sustainable Infrastructure Environmental and Health Co-Benefits” che si svolgerà il 20 novembre presso il Padiglione Italiano.
L’evento è organizzato dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) e vede la partecipazione oltre dell’l’Istituto Superiore di Sanità, dell’OMS, OCSE, UNECE, UNEP, e delle Università e organizzazioni non governative attive nel campo della sanità pubblica.
L’Italia sta attivamente promuovendo azioni che includono programmi di ricerca, campagne di sensibilizzazione e il coinvolgimento partecipativo di tutti gli stakeholder coinvolti nella pianificazione, nello sviluppo e nella gestione delle infrastrutture verdi.
Questo evento presenterà i risultati del rapporto finanziato dall’Italia, “Soluzioni basate sulla natura e infrastrutture sostenibili: benefici ambientali e sanitari”, che esplora le opportunità e le sfide nell’implementazione delle cosiddette “Nature Based Solution”. Nonché occasione per condividere i risultati di progetti di ricerca volti a fornire evidenze scientifiche su come le NBSs possano contribuire a contrastare una delle più grandi sfide di prevenzione sanitaria, quale l’antibiotico-resistenza.
Fonte: ISS
La crescente diffusione del clade 2.3.4.4b del virus dell’influenza aviaria A(H5N1) a numerose specie di volatili e di mammiferi domestici e selvatici desta fondati motivi di allarme. Preoccupa particolarmente, in un siffatto contesto, la documentata acquisizione dell’infezione da parte di specie la cui conservazione in natura appare già seriamente minacciata, quali l’orso polare in Alaska, i leoni e gli elefanti marini sudamericani, nonché delfini e focene lungo le coste nordamericane e scandinave (Di Guardo, 2025). Ulteriore preoccupazione la giustificano, altresì, i reiterati casi di malattia umana in allevatori statunitensi, conseguenti ad esposizione/consumo di latte non pastorizzato proveniente dai numerosi allevamenti bovini colpiti dal virus in USA (Garg et al., 2025).. In un caso di malattia recentemente diagnosticato in un paziente cileno, l’agente responsabile possedeva inoltre il medesimo profilo genetico del virus isolato da leoni marini deceduti lungo le coste di quel Paese (Pardo-Roa et al., 2025). Fortunatamente, il virus dell’influenza aviaria A(H5N1) non avrebbe ancora acquisito, nonostante i continui eventi mutazionali a carico del proprio genoma, la capacità di trasmettersi efficacemente da uomo a uomo (Di Guardo, 2025).
Un uomo anziano con condizioni cliniche pregresse, residente nella contea di Grays Harbor, nello Stato di Washington, è risultato positivo all’influenza aviaria in un test preliminare. Lo ha comunicato il Washington State Department of Health, che riferisce l’avvio delle cure e indica un rischio considerato basso per la popolazione.
A seguito della epidemia di Dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease – LSD) in regione Sardegna e dell’avvio della campagna di vaccinazione, negli ultimi mesi il Ministero della Salute ha fornito chiarimenti, documenti detenuti e le ulteriori informazioni a ciascuno degli operatori proprietari di stabilimenti di bovini nei territori interessati che ne abbia fatto richiesta.
Produrre carne coltivata a prezzi accessibili diventa possibile, grazie alla scoperta di un meccanismo del tutto naturale che consente alle cellule di bovino di diventare immortali continuando a dividersi indefinitamente senza dover ricorrere a modifiche genetiche.
“La crisi climatica è una crisi sanitaria.” Con queste parole, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ribadito l’urgenza di integrare la salute pubblica nei negoziati internazionali sul clima.
Duecento termini aggiornati e condivisi, accessibili gratuitamente, per garantire un uso corretto e uniforme del linguaggio nutrizionale, per addetti ai lavori e non.
Sono aperte le iscrizioni al corso ECM dal titolo “Terza Giornata dei Centri e dei Laboratori di Referenza Nazionali degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali nell’ottica One Health” –“Esistono solo due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza” (Ippocrate) che si terrà a Roma presso la sede del Ministero della Salute a Via G. Ribotta 5, il giorno 1 dicembre 2025, con il patrocinio SIVeMP.
Sono aperte le iscrizioni al corso dal titolo : “LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA: ONE HEALTH E OPPORTUNITÀ SOCIOECONOMICHE” che si terrà ad Alghero (SS) il 5/12/2025.