COP 28: anche i sistemi sanitari possono contribuire agli obiettivi della Conferenza

Cambiamenti climaticiAll’apertura della COP 28, Conferenza delle parti sul clima (Conference Of Parties, Dubai, 30 novembre-12 dicembre 2023), può essere interessante guardare un po’ all’indietro e capire quali sono stati i principali step che hanno portato la comunità scientifica, i governi e la popolazione in generale a capire la stretta connessione che esiste tra ambiente (in questo caso cambiamenti climatici) e salute.

Già con la COP 21, nel 2015, si arriva al primo accordo giuridicamente vincolante sul clima a livello mondiale: l’Accordo di Parigi. L’intesa viene firmata l’anno seguente e vede il coinvolgimento di 177 Paesi, tra cui l’Italia, in azioni di finanziamento e innovazione tecnologica volte alla mitigazione e all’adattamento alle mutazioni climatiche al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.

Un ulteriore rinforzo verso il raggiungimento di questi obiettivi è avvenuto durante la COP 26 del 2021 al vertice di Glasgow: oltre 200 Paesi aderiscono al Patto sul Clima (Glasgow Climate Pact, GCP) che mira a mantenere viva la speranza di limitare la crescita della temperatura globale puntando a 1,5 gradi Celsius e che esplicita 10 raccomandazioni utili per i governi al fine di dare priorità alla salute e all’equità nel focus internazionale per il clima.

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Fonte: ISS




Resistenza agli antimicrobici, nasce il gruppo di lavoro focalizzato sulle nuove generazioni

antibioticoresistenzaIl cosiddetto Quadripartito (Food and Agriculture Organization of the United Nations, United Nations Environment Programme, World Health Organization e World Organisation for Animal Health) ha annunciato la creazione di un nuovo gruppo di lavoro sull’Impegno giovanile per la resistenza agli antimicrobici (AMR): i membri del gruppo forniranno informazioni e guideranno gli sforzi del Quadripartito per sensibilizzare e coinvolgere i giovani nell’azione globale contro l’AMR.

Come ricorda la WOAH, l’Organizzazione mondiale per la salute animale, la resistenza agli antimicrobici si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti non rispondono più agli agenti antimicrobici: di conseguenza, gli antibiotici e altri agenti antimicrobici diventano inefficaci e le infezioni diventano difficili o impossibili da trattare, aumentando il rischio di diffusione delle malattie, gravi patologie e decessi.

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Fonte: mangimiealimenti.it




Malattia emorragica epizootica (EHD): dall’EFSA una panoramica delle conoscenze attuali

muccaL’EFSA ha pubblicato una revisione sistematica della letteratura che fa una panoramica completa delle attuali conoscenze relative alla Malattia Emorragica Epizootica (EHD), inclusa la disponibilità di vaccini e test diagnostici.

La malattia emorragica epizootica (EHD) è una malattia virale che colpisce varie specie, con potenziali implicazioni per la salute degli animali, il benessere e la produttività agricola.

Recentemente sono stati rilevati focolai negli allevamenti di molti paesi dell’UE, tra cui Italia (Sardegna), Spagna e, più recentemente, la Francia, dove il numero elevato di casi ha portato a restrizioni nella movimentazione degli animali e a misure specifiche per controllarne la diffusione.

La EHD è una delle malattie elencate nel regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio sulle malattie animali trasmissibili (“legislazione sulla salute animale”). L’EFSA ha quindi il compito di fornire pareri scientifici su cui poi la Commissione possa basare le sue decisioni.

L’Agenzia ha pubblicato quindi in questi giorni una revisione sistematica della letteratura (SLR) per raccogliere in modo completo le conoscenze scientifiche sulle infezioni naturali, quelle sperimentali e sulle valutazioni dei test diagnostici negli animali affetti da EHD. Inoltre, è stata studiata la disponibilità di vaccini per la prevenzione dell’EHD negli ospiti, nonché la disponibilità di test diagnostici volti a rilevare la malattia.

I dati degli articoli idonei per essere inclusi nella revisione della letteratura sono stati analizzati per fornire una panoramica completa delle attuali conoscenze sull’EHD.

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Fonte: ruminantia.it




Convegno Nazionale. I Centri e i Laboratori di Referenza Nazionali nell’ottica One Health

Il 6 dicembre, presso l’area congressuale del Ministero della Salute a Roma, si terrà il Convegno Nazionale I Centri e i Laboratori di Referenza Nazionali nell’ottica One Health. “Tutto quanto accade una volta potrebbe non accadere mai più. Ma tutto quanto accade due volte accadrà certamente una terza” (Paulo Coelho – L’alchimista), organizzato dalla SIMeVeP con il patrocinio di SIVeMP.

Ha assicurato la presenza il Sottosegretario di Stato alla salute, On.le Marcello Gemmato.

I Responsabili dei CRN e dei LNR forniranno informazioni sulle attuali situazioni epidemiologiche e le novità diagnostiche e vaccinali, ove applicabili, con l’obiettivo di potenziare le capacità diagnostiche e profilattiche dei colleghi su alcune patologie, in particolar modo quelle di interesse zoonotico.

Il corso, accreditato Ecm, è rivolto a Medici Veterinari, Biologi e Medici Chirurghi (Malattie infettive, Igiene dell’alimentazione e della nutrizione e Igiene epidemiologia e sanità pubblica).

L’accesso al Ministero della salute è consentito esclusivamente previa compilazione della scheda di iscrizione.

Termine ultimo per l’iscrizione: 30 novembre 2023

Locandina

Scheda di iscrizione

Programma scientifico

 




Sicurezza alimentare, un opuscolo informativo sull’avvelenamento da ciguatera nel pesce

Banco di pesceNel 2016 l’EFSA e l’Autorità spagnola per la sicurezza alimentare hanno finanziato il progetto quadriennale EuroCigua per studiare i rischi emergenti per i consumatori derivanti dall’intossicazione da ciguatera nel pesce.

La ciguatera, causata dal consumo di pesci che hanno accumulato ciguatossine nella carne, è il tipo più comune di intossicazione alimentare da biotossine marine, contaminanti chimici prodotti naturalmente da alcuni tipi di alghe e altri microrganismi, che possono entrare nella catena alimentare principalmente attraverso il consumo di pesce e altri frutti di mare.

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Fonte: Ministero della Salute




ECM Api e Ambiente Cortona

apicolturaSi terrà il 14 dicembre a Cortona (AR) il corso ECM organizzato dalla SIMeVeP dal titolo “Api e Ambiente”. Il corso è aperto a 60 partecipanti ed è gratuito per gli iscritti della Regione Toscana.

Il corso vuole fornire un quadro organico delle problematiche legate all’allevamento apistico nel contesto ambientale attuale; fornire strumenti di valutazione dello stato di salute dell’ambiente, dell’uomo e degli animali attraverso le api e i prodotti dell’alveare.

Programma

Scheda di iscrizione




ECM a Roma – I Centri ed i Laboratori di Referenza Nazionali nell’ottica One Health

EcmIl 6 dicembre  presso la prestigiosa sede del Ministero della Salute si terrà il Convegno dal titolo: I Centri ed i Laboratori di Referenza Nazionali nell’ottica One Health. “Tutto quanto accade una volta potrebbe non accadere mai più. Ma tutto quanto accade due volte accadrà certamente una terza” (Paulo Coelho “L’alchimista”).

Il corso è aperto a 100 partecipanti ed è rivolto a Medici Veterinari, Biologi e Medici Chirurghi (Malattie infettive, Igiene dell’alimentazione e della nutrizione e Igiene epidemiologia e sanità pubblica).

Lo spillover zoonotico, ossia la trasmissione di un agente patogeno da un animale a un essere umano, rappresenta un onere per la Salute Pubblica globale ed evoca alla nostra memoria il ricordo di epidemie quali quella determinata dal virus Ebola e pandemie come quelle determinate dal virus dell’influenza A (H1N1) e la più recente SARS-CoV-2, nonché la trasmissione continua di agenti patogeni endemici, come la Salmonella spp., Listeria monocytogenes, Mycobacterium spp. e West Nile Fever.

In una recente ricerca Woolhouse et Al. sono riusciti a catalogare e descrivere ben 1399 diversi patogeni umani, tra questi 87, per lo più virali, sono emersi solo dal 1982. Gli autori dello studio annotano per ogni decennio un numero sempre crescente di possibili eventi di spillover.

Una particolare attenzione viene, quindi, rivolta alle infezioni emergenti a causa dell’elevata frequenza tra queste di zoonosi.

Queste sono generalmente localizzate in regioni del nostro Pianeta con specifiche caratteristiche ambientali, ecologiche e socio-economiche, che vengono definite hotspot.

Gli hotspot sono regioni con un’elevata biodiversità della fauna selvatica che hanno subito recenti cambiamenti demografici dovuti all’attività umana, per esempio un incontrollato aumento dell’attività agricola e zootecnica, qui le patologie emergenti trovano spesso un terreno fertile per la loro diffusione a causa di falle nei sistemi sanitari pubblici e nei sistemi di sorveglianza.

Appare evidente che le azioni di prevenzione e monitoraggio delle malattie infettive emergenti dovrebbe essere maggiormente concentrata nelle zone del nostro pianeta ad elevata biodiversità, ove i fenomeni di espansione demografica incontrano infrastrutture sanitarie pubbliche inadeguate e risorse economiche limitate o assenti per il controllo delle zoonosi.

L’essere in grado di determinare questi fattori può essere la chiave per prevedere e prevenire possibili pandemie ed epidemie in futuro.

I Responsabili dei CRN e dei LNR offriranno all’ascolto dei corsisti informazioni relative alle attuali situazioni epidemiologiche alle novità diagnostiche e laddove applicabile di quelle vaccinali per le patologie di loro pertinenza.
L’aggiornamento è indirizzato a migliorare e potenziare le capacità diagnostiche e profilattiche dei colleghi relativamente ad alcune patologie, in particolar modo di quelle di interesse zoonotico.

Il corso si terrà nella prestigiosa sede del Ministero della Salute, perciò  l’iscrizione è obbligatoria  per poter accedere. Sarà permesso l’accesso solo a chi avrà compilato la scheda di iscrizione e risulterà nell’elenco degli iscritti. Le iscrizione saranno aperte fino al 30 novembre p.v.

Locandina

Scheda di iscrizione

Programma scientifico

 




Un approccio One Health europeo per la salute e il benessere di tutti

Le agenzie europee si impegnano tutte insieme a promuovere un approccio One Health per la salute e il benessere di tutti.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e le sue agenzie sorelle – il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) – tutte istituzioni che forniscono consulenza scientifica su ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare, hanno pubblicato una dichiarazione congiunta per esprimere il loro impegno comune a supporto dell’agenda One Health in Europa.

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Fonte: vet33.it




Le vendite degli antibiotici negli allevamenti sono crollate secondo l’Ema

I Paesi europei hanno ridotto “sostanzialmente le vendite di antibiotici veterinari”, il che si traduce in un minor rischio di resistenza dei batteri nelle persone e negli animali. Sono le conclusioni di uno studio dell’Ema, che indica come, secondo i dati provenienti da 25 Paesi, le vendite complessive di antibiotici veterinari siano diminuite del 53% tra il 2011 e il 2022, raggiungendo il livello più basso mai registrato.

Nello stesso periodo, fa notare l’Agenzia Ue, le vendite per uso veterinario di classi di antibiotici considerate di importanza critica nella medicina umana sono diminuite sensibilmente: le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione sono calate del 49%, quelle di polimixine dell’81%, quelle di fluorochinoloni del 25% e quelle di altri chinoloni del 90%.

I progressi nella lotta all’antibiotico-resistenza in Europa, tuttavia, sono “lenti”. Il fenomeno “rimane una sfida”, ha concluso in un rapporto specifico il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. L’Italia si conferma agli ultimi posti in Ue per la quota di consumo degli antibiotici del gruppo ‘Access’, quelli di prima scelta, che secondo l’Oms dovrebbero costituire almeno il 60% dei consumi totali.

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Fonte: ansa.it




Vespa velutina a Grosseto

vespa velutina

L’espansione di Vespa velutina in Italia prosegue verso sud.

Dopo la segnalazione del 24 ottobre di un apiario positivo alla presenza del calabrone dalle zampe gialle in località Bargino (FI), è Grosseto l’ultima provincia della Toscana ad essere interessata dalla presenza di Vespa velutina.

Con il primo ritrovamento, in data 16 novembre 2023, di un maschio di Vespa velutina (foto in alto) all’interno di una trappola posizionata dall’apicoltore Luca Giaccherini, socio di Arpat (Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani), nel suo apiario in località Sterpeto, nella periferia di Grosseto.

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Fonte: stopvelutina.it