k9 S.a.R. Camp Italia, il contributo di Emervet

Si è conclusa il 4 ottobre la seconda edizione del  k9 S.a.R. Camp Italia, il Raduno Internazionale Unità Cinofile da Soccorso che ha visto la partecipazione di 185 volontari, 54 cani da soccorso, 12 associazioni cinofile, regioni partecipanti, 1 nazione estera esercitarsi per 48 ore ininterrotte in una simulazione di emergenza reale con difficoltà crescente per ogni sito del raduno, in condizioni climatiche difficili per testare le U.C operative in una esercitazione completa di nuove tecnologie applicate al soccorso.
Le attività si sono avvalse anche dell’mpiego di droni dotati di telecamere infrarossi per ricerca notturna con altoparlante, per dare le indicazioni al disperso.
All’interno dello scenario è stata allestita a più di 1000 metri di altitudine una tendopoli dotata di attrezzature veterinarie necessarie per contrastare e prevenire qualunque evenienza possibile durante le esercitazioni, un generatore d’ossigeno e una mini sala operatoria per intervenire d’urgenza, a supporto dei cani che hanno preso parte alle attività operative in modo rapido e tempestivo.
Proprio all’assitenza veterinaria dei cani da ricerca e soccorso che, operando su territori impervi e accidentati, possono incorrere in incidenti procurandosi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti, si è dedicato per Emervet il Medico Veterinario Alessio Ceriani.

Il TGR Abruzzo, nell’edizione serale del 4 ottobre, ha dedicato un servizio all’iniziativa e al ruolo di Emervet (min. 6.15)

 




1ª giornata mondiale per la Consapevolezza sullo spreco e le perdite alimentari

L’Assemblea Generale dell’Onu ha deciso con la risoluzione adottata il 19 dicembre 2019, di istituire l’International Day of Awareness of Food Loss and Waste, che, a partire dal 2020 si celebrerà ogni anno il 29 settembre.

A livello globale, circa il 14% del cibo prodotto viene perso lungo il percorso che porta dal raccolto al commercio al dettaglio, e sprecato  sia al livello del commercio al dettaglio che in quello del  consumo. Con il cibo, anche tutte le risorse che sono state utilizzate per produrlo – tra cui acqua, terra, energia, lavoro e capitale – vanno sprecate. Inoltre, lo smaltimento del cibo sprecato  porta a emissioni di gas a effetto serra, contribuendo negativamente al cambiamento climatico.

La giornata intende sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del problema e sulle sue possibili soluzioni a tutti i livelli, nell’intento di promuovere gli sforzi globali e l’azione collettiva verso il rispetto dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) target 12.3 (entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto).

Nell’occasione viene sottolineata l’importanza di lavorare insieme per ridurre la perdita di cibo e gli sprechi al fine di realizzare un cambiamento trasformativo a  beneficio della salute delle persone e del pianeta.

SIMeVeP ha aderito all’evento virtuale “Food, No Waste! Banchi alimentari europei: risposte concrete per le persone, per il pianeta!”, promosso dalla European Food Bank Federation (Feba).

Il Presidente, Antonio Sorice, è stato intervistato da Sanità Informazione sul tema in generale e sull’andamento dello spreco alimentare durante i mesi di lockdown a seguito della pandemia da covid-19

Leggi l’intervista integrale “Spreco alimentare ai tempi del Covid-19, Sorice (Simevep): «Tonnellate di eccedenze da stop ristorazione»




RI-Pescato, un progetto virtuoso con la partecipazione fondamentale dei veterinari

E’ stato presentato il 25 settembre ai Mercati Agro-Alimentari Sicilia (MAAS) il progetto nazionale “RI-PESCATO: dal mercato illegale al mercato solidale” finalizzato al recupero e alla lavorazione del pesce sequestrato e alla sua distribuzione agli enti caritativi, promosso e sostenuto da Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare.

La Sicilia è la prima regione di sviluppo dell’iniziativa che si svolge grazie al lavoro congiunto di diversi soggetti: le Capitanerie di Porto siciliane, il MAAS – Mercati Agro-Alimentari Sicilia, la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, gli enti caritativi convenzionati con la rete del Banco Alimentare. Nei primi 18 mesi di sperimentazione, il progetto ha consentito la distribuzione di circa 83.000 pasti a persone bisognose grazie al recupero di oltre circa 12.000 kg di pescato di frodo.

L’attività si articola in diverse fasi. Il prodotto, dopo la confisca, viene conservato in celle frigorifere idonee, fino alla certificazione di idoneità al consumo umano da parte dell’ASP entro 24 – 48 ore. Successivamente viene trasferito con appositi furgoni refrigerati presso cooperative locali per essere lavorato, congelato e infine distribuito alle organizzazioni caritative siciliane.

L’impatto sociale e i benefici del progetto sono numerosi: il contenimento dello spreco alimentare, la tutela della salute, il rispetto dei valori di legalità (potrebbe essere immesso sul mercato illegalmente), la salvaguardia dell’economia del territorio e dell’occupazione.

Lo sviluppo di questo progetto e del suo innovativo modello di recupero potrà essere esteso dal territorio siciliano ad altre regioni costiere in Italia nei prossimi mesi, raggiungendo alcuni tra i più importanti obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030.

RI-PESCATO, infine, si candida ad essere une delle migliori best practice nell’ambito della prima “Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari” (International Day of Awareness for Food losses and waste) istituita dalle Nazioni Unite il 29 settembre per sensibilizzare la popolazione mondiale sull’importanza di questa tematica.

Nel suo intervento il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice ha raccontato il ruolo dei medici veterinari, attori fondamentali dell’allenza fra i vari soggetti che contribuiscono al progetto:

Il progetto Ri-Pescato è particolarmente virtuoso, ed ha una funzione che è insieme sociale e solidale perché accompagna all’azione di contrasto all’illegalità, e quindi all’aspetto repressivo, l’azione solidale, legata alla donazione del pesce sequestrato, con un effetto moltiplicatore che si ripercuote positivamente lungo tutta la filiera del recupero. Ancora una volta – ha sottolineato Sorice – i medici veterinari di sanità pubblica svolgono il ruolo di facilitatori del processo, fungendo da raccordo tra l’azione delle Capitanerie di Porto, che intervengono al momento del sequestro, e quella del Banco Alimentare che in un momento successivo provvede alla distribuzione del pesce recuperato e commestibile agli Enti caritativi. Il medico veterinario interviene a supporto di tutto il percorso garantendo la sicurezza alimentare del pesce che, essendo un alimento facilmente deperibile, ha bisogno di particolari attenzioni e controlli in tutte le fasi che consentono il recupero e la donazione del pesce sequestrato: in quella del recupero, attraverso analisi e controlli svolti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl e dell’Izs, in quella della conservazione legata al mantenimento della catena del freddo, alla fase del trattamento in strutture adeguate, alla distribuzione“.

Video interviste ai partecipanti

Rassegna stampa:

Ri-Pescato, pesce illegale diventa cibo per enti caritatevoli – ansa.it

Il pesce di frodo recuperato arriva sulle tavole – repubblica.it

Pesce sequestrato per i più bisognosi – avvenire.it

“Ri-Pescato”: da illegale a solidale Grazie al progetto offerti 83.000 pasti – livesicilia.it

Con Ri-Pescato 83mila pasti solidali con 12 Kg di pescato di frodo – askanews.it

 




RIpescato – Il 25 settembre la presentazione del Progetto

RI-pescato Dal mercato illegale al mercato solidaleIl Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice interverrà alla presentazione del progetto “RI-pescato. Dal mercato illegale al mercato solidale” che si terrà il 25 settembre alle ore 11.00 ai Mercati Agro Alimentari Sicilia (MAAS) di Catania e sarà trasmesso in diretta streaming.

Il progetto, promosso da Intesa Sanpaolo e il Banco Alimentare con il contributo della SIMeVeP, è finalizzato al recupero, lavorazione e distribuzione agli enti caritativi del pesce confiscato ma ancora salubre (ad esempio perchè pescato fuori quota, o perchè di taglia troppo piccola) e quindi risulta adatto al consumo e alla sua distribuzione.

Il progetto RIpescato è particolarmente virtuoso, ed ha una funzione che è insieme sociale e solidale perchè accompagna all’azione di contrasto all’illegalità, e quindi all’aspetto repressivo, l’azione solidale, legata alla donazione del pesce sequestrato, con un effetto moltiplicatore che si ripercuote positivamente lungo tutta la “filiera del recupero” ha detto il Presidente SIMeVeP

“Ancora una volta i medici veterinari di sanità pubblica svolgono il ruolo di facilitatori del processo, fungendo da raccordo tra l’azione delle Capitanerie di Porto, che intervengono al momento del sequestro, e quella del Bancoalimentare che in un momento successivo provvede alla distribuzione del pesce recuperato e commestibile agli Enti caritativi.

Il medico veterinario interviene a supporto di tutto il percorso garantendo la sicurezza alimentare del pesce che, essendo un alimento facilmente deperibile, ha bisogno di particolari attenzioni e controlli in tutte le fasi che consentono il recupero e la donazione del pesce sequestrato: in quella del recupero, attraverso analisi e controlli svolti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl e dell’IZS, in quella della conservazione legata al mantenimento della catena del freddo, alla fase del  trattamento in strutture adeguate, alla distribuzione

Oltre al Presidente alla presentazione parteciperanno

Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie
Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale
e Relazioni con le Università, Intesa Sanpaolo
Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise, Intesa Sanpaolo
Salvatore Pappalardo, Responsabile amministrativo e coordinamento attività, Caritas Diocesana di Catania
Giuseppe Parma, Direttore Generale, Fondazione Banco Alimentare Onlus
Ettore Prandini, Presidente Nazionale, Coldiretti
Giancarlo Russo, Contrammiraglio, Direttore Marittimo della Sicilia Orientale
Antonio Sorice, Presidente, Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva
Emanuele Zappia, Presidente, MAAS – Mercati Agro-Alimentari Sicilia

Questo il link per seguire la diretta streaming




Emervet all’Esercitazione K9 SaR Camp 2020

Emervet fornirà supporto veterinario ai cani che prenderanno parte alle attività operative durante la “II Esercitazione Internazionale K9 SaR Camp 2020”, il Raduno Internazionale Unità Cinofile da Soccorso, che si terrà a Prata D’Ansidonia (AQ) dal 2 al 4 ottobre 2020.

L’esercitazione prevede 48 ore ininterrotte di attività esercitativa per cani da soccorso, una simulazione di emergenza reale con difficoltà crescente per ogni sito del raduno, per testare le U.C. operative in una esercitazione completa di nuove tecnologie applicate al soccorso, un campo base di intervento logistico rapido e attivazione squadre gestita da una sala operativa per la partenza immediata sui luoghi di intervento.

Il K9 SAR CAMP è l’occasione per testare le unità cinofile operative e addestrare quelle in preparazione, abituare i conduttori, i soccorritori ed i volontari ad essere pronti ad ogni tipo di chiamata e verificare le proprie capacità, i propri limiti e le attrezzature, il tutto in scenari reali e ad alta difficoltà.

Il focus di quest’anno è il concetto di cooperazione tra operatori cinofili e reparto operativo per garantire supporto logistico durante gli interventi di ricerca delle prime 72 ore.

La presenza di Emervet assume un ruolo fondamentale per l’assistenza veterinaria dei cani da ricerca e soccorso che, operando su territori impervi e accidentati, possono incorrere in incidenti procurandosi ferite da taglio, lacerazioni e contusioni degli arti.

 

 




Non solo sicurezza alimentare: superlavoro dei veterinari durante la pandemia da Covid-19

La filiera agroalimentare non si è mai fermata neppure nelle settimane più cupe della pandemia, come pure i controlli di veterinari e tecnici, che hanno garantito l’arrivo di prodotti sicuri sulle tavole.

Ma non di sola sicurezza alimentare si sono occupati i veterinari di sanità pubblica, che in questo periodo non hanno smesso di occuparsi costantemente di altre attività indifferibili legate alla  della salute degli animali e al loro benessere, per sventare la diffusione di altre malattie infettive, dall’influenza aviaria all’encefalopatia spongiforme bovina, la cosiddetta muccapazza, per non parlare delle circa duecento variabili di agenti patogeni che possono passare dagli animali all’uomo, dall’anisakis alla salmonella.

Antonio Sorice, responsabile del Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo e Presidente della Società italiana di Medicina Veterinaria Preventiva ne ha parlato ne ha parlato con l’Eco di Bergamo

Se durante il lockdown, l’attività veterinaria si fosse fermata le conseguenze sarebbero state drammatiche, anche per l’economia del paese




COVID-19: Food safety risk? The facts

covid-19La pandemia da COVID-19 ha creato interruzioni senza precedenti e imprevedibili in ogni ambito della vita sociale ed economica e ha generato molte incertezze, fra cui quelle sulla salubrità della catena di approvvigionamento alimentare, ponendo nuove sfide agli agricoltori, produttori, distributori, aziende di beni di consumo, dettaglianti.

La filiera alimentare e l’industria alimentare sono sotto i riflettori a causa della preoccupazione, a volte amplificata dai media, sul potenziale ruolo degli alimenti nella trasmissione dell’infezione alle persone.

Maurizio Ferri, Coordinatore Scientifico SIMeVeP, propone un’analisi delle attuali posizioni e conoscenze scientifiche (in inglese)




SIVeMP e SIMeVeP Toscana donano la premialità COVID 19 al Bancoalimentare

I medici veterinari iscritti SIVeMP e SIMeVeP della regione Toscana riuniti il 9 luglio hanno deciso all’unanimità di donare in beneficenza al Banco Alimentare la premialità Covid 19 messa a disposizione dalla Regione Toscana e liquidata, in parte, nel mese di Luglio 2020.

Siamo soddisfatti per il giusto riconoscimento dell’attività dei Dirigenti Veterinari, che, nei giorni di emergenza Covid 19, hanno garantito con il proprio lavoro, spesso con difficoltà oggettive, lo svolgimento di attività essenziali legate all’approvvigionamento alimentare, aa libera circolazione di merci e animali, l’ispezione veterinaria all’interno degli impianti di macellazione, gli interventi in allevamenti per attività legate alla gestione di focolai di malattie infettive, le certificazioni in stabilimenti per l’esportazione di prodotti alimentari ed altri interventi in allevamento per attività non differibili previste da piani di sorveglianza Nazionali (Sorveglianza TSE, piano Peste Suina Africana, piano Influenza Aviaria, Salmonelle). I Veterinari Pubblici della Toscana hanno fatto la loro parte nell’emergenza Covid 19 ed hanno garantito il funzionamento del sistema di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare. Ci sembra importante condividere il riconoscimento con chi vive quotidianamente in situazione di difficoltà economica” affermano i veterinari toscani che invitano pertanto i colleghi che vorranno donare il loro contributo, nella totalità o in parte, ad effettuare bonifico bancario sul c.c. del SIVeMP Toscana, UBI BANCA Agenzia. di Arezzo Via Romana, IBAN IT75S0311114101000000092106, causale: “donazione Covid 19”.

L’importo totale raccolto verrà successivamente girato al Banco Alimentare.




10 settembre Webinar FNOVI sullo spreco alimentare con Antonio Sorice

Il 10 settembre il Presidente SIMeVeP, Antonio Sorice, parteciperà in qualita di relatore, insieme alle dott.sse Daniela Mulas, Carlotta Bernasconi, al webinar “Dio non spreca la luce: accende le lampadine nel momento del bisogno, ma sempre nel tempo opportuno. Lo Spreco alimentare”. organizzato dalla Federazione Nazionale Ordini Vetrinari Italiani attraverso la  Sala Meeting Zoom della federazione.

I meeting di settembre sono aperti a tutti gli iscritti agli Ordini, per partecipare sarà necessario collegarsi e accedere alla propria area riservata e iscriversi ai singoli eventi. Sul portale saranno indicate le date entro le quali sarà possibile iscriversi e, una volta elaborate le liste dei partecipanti, verrà inviata ai nominativi presenti in elenco una mail contenente il link nonché il codice di invito necessario per partecipare all’incontro e valorizzare lo stesso nel sistema SPC.

Il seminario inizierà alle ore 14.00 con collegamento dalle ore 13.30




SIMeVeP chiede l’ampliamento delle classi di concorso per medici veterinari

Il Presidente SIMeVeP Antonio Sorice, ha inviato una lettera alla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e al Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, per sollecitare, come da più parti richiesto, l’ampliamento delle classi di concorso a cui possono accedere i laureati in Medicina Veterinaria

In base all’ultima riforma disciplinata dal DPR 14 febbraio 2016 n. 19 “disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento”, i Medici Veterinari possono accedere alla sola classe di concorso “A052- Scienze, Tecnologie e Tecniche di Produzioni Animali”, avendo così la possibilità di insegnare in sole tre categorie di istituti: i tecnici agrari, i tecnici industriali e i professionali per l’agricoltura, nonostante sia consentito l’accesso a maggiori classi di concorso a laureati in altre discipline, considerate affini, come ad esempio ai laureate in Scienze zootecniche e tecnologie animali..

I medici veterinari acquisiscono però, durante il lungo percorso di studi universitari, numerose conoscenze anche sulla base del paradigma “One Health – salute unica”, approccio inter e multidisciplinare alla Salute che riconoscendo l’interdipendenza del rapporto Uomo-Animale-Ambiente, prevede la stretta collaborazione fra la Medicina Veterinaria e la Medicina Umana a vantaggio di una migliore tutela della Salute Pubblica.

Perrtanto SIMeVeP ritiene necessario un provvedimento legislativo che preveda l’accesso per i medici Veterinari anche alle seguenti classi di insegnamento:
A015 Discipline sanitarie
A028 Matematica e Scienze
A031-Scienze degli Alimenti
A034- Scienze e tecnologie Chimiche
A050- Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche
B012 -Laboratorio Scienze e tecnologie Chimiche e Microbiologiche

“Un  intervento opportuno del quale non possono sfuggire le rilevanti ricadute occupazionali”

afferma il Presidente